Come bloccare o ridurre sostanzialmente il flusso di questa invasione di popoli disarmati che qualcuno teme che cambino la composizione del nostro paese? Con un approccio organico e radicalmente nuovo in tema di trasporti, lavoro e politica dei visti. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Nella recente crisi Ucraina, alcune difficoltà interne russe sono state ammortizzate dalla immagine da statista conferita a Vladimir Putin dal ruolo di Mosca nel Levante grazie alla sua presenza in Siria, in Iran ed agli accordi stipulati con ciascun paese.
In particolare la Turchia, membro della NATO,non un qualsiasi paria arabo, ha stipulato accordi per un gasdotto che – pur non più diretto verso l’ Europa Occidentale rappresentava una continuità diplomatica di rapporti, un “piano B” dal punto di vista economico e un cliente per Gasprom anche se limitato all’Anatolia che comunque ha 70 milioni di abitanti con ormai un buon potere di acquisto.. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su crimini di guerra, disinformazione, embargo, Impero turco
|
Contrassegnato dal tag Abdullah Oçalan, Dashnaks, Dilma Rousseff, Enver Pascià, Fetullah Gulen, Francesco de Martini, Gasprom, genocidio armeno, Nicolas Maduro, prima guerra mondiale, Vladimir Putin
|
Un amico, Alberto Ritteri, ha trovato una chicca non so se politica o fantapolitica e me l’ ha spedita. La offro a suo nome a tutti gli amici lettori lasciandogli per intero la parola. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Con questi appalti fasulli siamo nel ” terzo settore” quello da cui Renzi si aspetta il rilancio economico e i valori sociali.
Quello che viene chiamato dei ” servizi alla persona”. Forse sarebbe meglio chiamarli meglio ” sevizietti”.
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
http://corrieredellacollera.com
Tra il 22 e il 25 maggio 400 milioni di elettori appartenenti ai 28 paesi della Unione Europea andranno alle urne per eleggere 751 parlamentari europei ( e 73 italiani) in analogia con i Parlamenti degli stati membri, ma privi di poteri effettivi che restano in capo ai governi nazionali.
Infatti, il Presidente della UE viene scelto dal Consiglio dei capi di stato e di governo che sono liberi di scegliere chi vogliono anche in senso contrario al responso delle urne. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su Berlusconi, corruzione, elezioni, Politica, Presidente della Repubblica
|
Contrassegnato dal tag Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli, Angela Merkel, Elezioni Europee 2014, Francois Hollande, Giorgio Napolitano, Grillo, Konrad Adenauer, movimento 5 stelle, Randolfo Pacciardi, renzi, Trattato di Maastricht
|
Se ne avvantaggerà Berlusconi che sta arrancando per raggiungere la salvezza rappresentata dalla prescrizione.
L’avvocato di parte civile si aggiungerà alla causa e per prima cosa chiederà tempo per leggere le carte. Tutto tempo guadagnato. Corretto?
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Sapete l’ultima barzelletta che circola in quel di Tripoli?
Che differenza c’è tra Gheddafi e la confusione ? Risposta: Gheddafi era colonnello, mentre la confusione è generale.
Sei mesi dopo la morte di Gheddafi, la Libia si trova sotto l’influenza di tre forze politico-militari in forte attrito tra loro: Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su antiterrorismo, Berlusconi, economia internazionale, intelligence, Politica Estera, Storia, terrorismo, Uncategorized
|
Contrassegnato dal tag abdel hakim belhaj, Afganistan, Africa, agenzia mercenari G4S, corruzione, corte penale internazionale, economia, gheddafi, guerra di Libia, Hasan Zaklan, Hilary Clinton, Intelligence service britannico, Jalil, Libia, Nasir al mani, politica petrolifera dell'ENI, primo ministro libico el kib, Sayf al islam gheddafi, Stupidità, Sudan, Uthman salih
|
Il mio vecchio amico Giovanni Gallazzi, lombardo che più lombardo non si può, mi manda questo “pezzo” che pubblico volentieri.
Mi permetto di aggiungere un consiglio rivolto , non solo agli abitanti della Valle, ma atutti coloro che credono di poter mantenere ben coltivata la loro aiuola, senza curarsi della discarica che li circonda. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su antiterrorismo, costume politico, economia internazionale, Presidente della Repubblica, terrorismo, Uncategorized
|
Contrassegnato dal tag bilancio dello stato, Carlo Lunardi, cooperative rosse, corruzione, debito pubblico, economia, Giorgio Napolitano, grandi lavori, Gruppo Benetton, Gruppo Ligresti, impregilo, Marcello Gavio, mario monti, Pier luigi bersani, politica dei lavori pubblici, Rocksoil, Stupidità
|
La ricandidatura ufficiale di Nicholas Sarkozy alla presidenza della Francia, nasce frettolosa, dopo che l’Eliseo aveva annunziato che una decisione in merito sarebbe stata presa e comunicata solo alla fine del mese.
L’evidente crescita di consensi attorno a Francois Hollande deve averlo indotto ad una comunicazione affrettata risspetto ai tempi che aveva annunziato.
In contemporanea , vengono presentati dalla stampa i risultati della sua presidenza, nata con ambizioni napoleoniche.
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su elezioni, francesi, Politica Estera
|
Contrassegnato dal tag Africa, Barak Obama, base aerea di Ghedi, bilancio dello stato, debito pubblico, Francois Hollande, gheddafi, guerra di Libia, HMS Ocean, Ignazio La russa, Ignazio Larussa, Libia, Nicholas Sarkozy
|
Sono stato in Inghilterra tre giorni per un incontro internazionale. Il mio gruppo era composto di uno svedese, uno svizzero, un’austriaca, una francese, un inglese , due spagnoli.
Negli intervalli di lavoro, le domande vertevano su Berlusconi, sul debito italiano e su cosa sarebbe successo nel prossimo futuro.
Nessuno dei presenti – tutti managers della consulenza – sapeva che l’Italia possiede il terzo deposito di riserve auree del mondo e il secondo in Europa.
Tutti sapevano che Berlusconi era uno sporcaccione. Tutti vollero sapere per chi avrei votato alle prossime elezioni.
L’Inglese ha detto, che i tedeschi e la Merkel dovevano rassegnarsi a pagare il nostro debito.
Le mie risposte – a caldo – hanno stupito tutti, me compreso.
La notizia che avevamo piu’ oro della Francia e dell’Inghilterra ha colto nel segno: allora non siete messi così male e’ stato il commento. Perché non si sa?
La mia domanda su come gli europei conciliassero il loro atteggiamento moralistico sul tema Berlusconi con la tradizione libertina francese e il totem della privacy britannico li ha spiazzati fino a convenire che la stampa non avrebbe dovuto impicciarsi tra le lenzuola di Assange e quelle di Berlusconi, così come la stampa britannica ha limitato il suo interesse per la disavventura sessuale di Mad Max Mosley ( quello della formula 1).
L’ affondo elettorale e’ stato quello della vittoria finale: ho detto, Dio mi perdoni, che fino a che avessi avuto come alternativa di voto i superstiti organizzati del vecchio PCI che ha cambiato nomi piu’ volte, ma che ha la stessa dirigenza, avrei votato Berlusconi.
La notizia che il PCI era ancora li , armi e bagagli pronti, ha fatto breccia. Hanno annuito e ammesso che alcune cose non erano penetrate nella pubblica opinione europea e si sono tuffati sui sandwich.
Ecco un’ altra colpa di Berlusconi. Altro che voto.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...