Archivi del mese: settembre 2014

UNIONE EUROPEA: LA STAMPA FRANCOFONA ATTACCA LA GERMANIA. ESCONO I NUMERI….di Antonio de Martini

In questi giorni sono usciti due libri tedeschi che hanno offerto alla stampa di lingua francese , anche oltremare, di fare il punto sulla reale situazione della Germania.
L’offensiva francese credo serva a nascondere il fatto di aver raggiunto un rapporto deficit/PIL del 95% ( due trilioni di euro di deficit). Quando lo avevamo noi, Sarkozy e la Merkel si scambiavano sorrisetti di intesa in TV.

A noi interessa perché cominciano a indicare ciascuno i punti deboli dell’altro. Non siamo noi a sfigurare e se Renzi nel secondo trimestre di presidenza europea si sveglia, possiamo ristabilire l’equilibrio.

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AUTORITÀ PALESTINESE: UN NUOVO ASSE CON LA TURCHIA? di Antonio de Martini

Mahmoud Abbas, alias Abu Mazen, il giorno 26 settembre alle Nazioni Unite ha fatto un discorso lungo e ” duro.”
Ha iniziato dicendo che nel suo intervento dalla tribuna dell’ONU del 2012 aveva preannunziato ” una nuova nabka” contro i palestinesi e che questo evento si è adesso verificato nella indifferenza generale.
Un attacco nemmeno troppo velato alle Nazioni Unite, agli USA e a Israele.

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TURCHIA-STATI UNITI. DOPO IL FIASCO INIZIA LA RESA DEI CONTI NELLA LEGA ANTI SIRIA. CON RIVELAZIONI INTERESSANTI E CONSEGUENZE IMPREVEDIBILI. di Antonio de Martini

Quando una coalizione fallisce i suoi obiettivi, iniziano le recriminazioni tra alleati.
Quando queste recriminazioni avvengono in pubblico e a ridosso di momenti elettorali delicati, si rischia di diventare ex alleati o addirittura avversari.

I rapporti tra USA e Turchia non stanno reggendo alla prova del fallimento dell’operazione ” cacciate Assad” ed è un fatto gravido di conseguenze trattandosi dei paesi cui appartengono rispettivamente il primo e il secondo esercito della NATO.

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LA TURCHIA VUOLE PRENDERE IL POSTO DELL’ITALIA NEL LEVANTE . LO STA FACENDO CON POCO SFORZO E MOLTA INTELLIGENZA. MA MANCA DI INFRASTRUTTURE INDUSTRIALI E DI RICERCA.di Antonio de Martini

Marzo 2012….

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Il produttore ha annunziato di aver fatto un film storico ” perché sono fiero della storia del mio paese, come chiunque in questa terra”.

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IL RISVEGLIO DELL’ISLAM E IL NARCOTICO DELLA DEMOCRAZIA.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Come lettura della Domenica propongo questo post pubblicato il 24 maggio 2012.
Sulla esigenza di ammodernare l’Islam, non c’è questione.
Sul come, esistono varie scuole di pensiero. Ma il più grave errore degli occidentali – specie americani – e sul chi debba farlo.

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STALIN CHIEDEVA QUANTE DIVISIONI AVESSE IL PAPA. OBAMA VUOLE CONTARGLI I TERRORISTI. di Antonio de Martini

QUANTI TERRORISTI HA IL PAPA?

IL CORRIERE DELLA COLLERA

http://corrieredellacollera.com
Appena prima dello scoppio degli ordigni di Boston, il Washington Times faceva deflagrare una bomba dalle conseguenze politiche imprevedibili con toppa finale maldestra come ormai l’amministrazione Obama ci ha abituati a constatare.
Nel Veneto si dice ” Pejo el tacon del buso.”

Il Dipartimento della Difesa, si è visto rinfacciare un documento riservato, evidentemente non troppo, in cui i cattolici in quanto tali venivano presentati in una lista di organizzazioni estremiste, i cui adepti andrebbero sorvegliati perché potenzialmente nocivi per i militari USA.

