BCE è l’acronimo di Beji Caid Essebsi, 88 anni, presidente della Repubblica, ex ministro di Habib Bourguiba , fondatore della Tunisia moderna dopo essere stato brillante avvocato al barreau di Parigi. Ha governato con Hedi Nouira, il liquidatore del ministro socialista Ben Salah che tentò di socializzare il paese e poi cadde nel 1971.
Dopo essere stato eletto presidente della Repubblica grazie ad una coalizione quadripartita ad onta della scissione subita dal suo partito Nida Tunes, il Presidente BCE ha iniziato un periodo movimentista, incontrando, il 16 aprile scorso, Rachid Ghannouchi , leader di Ennahda, il partito religioso uscito dalle urne del 26 ottobre 2014 in ottima posizione e diventato il primo partito a seguito della scissione di Nida Tunes. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Oggi, si tiene in Tunisia a tre anni dalla caduta di Ben Alì, una tornata elettorale per sostituire il presidente di transizione Moncef Marzoukiespresso dal partito islamista Ennahda che , capita l’antifona, ha deciso di non presentare un proprio candidato per ottenere la legittimazione democratica necessaria a sopravvivere nella legalità e distinguersi dagli estremisti datisi alla guerriglia nella zona compresa tra il passo Kasserine e la frontiera algerina.
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su elezioni, Politica Estera, Storia
|
Contrassegnato dal tag Ennahda, Fronte Popolare tunisino, Habib Bourguiba, hamma Hammadi, Moncef Marzouki, Muammar Gheddafi, Nidaa Tunes, passo Kaseriine, Slim Riahi, Zein el abidin Ben Alì
|
http://corrieredellacollera.com
Dopo la semina di tanto odio sotto l’etichetta di “democrazia” gli Stati Uniti e gli alleati a loro più affini, iniziano a raccogliere gli effetti devastanti della “campagna umanitaria di democratizzazione” in Nord Africa.
Il conto della Libia è macabro: per evitare mille vittime all’anno, il bilancio della guerra è arrivato a centomila morti; il famoso massacro di Tripoli da parte di Gheddafi – che ha provocato la guerra, pardon intervento umanitario – si è rivelato inesistente e ormai la definizione di “islamista moderato” è ” un islamista che si è seduto su una poltrona ministeriale”. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su antiterrorismo, crimini di guerra, disinformazione, economia internazionale, Politica Estera, Siria, Storia, Uncategorized
|
Contrassegnato dal tag Amor Chabou, Bashar el assad, Bible Belt, Chokri Belaid, Ennahda, fratelli mussulmani, Giacomo Matteotti, Hajmi Lourimi, Hamma Hammami, Lofti Nakhd, Mahmud Ahmadninejad, Mohammed Morsi, Nidaa Tunes, Rashid Ghannouchi, Said FFerjani, Tahar Ben Hassine, Tunisie-secret, Uammar Gheddafi, Walid Joumblatt
|