Archivi del mese: dicembre 2015

LA GEOPOLITICA DELLA CHIESA CATTOLICA E I SUOI PROTAGONISTI. CONTRO I PROVOCATORI. di Antonio de Martini

 

BONIFICARE LA GEOPOLITICA NEL WEB: L’ANTEFATTO

Nei giorni scorsi sono inciampato per caso in un articolo in lingua inglese  ( ma con indicazione su come andare alla traduzione americana, francese, italiana, spagnola e  russa, edita da un autodefinitosi “Think Tank” a nome Katheon , scritto da un  anonimo con pretesa di filosofeggiare e con un titolo ” some remarks on the geopolitics of the Catholic Church“, infarcito di scemenze che un tempo si sarebbero somministrate solo alle sartine, come “l’imminente fine della Chiesa cattolica ” e ” questo è l’ultimo Papa secondo la profezia di Malachia”.

seguono informazioni ( meglio disinformazioni) sul “think tank” che dichiara interesse per i paesi BRICS e la SCO e su come la Chiesa cattolica sia alla pari con i protestanti nella conquista delle anime dell’Africa subsahariana, nonchè una serie di altre amene considerazioni offerte con una malignità tipica  di persone dalla sessualità contorta, spacciata per filosofia e con un approccio ala multipolarità giusto per poter dare alla Russia la responsabilità di queste frasi confuse e passare alla cassa.
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GEOPOLITICA DELLO STATO CITTÀ DEL VATICANO, AD USO DELLO SPIRITO SANTO . di Antonio de Martini

Scritto a febbraio 2013. Lo pubblico come introduzione al post che pubblicherò oggi pomeriggio sullo stesso argomento vitale. Da notare che l’attuale Papà ha dato impulso ai due problemi vitali che indicavo: l’intesa con gli ortodossi e l’attenzione prioritaria al Vicino Oriente.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Non ho il dono della fede, ma da quando fu eletto un cardinale proveniente da oltrecortina mettendo in crisi, prima psicologica poi politica ed infine istituzionale, l’impero sovietico, tendo a rispettare le scelte di uno dei pochi consessi capaci di operare con spirito ” in consulendo liber” scelte non condizionate dal circo mediatico che tutto condiziona ed inquina.

L’attuale Papa – oltre che cedere a un legittimo desiderio di riposo e meditazione – si è certo accorto, ” ingravescentem aetatem ” , che questa non è epoca per un Papa teologo, ignaro di attività diplomatiche, di nuove tecnologie, di finanza, di media e ne ha tratto le conseguenze.

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IRAK : CHI SONO GLI YAZIDI, GLI ” ADORATORI DEL DIAVOLO.” GEOPOLITICA DEGLI SVENTURATI . di Antonio de Martini

Scritto a agosto 2014. Sempre valido, spiega perché tutti sono arrabbiati con loro. La famosa capitale Sinjiar, è un monte ed ha cinquemila abitanti.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Due equivoci storico-teologici stanno alla base della attuale – e di quelle passate – persecuzioni degli Yazidi da parte delle autorità che si sono succedute sul territorio del nord Irak.

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ITALIA: ORGANIZZAZIONE ANTITERRORISMO E SICUREZZA DEI CITTADINI. SIAMO PRONTI? di Antonio de Martini

Madrid Parigi e Londra sono state colpite dal terrorismo estremista e islamista, i rapporti delle polizie e delle magistrature di questi paesi hanno potuto essere consultati anche da non addetti ai lavori e potrebbe essere utile dare una occhiata a quanto predisposto in Italia anche se resto del parere che il nostro paese sia al riparo da questi tentativi di intimidazione armata e ci resterà fintanto che non assumerà un atteggiamento tracotante e predatorio come gli altri paesi NATO colpiti. Continua a leggere

STANNO DECIDENDO ANCHE DOVE VERRA’ COMBATTUTA LA PROSSIMA GUERRA di Antonio de Martini

In questi giorni sono in corso negoziati molto differenti tra loro ( Svizzera, Vienna, New York, Parigi, Marocco) con un fil rouge in comune: i rapporti tra Stati Uniti e Russia. Tutti gli altri sono comparse di scena. E’ già successo nel corso degli anni 70 e ottanta.

