Archivi delle etichette: Wolfgang Schauble

INIZIA LA PIU’ GRANDE CRISI ECONOMICA DAL DILUVIO UNIVERSALE ? CINA ABBASSA IL RATING AGLI USA. COME RISPONDERA TRUMP? di Antonio de Martini

Una notizia che da ieri cerca di farsi strada è che la società cinese di rating  DAGONG GLOBAL CREDIT RATING ha tagliato la valutazione del debito americano da A- a BBB+. Qualcuno, dal 1971 – quando Nixon osò rompere il patto di Bretton Woods che fissava la parità del dollaro con l’oro a 35 dollari l’oncia-  ha finalmente fatto notare che il sistenma di stampare denaro senza copertura alcuna era da considerarsi inaffidabile. Continua a leggere

DAL DEBITO GRECO ALLA RIVOLTA (O RIVOLUZIONE? ) EUROPEA: VERSO GLI STATI UNITI D’EUROPA CON UNA COSTITUENTE EUROPEA E LONTANO DA BRUXELLES.

La lotta comincia adesso. Gli storici del futuro faranno il paragone tra il rifiuto dei coloni americani al pagamento della tassa del tabacco e il rifiuto greco che darà il via al processo di creazione degli Stati Uniti d’Europa su basi completamente diverse da quelle immaginate e imposte dagli gnomi di Bruxelles. Continua a leggere

GRECIA:  COMUNQUE VADA, DIMISSIONI IMMEDIATE COMMISSIONE JUNKERS E NUOVE ELEZIONI EUROPEE. COSTITUENTI O NULLA.  di Antonio de Martini

La cancelliera Angela Merkel si trova – in numerosa ed eletta compagnia –  a non aver capito che è incastrata malamente e ciò avviene per carenza di pensiero psicologico motivazionale, modestamente il mio campo,  e per il rigore protestante tipico di chi crede unicamente nella logica e nelle regole chiare e fisse: la vita, quella vera,  invece, si nutre di realtà . Vediamone alcune. Continua a leggere

GRECIA-UNIONE EUROPEA. QUALCOSA È CAMBIATO. di Antonio de Martini. ( video)

Sul contenzioso con la Grecia, la Germania è isolata. Il patto fondante dell’Unione Europea non si basa sull’austerità.
Il governo greco manterrà i suoi impegni finanziari , ma le sue ragioni negoziali prevalgono. Continua a leggere

UNIONE EUROPEA AL BIVIO: O SI PIEGA O SI SPEZZA. di Antonio de Martini

Entro San Valentino l’Unione Europea annunzierà al mondo le proprie decisioni sulla crisi del debito greco segnando ad un tempo il proprio destino.
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L’OLANDA INIZIA A RITIRARE IL SUO ORO DAGLI STATI UNITI AD IMITAZIONE DELLA GERMANIA di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com

La banca centrale olandese ha annunziato lo scorso venerdì di aver disposto il trasferimento da New York verso la madrepatria di 122,5 tonnellate di oro per un controvalore di 4 miliardi di euro.
Dopo questo trasferimento le 612,5 tonnellate che costituiscono le riserve auree olandesi, risultano così ripartite:

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CRISI ITALIANA E RENZI: AVER SCIACQUATO I PANNI IN ARNO NON È SERVITO? di Antonio de Martini

La crisi economica internazionale a lungo negata ha iniziato a produrre i suoi effetti dall’ultimo trimestre del 2007.

Da quella data ad oggi, i numeri italiani sono questi:

a) Il PIL ( o in inglese GDP) è sceso del 9%
b) La produzione industriale è scesa del 24%
c) Il debito pubblico è salito del 30%

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LA RASSEGNA STAMPA DI GiC. Del 30 MARZO 2013

NEW YORK, 29. Il Segretario generale delle Nazioni Unite si è detto profondamente deluso per il mancato raggiungimento di un accordo unanime sul Trattato per il commercio delle armi convenzionali (Att). L’adozione per consenso, cioè all’unanimità dell’Assemblea generale dell’Onu, è stata bloccata ieri da Corea del Nord, Iran e Siria al termine di due settimane dell’ultima sessione di negoziati.

Le Nazioni Unite erano sembrate vicine allo storico accordo sul primo Trattato internazionale globale e vincolante sulla compravendita delle armi dopo la svolta data dal Presidente Barack Obama alla posizione degli Stati Uniti, finora contrari a vincoli internazionali sul proprio commercio di armi. Per ottenere il consenso sull’Att — pur ritenendolo debole su aspetti come il controllo dei proiettili e l’esclusione di armi come i droni — si erano spesi in particolare la maggior parte dei Paesi dell’Africa e dell’America latina.

NEW YORK, 29. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato ieri all’unanimità una risoluzione che prevede la creazione di una forza di combattimento speciale nella Repubblica Democratica del Congo, per un periodo iniziale di un anno e con il mandato di passare all’offensiva contro i ribelli.

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LA GERMANIA CI OFFRE UNA VIA DI USCITA: NASCE UN PARTITO PER ABBANDONARE L’EURO CAPITANATO DAL PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI. SAREBBE LA SALVEZZA PER TUTTI. di Carlo Massimo de Montis

Il primo effetto di paura tedesca provocato dal voto italiano è l’annunzio che ad aprile nascerà un nuovo partito con il programma di uscire dall’Euro.
Per noi è una buona notizia. L’Euro ” abbandonato” dalla Germania e da un paio di paesi satelliti, ma tenuto dagli altri paesi, subirebbe una svalutazione che si risolverebbe un un turbo per le esportazioni degli altri paesi ( Francia, Italia, Spagna, ecc). Sarebbe la fine di una costruzione finanziaria sbagliata, a mio giudizio, l’inizio della crisi delle esportazioni tedesche ( per la forte rivalutazione dell’Euro del nord e la contrapposizione internazionale con dollaro e rembimbi) e la salvezza dello stile di vita mediterraneo che è consustanziale alla nostra civiltà.
La frattura tra protestanti e cattolici si riprodurrebbe a livello economico e la Germania verrebbe risucchiata culturalmente dai paesi scandinavi e dai deliri della Walchiria Merkel.
A de M.

Questo post è tratto da rassegna.it.

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IL MITO DI EUROPA. UNA PROFEZIA ? CACCIATE LA MERKEL E L’EUROPA TORNERA’ EUROPEA. PAROLA DI HELMUT SCHMIDT di Antonio de Martini

Chi mi conosce sa quanto mi costi riuscire a mettere una immagine nel blog.  Ci sono riuscito grazie ad un amico che si presta  gentilmente a fare da cireneo.

La foto è mia. E’ un mosaico del III secolo D C ( Quando i Germani si pulivano ancora  il sedere con le dita)  trovato a Biblos, la città fenicia “dei libri” ed è di epoca romana.

L”ho scattata nel museo archeologico di Beirut, in Libano e rappresenta Giove in forma di toro che rapisce la bella Europa, figlia del re di Tiro, per usarle violenza, credendo fosse amore, strappandola al sua stile di vita.

Da allora le rapine da parte del nord  verso i mediterranei, hanno cessato di essere dei miti per diventare fosche realtà e l’Italia, terra di passaggio,  ne sa qualcosa. Continua a leggere