Archivi del mese: giugno 2016

UNIONE EUROPEA: IL DAY AFTER SI ANNUNZIA SPLENDIDO SE SI RINUNZIA AGLI ALIBI PARALIZZANTI DI IERI di Antonio de Martini

La scelta britannica di uscire dalla UE, in cui non è mai realmente entrata, non è frutto di una lotta tra vecchi e giovani di una lotta di classe tra poveri e ricchi. E frutto di una tradizione secolare che ha fatto grande la piccola isola.

Spiegazione.

Il primo Ambasciatore inglese, nominato da Elisabetta I presso la sublime porta è del 1582 e si chiamava William Harborne .  Continua a leggere

OBAMA E IL BREXIT, OVVERO ECCO L’ALTERNATIVA DEL DIAVOLO di Antonio de Martini

Molti lettori chiedono come mai il governo degli Stati Uniti sia tanto silenzioso in occasione di questa crisi britannica. Trovate la risposta in questa analisi storico-politica pubblicata nel maggio 2014 ( e ribloggata nel marzo 2015) dedicata alla crisi ucraina, ma in realtà, dalla riunificazione tedesca in poi, ogni crisi è una crisi europea.                                      Per chi volesse l’originale del testo, gli basterà battere nella finestra di “cerca”  il titolo ” Si scrive Ucraina ma si legge Germania.”

“Per capire come mai la rana ucraina- un paese senza arte, parte e identità sul cui suolo passano dei gasodotti- venga gonfiata fino all’inverosimile dai principali media del mondo e perché gli Stati Uniti premano tanto sulla U.E. perché sanzioni la Russia inimicandosela, bisogna fare un breve corso di storia e di geopolitica di cui anticipo le conclusioni in corsivo per chi non avrà la pazienza di leggere l’intero testo e che ci porterà a constatare come la geopolitica tedesca, da Bismarck in poi, non abbia mai cambiato direzione se non durante la parentesi della costruzione europea post 1945. Esistono forti correnti economiche e di pensiero che pensano di cambiare registro e gli USA si preoccupano di eventuali scelte geopolitiche indipendenti tedesche. Continua a leggere

LA GUERRA DI UCRAINA SI E’ TRAFERITA IN CHIESA di Antonio de Martini

Per la prima volta dal 1053 data in cui si consumò lo scisma tra le chiese d’Oriente e di occidente, la chiesa ortodossa si è riunita, senza troppo clamore, a Creta per il suo primo grande Concilio.

Come noto, le chiese ortodosse sono autocefale, ossia non hanno un centro unico decisionale, ma ciascun vescovo è il capo della propria comunità, ma il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli è considerato una sorta di primus inter pares, in rispettoso  ricordo della funzione imperiale di un tempo, benché il suo gregge sia di meno di trentamila anime. Continua a leggere

DAL NOSTRO AGENTE A LONDRA. IL VOTO È STATO ” SELF HARMING” ( ovvero: il dispetto del marito). GLI AGRICOLTORI CHE HANNO VOTATO CONTRO, SENZA CONTRIBUTI DALL’EUROPA.

Ecco un memorandum sulla scissione inglese stilato da un italiano da venti anni attivo sulla piazza di Londra.  Lo pubblico integralmente per lasciare intatta  la fragranza . Le sottolineature in rosso sono mie.

1. Naturalmente qui hanno giocato molti fattori, interni ed esterni, in particolare ”last but not least” la incredibile lentezza dell’azione europea degli ultimi anni (vedi economia ed immigrazione) troppo dominata da merkelismo e visione basata sulle regole. Continua a leggere

L’EUROPA NELLA TORMENTA. JUNKER DEVE DIMETTERSI SUBITO. SI APRA UNA NUOVA FASE. di Antonio de Martini

Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, unito non è più: hanno votato per restare nell’Unione sia la Scozia ( al 62%) che l’Irlanda ( al 55%). Ma mettiamo da parte l’emotività e vediamo i fatti importanti.

