Archivi delle etichette: Banca d’Italia

ORO E VALUTE. LA SFIDUCIA TRA LE BANCHE CENTRALI REGNA SOVRANA: DOPO LA GERMANIA E L’OLANDA ANCHE L’AUSTRIA RITIRA L’ORO DALLA BANCA D’INGHILTERRA. 

I lettori più “anziani” di questo blog hanno seguito i post  sulla geopolitica dell’oro e le vicende correlate.                                 Abbiamo seguito assieme la richiesta di rimpatrio dell’oro fatta da parte delle banche centrali tedesche, olandesi, venezuelane, equadoriane  e del Messico alla Federal Reserve Bank, alla Banca d’Inghilterra ed alla Banca centrale francese, Continua a leggere

LA BANCA CENTRALE EUROPEA ISPEZIONA LE 130 BANCHE PIÙ GRANDI : IL 20% È BOCCIATO. PER ORA. di Antonio de Martini

Dopo almeno quattro anni di preavvisi e 1500 miliardi di finanziamenti a zero virgola interessi, la BCE ha effettuato i controlli preliminari sulla solidità delle principali banche della zona euro ( con trenta miliardi e comunque almeno tre banche a paese), prima di ” prenderle in carico” e controllarle poi direttamente a partire dal 4 novembre prossimo.

Continua a leggere

IVASS, CONSOB E BANKITALIA SUL DECRETO SACCOMANNI DANNO ALLE BANCHE LA RISPOSTA DELL’ORACOLO DI DELFI. E SI TORNA AL VIA di Davide Giacalone

Lungi dall¹essere risolta, come con compiacente frettolosità è stato scritto, la faccenda della rivalutazione della Banca d¹Italia si complica.
Per rendersene conto basta leggere la nota congiunta con cui la stessa Banca d¹Italia e la Consob, cui si aggiunge l¹Ivass, per le società assicurative,provano a rispondere al quesito loro rivolto dagli interessati: insomma, le
mettiamo o no, nel bilancio del 2013, le quote rivalutate? Continua a leggere

TRUFFA BANKITALIA: PARZIALI AMMISSIONI DEL CORRIERE DELLA SERA CON TENTATIVO IN ESTREMIS DI TENERSI UNA PARTE DEL BOTTINO. di Antonio de Martini

Il mio primo post per chiedere lumi sulla proprietà dell’oro depositato presso la Banca d’Italia porta la data del 4 gennaio.
La Finanza ( mensile diretto da Giorgio Vitangeli) si poneva il quesito da oltre un anno e Davide Giacalone ( su Libero) ne aveva fatto una giaculatoria.
Oggi 3 marzo – sono trascorsi due mesi – il ” Corriere della sera” per la firma di Luigi Offeddu scopre il fattaccio e lo denunzia, specificando che la UE ha imposto l’alt all’obbrobrio chiamato ” Decreto Saccomani” o anche ” decreto IMU- Bankitalia”. Continua a leggere

INTERVISTA A DAVIDE GIACALONE SULLA BANCA D’ITALIA E LA SUA PRIVATIZZAZIONE. E’ ILLEGALE?

In questo video Davide Giacalone spiega con precisione di argomenti e illustrando gli antefatti il pasticcio della privatizzazione della Banca d’Italia, Le sorti della riserva aurea e cosa si è fatto contro il parere motivato della Banca Centrale Europea.

LA BANCA D’ITALIA CONFESSA NEL SUO SITO CHE L’ORO È SOLO IN DEPOSITO, MA SCONFESSA NEI FATTI CHE NE POSSA DISPORRE. di Luca Tribertico

Una confessione della natura pubblica, non privata, delle riserve auree e una considerazione.

La stessa Banca d’Italia, in una pagina del suo sito http://www.bancaditalia.it (http://www.bancaditalia.it/sispaga/riserve/nazionali) riconosce che essa “gestisce” – non “è proprietaria” – le riserve “nazionali” – non “private” – in valuta e in oro.

Buona parte delle nostre riserve auree nazionali sono custodite dalla Federal Reserve (presumibilmente dalla Federal Reserve Bank of New York, quindi a Manhattan).
Secondo il diritto italiano – e secondo il diritto mercantile o Lex Mercatoria internazionale – il deposito di denaro o altre cose fungibili, come l’oro, comporta l’obbligazione del depositario di restituire non le stesse cose ma altrettante della stessa specie e qualità.

