Archivi del mese: Maggio 2015

IL SEGRETARIO DI STATO USA JOHN KERRY, CADE DALLA BICICLETTA E SI ROMPE ( FORSE) UNA GAMBA.

Pedalando  a fini salutistici in un piccolo comune svizzero confinante con l’alta Savoia ( Scionzier),   il segretario di stato americano John Kerry è caduto  dalla bicicletta procurandosi una sospetta frattura a una gamba, riscontrata dopo la sua ospedalizzazione a Ginevra avvenuta con elicottero.

Lo stesso incidente accadde al segretario repubblicano Oddo Biasini   che fu oggetto di feroci sfottò per essere caduto in una quieta strada di Romagna priva di ostacoli, ma nessuno gli contestò mancanza di equilibrio. Magari di autonomia.

Kerry, invece, ha mostrato che l’equilibrio e lui hanno percorsi differenti anche in politica. La  Hillary Clinton – da segretaria di stato- cadde mentre era in bagno e pochi giorni dopo diede le dimissioni dall’incarico dichiarandosi inabile. Dopo un paio di anni – forse dopo un viaggio a Lourdes- , si scoprì  guarita e idonea a governare il mondo.

Sappiamo che preparava la sua candidatura alla Casa Bianca ed era ansiosa di non rispondere alla commissione inquirente che voleva interrogarla sulla triste vicenda di Bengazi ( assassinio Stevens). 

Ora che sono state pubblicate le sue mail, abbiamo scoperto che mentre la Libia affondava grazie alle sue scelte a vanvera, lei aveva solo meschine preoccupazioni personali ed elettorali. Delle migliaia di morti e disastri economici  provocati dalle due alzate di ingegno, della morte del suo ambasciatore e di altri 4 americani, nessun cenno.

 L’addetto stampa di Kerry, John Kirby, ha dichiarato che  il segretario  ” non ha perso i sensi” ed ha mantenuto in ogni momento la sua lucidità abituale. Chissà che la caduta di Kerry non sia un segnale di miglioramento della situazione nell’area mediterranea e in Iran.


Il link non si è trasferito dalla bozza al finale. Misteri del web. Almeno per me. Eccolo qui.

I VIDEO DI POLITICA MEDITERRANEA LI TROVATE SU SKY CANALE 518 E SULLE TV LIBERE E LOCALI D’ITALIA. ECCONE UN ESEMPIO.


Nel video soprastante si parla di analogie e differenze tra le due guerre mondiali cui l’Italia ha partecipato e quale ne sia il bilancio politico. 

Quando abbiamo vinto non abbiamo ottenuto granchè. Quando abbiamo perso, ci hanno portato via tutto.  Vale la pena ripetere esperienze tanto devastanti ?  

La trasmissione si chiama WEB MIND e al suo interno terrò una rubrica di dieci minuti dal titolo CLUB MAD: da mare delle vacanze ci siamo trasformati in un mare di matti.
Il primo passo per tornare indipendenti e prosperi è prendere coscienza che noi mediterranei abbiamo tremila anni di storia comune. 

Il nostro futuro dipende dalle nostre scelte. O no? 

L’elenco delle TV libere della vostra provincia o regione  che trasmettono CLUB MAD lo trovate, assieme agli orari di messa in onda, su questo blog nel post messo on line il 24 maggio (ore 22,30) dal titolo che inizia con  ” GEOPOLITICA MEDITERRANEA ecc.”

Chi ha la piattaforma SKY può trovare CLUB MAD al canale 518. Se vi piace ditelo alla vostra TV, se volete suggerire temi da trattare, segnalare errori o muovere obiezioni, scrivete a antoniodemartini@gmail.com 

ERRATA CORRIGE: QUI C’E’ IL PRIMO VIDEO CHE MANCA DAL POST PRECEDENTE : TEMA ISIS E HEZOLLAH

https://www.youtube.com/watch?v=miY-MN-lY-Y  Buon video! Dura 10 minuti. Domani il secondo post.