Tutti danno l’Europa per morta, ma in realtà è morta la democrazia rappresentativa come è stata intesa in questo dopoguerra. E’ finita l’Epoca della rappresentanza indiretta e andiamo verso forme di democrazia partecipata di cui non possiamo ancora  conoscere le forme o il calendario. Continua a leggere

DOPO ASSAD, IL DILUVIO? L’IMPERO AMERICANO DA CESARE A ROMOLO AUGUSTOLO IN DIECI ANNI. di Antonio de Martini

A Dicembre 2015 scrivevo invitando a non creare un vuoto politico in Siria. Adesso scopro che questa idiozia e il programma della candidata al Pentagono di Hillary Clinton…..Riprendo a scrivere nel tentativo di non coinvolgere l’Italia

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Tra i tanti commentatori, strateghi, maghi e chiromanti che si occupano della guerra in Siria e della crisi nel vicino e Medio Oriente, mai nessuno che si chieda cosa succederebbe se Bashar el  Assad ed il suo governo dovessero soccombere agli attacchi armati interni ed esterni di cui sono oggetto da oltre quattro anni.

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LIBANO, L’ISOLA INTELLIGENTE TRA LE ROVINE. LAICO E MULTIRELIGIOSO, RESISTE DA SEMPRE A MINACCE E LUSINGHE, IN UN BEL SERVIZIO DI FRANCE2.

Il Libano ha diecimila km quadrati di territorio e diecimila anni di storia. Il paese esprime l’unica carica politica di vertice di un Cristiano in tutto il Vicino Oriente.

Il Presidente libanese, sedendo a pieno titolo in seno alla Lega Araba, può difendere i Cristiani, di ogni confessione e rito, in seno alla massima assise del Mondo Arabo.

L’elezione del Presidente,è dovuta da ormai quasi due anni, ma evidentemente a qualcuno fa comodo che questa voce non possa esprimersi.

In questo servizio di FRANCE 2 un documentario molto  interessante che mostra il vero volto di un paese e dei Cristiani d’Oriente che difendiamo solo a parole

TEHERAN- RYAD . LE TAPPE DI UNA SALDA INIMICIZIA di Antonio de Martini

La pace è fatta, ma i soldi arrivano col contagocce.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

L’Iran era un impero quando l’Arabia Saudita non esisteva e l’Arabia Saudita è diventata potente quando l’Iran era nel frigorifero creato dagli USA, sicché l’inimicizia non è di lunga data anche se ha un antefatto storico gustoso.

Quando Maometto, dopo aver sottomesso gli abitanti della penisola araba iniziò a guardarsi attorno per allargare l’impero, decise di scrivere una lettera ai suoi vicini – l’imperatore di Persia e quello di Bisanzio, per invitarli a sottomettersi alla volontà di Allah e convertirsi alla vera fede.

Il Basileus di Bisanzio lo snobbò, mentre l’imperatore persiano, offeso dalla sfacciataggine dello sconosciuto beduino, inviò due messaggeri con l’incarico di persuaderlo a sottomettersi oppure ucciderlo.

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TUNISIA: BCE A FAVORE DI UN NUOVO GOVERNO di Antonio de Martini

BCE è l’acronimo di Beji Caid Essebsi, 88 anni, presidente della Repubblica, ex ministro di Habib Bourguiba , fondatore della Tunisia moderna dopo essere stato brillante avvocato al barreau di Parigi. Ha governato con Hedi Nouira, il liquidatore del ministro socialista Ben Salah che tentò di socializzare il paese e poi cadde nel 1971.

Dopo essere stato eletto presidente della Repubblica grazie ad una coalizione quadripartita ad onta della scissione subita dal suo partito Nida Tunes, il Presidente BCE ha iniziato un periodo movimentista, incontrando, il 16 aprile scorso, Rachid Ghannouchi , leader di Ennahda, il partito religioso uscito dalle urne del 26 ottobre 2014 in ottima posizione e diventato il primo partito a seguito della scissione di Nida Tunes. Continua a leggere

SIRIA: C’E’ CHI VUOLE UNA ESCALATION ( MODERATA e CONTRO ASSAD) NEL DOPO OBAMA di Antonio de Martini

Dopo a stravagante uscita dei ” Diplomatici dissidenti” del dipartimento di stato, ( cinquanta dei quali solo uno appartenente all’ufficio che si occupa della Siria. Vorrebbero liberarsi della grana scaricandola sui militari) adesso abbiamo l’aspirante ( autocandidata)  futura segretaria di Stato alla Difesa Michèle Flournoy  N° 3 del Pentagono fino al 2012, la quale dimostra che la possibilità di una donna di dire grandi corbellerie è pari – se non superiore – a quella di un generale con l’Alzeimer , ma può far danni considerevoli perché una donna ha un vissuto genericamente pacioso e le si perdonano le carenze tecniche. Continua a leggere