L’UDC partito populista svizzero di maggioranza relativa ( Unione Democratica di Centro) ha promosso un referendum i cui risultati saranno noti domani. Le richieste sono tre:
1) rimpatrio dell’ORO di proprietà svizzera presente all’estero ( 10% a Londra e 20% in Canada). L’UDC ha espresso soddisfazione per aver appreso che l’oro non è depositato negli USA o nell’area Euro, zone considerate a rischio.
2) Mantenimento di una riserva permanente del 20% dell’ativo della Banca centrale svizzera ( BNS) . Attualmente ha l’8% pari a 1040 tonnellate e dovrebbe comprarne altre 1500 nei prossimi 5 anni.
3) Proibizione futura di vendita di oro all’estero . Tra il 2000 e il 2005 la Svizzera ha venduto oltre 1300 tonnellate di oro sotto la pressione dei cantoni che ricevono il loro dividendo da queste vendite. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su bankitalia, banks and finance, disinformazione, economia internazionale, Magistratura, Storia
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EtichettatoBanca Intesa, Eveline Widmer-Schlumpf, Giuliano amato, privatizzazione delle banche in Italia, Referendum svizzero sull'oro, UDC, UNICREDIT, Unione democratica di centro
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I politici o professori che accettano di lasciare i propri incarichi per partecipare a una attività di governo, vogliono tutti servire per due mandati presidenziali ( otto anni).
È il tempo giudicato sufficiente per crearsi una agenda di relazioni top, tali da assicurarsi un futuro di successo una volta restituiti alla vita normale.
In America sarebbe impensabile un uomo, poniamo, di Prodi che resti in servizio con Berlusconi o Renzi o avventizi che diventino stabili.
La democrazia in America è precarietà. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su antiterrorismo
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Etichettato"Leon Panetta, Adam Smith, Ashton Carter, Barak Obama, Candidati al Pentagono, Carl Levin, Chuck Hagel, Congresso USA, Deborah James, Homeland Security, Jeh Johnson, john kerry, NDERG, Ray Mebus, Robert Work
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I media hanno dato i titoli di prima pagina alla visita di Papa Francesco al presidente Recep Tajip Erdoghan in quel di Ankara, ma in realtà si è trattato di un atto dovuto verso un personaggio – e uno stato – dalla suscettibilità notoria.
Il vero scopo della trasferta era la visita al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su religione, Storia
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EtichettatoArcidiacono Andrea Sofianopulos, cardinale Bechara Rai, Chiesa ortodossa, Demetrio arcivescovo d'America, Dossologia, ElisabettaII regina, Giorgio Napolitano, metropolita Di Nicea e Calcedonia, Papa Francesco, Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, Recep Tajip Erdogan
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Non credo ci sia bisogno di scomodare David Thoreau e il suo rifiuto di avallare lo schiavismo o la guerra al Messico per affermare che la Democrazia ” col diritto al mugugno” basta a chi ha mentalità accomodante , ma non si addice a uomini liberi.
Un cittadino è tale quando non solo conosce i suoi diritti, ma anche li esercita.
Quando c’è democrazia, c’è anche la libertà , ma quando c’è libertà , non è detto che ci sia democrazia e questa è la situazione che viviamo in questo momento politico.
Siamo tutti liberi di protestare a patto che queste non producano conseguenze apprezzabili.
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Eurostat è l’equivalente europeo dell’ISTAT italiano, con la variante che il suo dirigente è un funzionario che non si sognerebbe mai di masturbare i numeri a richiesta del governo per poi entrarci.
A ottobre il dato della disoccupazione in Eurozona rimane all’11,5% , stabile comparato al mese precedente, ma sceso di uno 0,5 rispetto all’anno 2013.
Il dato della Europa a 28 è invece più basso: 10%, in decremento dello 0.7%.
In numeri assoluti, i disoccupati nella Unione Europea a 28 sono , sempre secondo Eurostat, 24.413.000( ventiquattro milioni e fischia), di questi, 18.395.000 ( diciotto milioni ) vivono nella Eurozona.
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Lo ZAJAL è una forma poetica espressa in distici che possono essere cantati o recitati con l’accompagnamento di un Dabké ( tamburello).
Lo Zibibbo è un tipo di uva originario di Pantelleria e zone limitrofe ( Cipro, Libano) che tutti conosciamo.
Entrambe queste eredità culturali sono state santificate dall’Unesco che le ha proclamate ” patrimonio dell’Umanita.
Il ministro della cultura libanese La signora Jabbour, ha annunziato che ” assieme a paesi vicini” proporrà anche la proclamazione del DABKÉ.
Il paese vicino cui la signora pensa è la Siria.
Si prevede una nuova guerra o almeno un bombardamento di drones, mentre la Casa Bianca sta approntando un comunicato per informarci che il Dabké presenta caratteri jihadisti e che d’ora in poi sarà vietato introdurli in aeroporto .
Si prevede una risposta a colpi di ZAJAL.
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http://corrieredellacollera.com
La banca centrale olandese ha annunziato lo scorso venerdì di aver disposto il trasferimento da New York verso la madrepatria di 122,5 tonnellate di oro per un controvalore di 4 miliardi di euro.
Dopo questo trasferimento le 612,5 tonnellate che costituiscono le riserve auree olandesi, risultano così ripartite:
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La storia delle avventure del Monte dei Paschi è degna di un Pirandello dei momenti migliori.
Molti si chiedono cosa siano mai queste “FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA” che ad ogni scandalo appaiono e scompaiono come fuochi fatui sul cimitero dell’economia italiana.
Giuliano Amato, dovendo privatizzare le banche ( durante la crisi del 1992/3), ebbe l’idea di creare una serie di fondazioni bancarie, conferendo loro la proprietà delle azioni delle banche.
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Di antoniochedice
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Pubblicato su bankitalia, banks and finance, corruzione, costume politico, Magistratura, Storia
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EtichettatoACRI, Emanuele Emanuele, fondazioni bancarie, Giuliano amato, GIuseppe Guzzetti, Simona Siani
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Sono appena stati forniti i dati della disoccupazione di ottobre: ci sono 28.000 nuovi iscritti alle liste di disoccupazione. Continua il ritmo incrementale di circa trentamila nuovi disoccupati al mese che si è interrotto in estate e adesso riprende.
Il totale disoccupati in Francia sale così a 3.460.000.
Intanto le chiacchiere continuano a Parigi, Bruxelles e Roma, dove Renzi parla di ” Onore e disciplina” presto ci dirà che fermeremo la disoccupazione sul bagnasciuga.
Nota per i più giovani: alla vigilia dello sbarco alleato in Sicilia, Mussolini face un discorso roboante promettendo ” li fermeremo sul bagnasciuga” da allora si USA questa locuzione per indicare millanteria di regime e incomprensione della realtà .
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