ECCO LA PRIMA PUNTATA DELLA RUBRICA TV 

L’agenzia di stampa di Hezbollah e la verità sull’ISIS (Club Med puntata 2)

 

 

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L’agenzia di stampa di Hezbollah e la verità sull’ISIS (…

Visualizza su http://www.youtube.com

Anteprima per Yahoo

 

 

STATE SERENI: IN BASE A UNA NUOVA LEGGE, IN CASO DI GUERRA, SI PUO’ ANCHE DISERTARE E MANTENERE L’ONORE MILITARE di Antonio de Martini

Bisogna anche ammettere che il vincitore di Napoleone, il Duca di Wellington, disse “soldato che fugge buono per un’altra volta”.  Quando Scipione rase al suolo Cartagine, gli ultimi resistenti furono i 700 disertori romani che si lasciarono morire tra le fiamme piuttosto che affrontare il castigo di Roma. Altri tempi. Continua a leggere

INTERVISTA COL CUSTODE DI TERRASANTA IL FRANCESCANO PIERBATTISTA PIZZABALLA REDUCE DA UN VIAGGIO IN SIRIA. ” NON E’ UNA GUERRA DI RELIGIONE”. di Daniele Rocchi.

Dal sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme Di Daniele Rocchi 5 maggio 2015

«Ho visitato Latakia, Aleppo e Damasco.

A Latakia la situazione più tranquilla dal punto di vista dei combattimenti. Qui la guerra si avverte soprattutto per la carenza dei beni di prima necessità. Nel centro di Damasco, rispetto a sei mesi fa, si vive leggermente meglio, Continua a leggere

IL DOCUMENTO DELLA UNIONE EUROPEA ( MOGHERINI) SUI MIGRANTI PUBBLICATO DA WIKILEAKS. LA GUERRA PER DIFENDERE IL PETROLIO DIVENTA UN INTERVENTO UMANITARIO.

Anche l’Italia avrà il suo Vietnam.

Fai clic per accedere a eu-military-refugee-plan-EUMC.pdf

EMBARGO ALLA RUSSIA. A CHI NUOCE DI PIÙ? SI SALVA CHI AFFRONTA I NUOVI MERCATI ASIATICI.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat sul commercio con paesi extra-Ue, ad aprile 2015 le vendite di prodotti italiani verso la Russia hanno registrato una flessione del 29,5%. Sul crollo dell’export del Made in Italy pesa soprattutto l’embargo imposto da Mosca ad agosto 2014 su alcune categorie di prodotti provenienti dall’Ue. Continua a leggere

GEOPOLITICA: COSA SERVE A UNA RES  PUBBLICA PER AVERE UN FUTURO  ?  PINO GERMINARIO INTERVISTA IN VIDEO MASSIMO MORIGI.

Una Geopolitica che non si appoggi su un popolo coeso non esiste. Un popolo dominato dalla propria elite non riesce ad interessarsi al futuro ed alle leggi naturali imposte dalla storia e dalla geografia, in una parola alla geopolitica.  Senza geopolitica una nazione muore per mancanza di motivazione proprio come una fiera in gabbia non si riproduce e si lascia morire.

Un popolo – o un individuo – che si vede imporre delle scelte, anche giuste, non riesce ad appassionarsi . Se si sente sfruttato ( dominato) tende all’emigrazione. Si è calcolato che se emigra una percentuale  attorno al 20% di una popolazione, il paese vive una dittatura. Anche  se un singolo individuo emigra significa che si sente sfruttato e dominato. Questo è il solo metodo di misurazione trovato dagli scienziati sociali per misurare in maniera oggettiva lo sfruttamento.

Una Repubblica  è vitale solo se è capace di coinvolgere i propri cittadini trascinandoli verso gli obiettivi politici con la forza della partecipazione entusiasta tipica di chi è convinto di quel che fa ed è disposto a pagare un prezzo per vedere realizzato il proprio sogno. Altrimenti è un condominio.

Massimo Morigi – che per primo ha teorizzato la necessità di connubio tra repubblicanesimo e geopolitica – vi presenta  in questa videointervista  condotta da Pino Germinario le basi politico- filosofiche di questa nuova dottrina: il repubblicanesimo geopolitico. Buona videata.

 http://www.conflittiestrategie.it/repubblicanesimo-geopolitico-intervista-al-professor-massimo-morigi 

oppure   https://www.youtube.com/watch?t=519&v=VeOUHYC8zq8