Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, unito non è più: hanno votato per restare nell’Unione sia la Scozia ( al 62%) che l’Irlanda ( al 55%). Ma mettiamo da parte l’emotività e vediamo i fatti importanti.
Tutti danno l’Europa per morta, ma in realtà è morta la democrazia rappresentativa come è stata intesa in questo dopoguerra. E’ finita l’Epoca della rappresentanza indiretta e andiamo verso forme di democrazia partecipata di cui non possiamo ancora conoscere le forme o il calendario. Continua a leggere →
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Si tratta probabilmente di due notizie esagerate non poste nella giusta prospettiva storica.
Dobbiamo riconoscere che il primo a parlare dello ” stato imperialista delle multinazionali” di cui oggi constatiamo l’esistenza reale è stato un certo Alberto Franceschini ( cfr. Il libro “Mara, Renato ed io” ed Mondadori) mentre il primo a promettere con superficialità un milione di posti di lavoro è stato, come è noto, Silvio Berlusconi. Franceschini è dimenticato mentre Berlusconi si affaccia dal video a giorni alterni, pur trattandosi in entrambi i casi di pregiudicati.
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Di antoniochedice
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http://corrieredellacollera.com
Una magistrata lussemburghese Sylvie Conter, sta indagando su Gladio.
Difficoltà di traduzione mi impediscono di capire di quale magistratura si tratti( europea o lussemburghese) – c’è n’è più di una – ma tutte con sede in Lussemburgo.
Qualche affezionato lettore ricorderà come l’ex capo dell’intelligence lussemburghese accusò lo stesso Granduca di essere al soldo dell’intelligence Service britannico ( M I 6), ma naturalmente nessun media italiano riprese la notizia.( mio post datato 4 dicembre 2012 e ribloggato oggi 6 luglio.
È probabile che anche questa notizia non trovi spazio e sembri essere una risposta all’attacco subìto dalla casa regnante.
Di certo, volano bei nomi.
In Lussemburgo lo chiamano già il processo del secolo o anche Bommeleeër
( collocatori di bombe) e riguarda gli anni ottanta e la struttura N.A.T.O. ” Stay behind” una rete segreta stesa sul continente e destinata a compiere sabotaggi in caso di invasione dell’Europa da parte dei paesi del Patto di Varsavia.
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Di antoniochedice
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Il primo effetto di paura tedesca provocato dal voto italiano è l’annunzio che ad aprile nascerà un nuovo partito con il programma di uscire dall’Euro.
Per noi è una buona notizia. L’Euro ” abbandonato” dalla Germania e da un paio di paesi satelliti, ma tenuto dagli altri paesi, subirebbe una svalutazione che si risolverebbe un un turbo per le esportazioni degli altri paesi ( Francia, Italia, Spagna, ecc). Sarebbe la fine di una costruzione finanziaria sbagliata, a mio giudizio, l’inizio della crisi delle esportazioni tedesche ( per la forte rivalutazione dell’Euro del nord e la contrapposizione internazionale con dollaro e rembimbi) e la salvezza dello stile di vita mediterraneo che è consustanziale alla nostra civiltà.
La frattura tra protestanti e cattolici si riprodurrebbe a livello economico e la Germania verrebbe risucchiata culturalmente dai paesi scandinavi e dai deliri della Walchiria Merkel.
A de M.
Questo post è tratto da rassegna.it.
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La dichiarazione di Mario Monti ” Forse non si può parlare di un patto segreto tra l’Italia e la Germania, ma di una forte iniziativa di collaborazione italo tedesca” richia di far ricordare a noi più anziani il bel film ” Il Federale” con Ugo Tognazzi, Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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