Continua a leggere

SETTIMANA DECISIVA PER LA RIUSCITA DELLA TRUFFA DELLA BANCA D’ITALIA E DELLA NOSTRA RISERVA AUREA. MOLTO DIPENDE DA MATTEO RENZI CHE QUANDO IL DECRETO PASSO’ AL SENATO, NON ERA IL SEGRETARIO. LO FERMERA’ ALLA CAMERA? di Davide Giacalone

http://corrieredellacollera.com

Questa è una settimana decisiva per la sorte della Banca d’Italia, quindi per il più gigantesco trasferimento di patrimonio dalla collettività a dei privati.

Il decreto legge, già illegittimo di suo e già demolito dalla Banca Centrale Europea ( negli aspetti relativi all’  immediata patrimonializzazione delle banche, ce ne siamo ripetutamente occupati), deve essere convertito entro mercoledì 29.

Meglio sarebbe se non accadesse.

Il punto politico, che si aggiunge alle altre considerazioni già svolte, è questo: quando il Partito democratico ha votato a favore, facendo coincidere la propria posizione con quella (sventurata) del governo, Matteo Renzi non ne era ancora il segretario; da allora a oggi è passato poco tempo, ma molta acqua sotto i ponti della politica; sul punto il nuovo segretario non ha profferito verbo; la domanda è: cosa intende fare?

Far finta di niente, acconsentire alla scelleratezza o prendere una posizione che sarebbe, oltreche seria, meritoria, fermandolo? Continua a leggere

BANCA POPOLARE DI MAROSTICA. ARRIVA LA RIVOLUZIONE TRA FAIDE E DISINFORMAZIONE. di Antonio de Martini

Un paio di mesi fa ho avuto l’idea di sospettare oscure mene dietro una ispezione della Banca d’Italia in quel di Marostica – ridente borgo Veneto – e della sua Banca Popolare.
In quella vicenda, presi parte per il DG Gasparotto che avevo brevemente conosciuto, e per l’indipendenza delle banche popolari e cooperative rispetto ai colossi acchiappatutto.
In una assemblea dei soci, le richieste di innovazione della Banca d’Italia vennero respinte e il DG vittorioso coopto quattro nuovi consiglieri per dare un segnale di cambiamento.

Continua a leggere

IL SENATO HA APPROVATO CON MOTIVAZIONI INCOMPRENSIBILI IL REGALO ALLE BANCHE. L’ORO ITALIANO E’ IN PERICOLO di Davide Giacalone

Il decreto legge con il quale si trasferisce a privati il patrimonio della Banca d’Italia è stato approvato dal Senato. Di quel che annunciò il ministro dell’economia è rimasto solo il ciclopico trasloco di ricchezza e il disperato prelievo fiscale, per il resto lo hanno fatto a pezzi.

Prima la Banca centrale europea e poi i signori senatori. Il risultato finale è un obbrobrio, di cui la grande stampa continua colpevolmente a occultare i giganteschi danni che ne deriveranno. A cominciare dal fatto che gli italiani dovranno ripagare presto quel che ora viene regalato. Continua a leggere

BANKITALIA. DOCUMENTI DA CONOSCERE : articolo 4 del decreto legge 133 del 30 Novembre pubblicato in Gazzetta ufficiale il 27 novembre. Alla BCE hanno dato cinque giorni di tempo per decidere. Alle colf si danno gli otto giorni.

Questo che leggerete è l’articolo più discusso del decreto. Volevano anche cedere le quote allo straniero. Approfitto per rispondere a due rilievi mossi dal blog ” come don Chisciotte” in cui un certo ” Ercole ” dice che quel che conta è la lotta di classe e che è inconciliabile lo scontro tra le classi. Bella fatica compagno Ercole ti sei conquistato un posto al museo delle cere.
“Dana” invece se la prende con me perché parlo della possibilità che Unicredit finisca in mani tedesche e lo vede come un tentativo di far odiare i tedeschi e non le banche. Ho previsto che Unicredit finirà in mani tedesche perché le principali banche tedesche sono del governo , perché già alla crisi del 1929 la Banca Commerciale fini in mano tedesca e perché Unicredit è già legata alla Germania avendo comprato una Banca Tedesca ed avendo un AD o presidente tedesco. Non è odio, è invidia per come i tedeschi si fanno gli affari loro e noi anche facciamo gli affari loro. I francesi si sono presi la BNL e i sud Africani la Birra Peroni, gli spagnoli l’olio Sasso ecc.
Proprio come don Chisciotte, lanciano la carica sui mulini a vento. E ora passiamo a documentare l’articolo 4. Continua a leggere