In ambito NATO si dibatté un argomento principe articolato in più capitoli vertenti tutti attorno allo stesso timore. Se gli USA avrebbero rischiato di incassare dei missili nucleari  sul loro territorio pur di difendere l’Europa o se il vecchio continente sarebbe stato ancora una volta il campo di battaglia in cui gli eserciti si sarebbero scontrati come nelle due precedenti tornate del conflitto con distruzioni che avrebbero risparmiato il territorio USA. I protagonisti erano USA e Russia e lo sono tutt’ora.

Il crollo del muro di Berlino ci ha fornito una serie di risposte sul passato e la crisi attuale dell’area MENA cerca di darci risposte sul futuro.

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GUERRA DI SIRIA: SITUAZIONE DISPERATA MA NON SERIA. ARRIVA LA GUERRA DEI DUE MOHAMMED. di Antonio de Martini

La guerra di Siria non cessa di crearne altre. Gli intensi bombardamenti russi in Siria, oltre alla definitiva liberazione di Homs, hanno avuto come sottoprodotto la ritirata in Cirenaica di quel che resta dei volontari libici ( e tunisini) che dopo l’avventura anti Gheddafi si erano trasferiti in Siria, via Turchia nel 2011. Continua a leggere

LA PRIMA VITTIMA NELLA GUERRA AL GLOBAL WARMING È LA VERITÀ    di Luigi Mariani

Un vecchio adagio sentenzia che la prima vittima delle guerre è la verità, cui immancabilmente si sostituisce la propaganda e la demagogia. Gli esempi al riguardo sono innumerevoli e molti si ritrovano nello splendido libro di Jonathan Glover, docente di Etica al King’s college di Londra che ha per titolo “Humanity – Storia morale del XX secolo”. Continua a leggere

TURCHIA. VERSO UNO ” SPLENDIDO ISOLAMENTO” O VERSO L’ASIA RUSSA? di Antonio de Martini

Scritta nel novembre 2014. Gli ingredienti c’erano tutti.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Negli undici anni di predominio di Recep Tajp Erdoghan , la Turchia ha raggiunto la diciassettesima posizione economica del mondo.
La Turkish airlines tocca più scali di ogni altra linea aerea del globo e l’aeroporto di Istanbul dal micro hub di Yeslsikoy è diventato un piattaforma ineludibile tra l’Oriente e l’Occidente.

Le rappresentanze diplomatiche turche hanno aperto uffici in quasi tutti i paesi africani. Le imprese di costruzione turche hanno potentemente contribuito al boom di edilizia popolare di Mosca.

Quasi ogni tycoon turco ha il suo jet parcheggiato nella zona aeroportuale di Istanbul riservata ai privati e una nuova università dell’interno di cui ora non ricordo il nome, possiede un aeroporto e una flotta di trenta aerei per trasportare conferenzieri e attrezzature senza intralci.

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ALGERIA: DOPO UNA SANGUINOSA GUERRA CIVILE SI RICOMINCIA? 

Il colonello Mokhtar Zeroual  della Gendarmeria di Algeri ha comunicato di aver arrestato due trafficanti di armi americane, uno a Algeri e l’altro in una wilaya di cui ha taciuto il nome per non compromettere le indagini. Le armi ( in tutto tredici con ampio munizionamento) sono risultate provenienti dalla Turchia.

Le indagini proseguono ma il segnale è pessimo, specie se abbinato alla sostituzione del generale Mediane, nom de guerre ” Toufik”, per un quarto di secolo capo dei servizi segreti e che la scorsa settimana ha rotto la tradizione del silenzio con una lettera aperta che criticava apertamente il governo per la gestione della sua successione.

GEOPOLITICA E CLIMA.   di Luigi Mariani

Nullius in Verba, ovvero, Riflessioni sul Clima a Margine della COP21Luigi Mariani

Mercoledì 9 dicembre 2015

 

Nei giorni scorsi, anche a seguito del deludente appello sottoscritto da 12 società scientifiche italiane (qui per i lettori di CM) sono stato sollecitato da alcuni amici (Uberto Crescenti, Sergio Pinna e altri) a redigere la bozza di una sorta di “Appello alla ragione” volto a contrastate l’alluvione catastrofista che si sta verificando a margine delle trattative COP21 in corso a Parigi. Continua a leggere