Inghilterra Francia e Stati Uniti, si spingono, sempre più isolati e illegalmente, verso episodi di provocazione double face.
Iniziarono con la Libia, coprendosi con una delibera dell’ONU dai toni ambigui, ma si trattò comunque di una cauzione del massimo consesso mondiale , di un avversario privo di reale consistenza militare, alleati e posizionamento strategico.
Proseguono ora con la Siria senza copertura ONU ( e nemmeno NATO) contro un avversario che ha una alleanza formale con la Russia e l’Iran e una informale con la Cina, e che si trova al crocevia del mondo. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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La Catalogna è grande quanto il Belgio, ( trentamila km quadrati,poco più del Piemonte che è a 25.000) rappresenta il 6,3% del territorio spagnolo, il 16% della popolazione, il 20% del PIL.e il 25% dell’export spagnolo.
Il suo tasso di disoccupazione è del 13,2% – quattro punti in meno della media nazionale – ed ha un debito pubblico pari al 35,2% del suo prodotto interno lordo.
La Spagna è un paese largamente decentralizzato e riconosce ufficialmente come ” comunità autonome storiche” , oltre alla Catalogna , il paese basco ( nord), la Galizia ( nord ovest) e l’Andalusia( sud).
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Di antoniochedice
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Il titolo di questo post posso riassumerlo così: gli Stati Uniti hanno destabilizzato il Mediterraneo per difendere il loro tenore di vita perseguendo una serie di obiettivi, tutti economici e quasi tutti raggiunti. La Unione Europea ha collaborato perché la sua classe dominante ha gli stessi, anche se minori, interessi. Questi interessi non coincidono con quelli italiani e dei paesi mediterranei che hanno economie differenti. Continua a leggere →
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Il referendum lo fai quando sei sicuro di vincere, non lo affidi a una donna e se le cose si mettono male sei in grado di dettare i risultati più opportuni. Continua a leggere →
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Seguendo la logica miserabile che ha contraddistinto questo scorcio di secolo, la maggior parte degli analisti europei si è concentrata sugli aspetti mercantili del divorzio tra Gran Bretagna e l’Europa Continentale e nessuno ha affrontato i nodi geopolitici, specie mediterranei.
Non è la prima volta che l’Inghilterra sceglie la sua strada in contrapposizione al resto dell’Europa. Lo fece al tempo del Magnifico isolamento, Lo ha ripetuto al tempo di Napoleone e di Hitler. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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EtichettatoAbd el fattah al Sissi, Beppe Grillo, Charles De Gaulle, fratelli mussulmani, Gibilterra, Giorgio Napolitano, Guardian, Khalifa Haidar, Matteo Renzi, Tajip Erdogan
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La scelta britannica di uscire dalla UE, in cui non è mai realmente entrata, non è frutto di una lotta tra vecchi e giovani nè di una lotta di classe tra poveri e ricchi. E frutto di una tradizione secolare che ha fatto grande la piccola isola.
Spiegazione.
Il primo Ambasciatore inglese, nominato da Elisabetta I presso la sublime porta è del 1582 e si chiamava William Harborne . Continua a leggere →
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Molti lettori chiedono come mai il governo degli Stati Uniti sia tanto silenzioso in occasione di questa crisi britannica. Trovate la risposta in questa analisi storico-politica pubblicata nel maggio 2014 ( e ribloggata nel marzo 2015) dedicata alla crisi ucraina, ma in realtà, dalla riunificazione tedesca in poi, ogni crisi è una crisi europea. Per chi volesse l’originale del testo, gli basterà battere nella finestra di “cerca” il titolo ” Si scrive Ucraina ma si legge Germania.”
“Per capire come mai la rana ucraina- un paese senza arte, parte e identità sul cui suolo passano dei gasodotti- venga gonfiata fino all’inverosimile dai principali media del mondo e perché gli Stati Uniti premano tanto sulla U.E. perché sanzioni la Russia inimicandosela, bisogna fare un breve corso di storia e di geopolitica di cui anticipo le conclusioni in corsivo per chi non avrà la pazienza di leggere l’intero testo e che ci porterà a constatare come la geopolitica tedesca, da Bismarck in poi, non abbia mai cambiato direzione se non durante la parentesi della costruzione europea post 1945. Esistono forti correnti economiche e di pensiero che pensano di cambiare registro e gli USA si preoccupano di eventuali scelte geopolitiche indipendenti tedesche. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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EtichettatoAdenauer, Adolf Hitler, Angela Merkel, Banca Centrale europea, Barak Obama, Benito Mussolini, congresso di Vienna, Consiglio d'Europa, de gaulle, Gabriele D'Annunzio, Metternich, NATO, osce, otto von Bismark, Patto Germano-Sovietico, Tajip Erdogan, Ucraina, Ugo la Malfa
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Ecco un memorandum sulla scissione inglese stilato da un italiano da venti anni attivo sulla piazza di Londra. Lo pubblico integralmente per lasciare intatta la fragranza . Le sottolineature in rosso sono mie.
1. Naturalmente qui hanno giocato molti fattori, interni ed esterni, in particolare ”last but not least” la incredibile lentezza dell’azione europea degli ultimi anni (vedi economia ed immigrazione) troppo dominata da merkelismo e visione basata sulle regole. Continua a leggere →
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