Nella lista, i cattolici sono in buona compagnia assieme agli evangelisti ( setta protestante), Al Kaida , Hamas, il Klu Klux Klan, il gruppo terrorista Abu Sayaf ed altre dodici organizzazioni religiose e razziste.

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UN COMMENTO DI BASE SULLA LIBERALIZZAZIONE PER MOTIVI ECONOMICI DELLA MAIJUANA. di GiC.

TORNA DI ATTUALITA’ IL DIBATTITO SULLA MAIJUANA E SUGLI EFFETTI DEL TABACCO. QUESTO E’ DEL 6 APRILE 2013

IL CORRIERE DELLA COLLERA

A SEGUITO DELLA MIA DICHIARAZIONE DI IGNORANZA CIRCA GLI EFFETTI MEDICI DELLA MARIJUANA, ECCOCI SERVITI DA GiC, CHE COME SAPRÀ CHI CI SEGUE DAGLI INIZI, È UN MEDICO.
http;//corrieredellacollera.com
Una rassegna recente (Presse Med. 2013, 22 marzo : S0755-4982(13)00411-9. doi: 10.1016/j.lpm.2012.11.015. [Epub ahead of print] si sofferma sull’uso del tabacco e di altre sostanze “illecite” ponendosi la domanda “Cosa dobbiamo fare ?”.
Trattandosi di una rassegna francese, quindi redatta in un ambiente sociale molto simile al nostro, penso sia lecito considerarla come un elemento di base.

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NAZIONI UNITE: RAPPORTO SULL’AUMENTO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE. NEL 2050 UN ABITANTE DEL MONDO SU QUATTRO SARÀ AFRICANO E ITALIA E GERMANIA IN VIA DI SPARIZIONE. di Antonio de Martini

Una notizia interessante per tutti gli schizzinosi che paventano l’invasione in Europa degli Arabi o dei Turchi: l’ONU, per bocca del vice segretario generale agli Affari Economici e sociali Wu Hongbo, ci avverte con un rapporto ( ” Revisione 2012 delle prospettive della popolazione mondiale” presentato il 13 giugno u. s. ) che nel 2050 la terra conterà 9,6 miliardi di abitanti , un uomo su quattro avrà la pelle nera, India+Cina saranno a quota tre miliardi e la popolazione nigeriana sarà più numerosa di quella statunitense. Noi italiani, saremo praticamente estinti.

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Uno spunto “intelligente” per un libro/film di successo

C’è nessuno interessato?

Leo Rugens

CLINTON ASSAD

Se qualcuno avesse deciso di registrare (e così è sicuramente è avvenuto) le cinque ore di colloquio, tenutosi a Ginevra, il 16 gennaio del 1994, tra il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton e quello siriano Hafez al Assad (padre), oggi tutto sarebbe più chiaro relativamente a quanto continua ad accadere da quelle parti e, soprattutto, sarebbe evidente l’approccio semplicistico delle analisi/trame, in politica estera, dei “padroni del Mondo”. Ritengo che quel sonoro esista e che, sobbarcandosi le ovvie complessità del caso, in quando “documento de-classificato”, un vero giornalista investigativo, con le leggii vigenti in USA, potrebbe arrivare ad ascoltarlo e, divulgandolo, potrebbe farne uno scoop. Se non ci sbagliamo, i contenuti dovrebbero essere un vero “botto”, tanto da poterci scrivere un libro di geopolitica, destinato, sicuramente, al successo.

Oreste Grani/Leo Rugens

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IRAN: IL DESTINO DI ROUHANI APPESO ALLA RIUSCITA DEL NEGOZIATO NUCLEARE. di Antonio de Martini

Il Gruppo ” Ansar I Hezbollah” (I guerrieri del partito di Dio), dopo un periodo di sordina seguito alla sconfitta del candidato di Ahmadinejad del giugno 2013, stanno riprendendo piede, segno evidente che i risultati politici del presidente Hassan Rouhani tardano a venire e il fronte dei conservatori ha ripreso speranze e si riorganizza per dare battaglia.

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