Archivi delle etichette: ” Mavi Marmara”

NOVITA’ NEL LEVANTE: E’ TORNATA LA QUESTIONE D’ORIENTE CHE DURA DA OLTRE DUE SECOLI. di Antonio de Martini ( seconda parte dal 1980 ai giorni nostri)

LA TURCHIA CAMBIA MARCIA E ARRIVA TURGUT OZAL    ( segue dal post di identico titolo pubblicato ieri)

 

Ho avuto una fortunata coincidenza tra i miei affari e la Turchia in un momento di particolare ricettività da ambo le parti.                                        Nel 1980 ebbi l’incarico di organizzare una catena charter di oltre mille persone a Istanbul per conto del GRUPPO EDITORIALE FABBRI.

Il Golpe militare appena compiuto rischiava di rendere vana l’operazione di incentivazione dato che era stato proclamato lo stato d’assedio e alle venti  di ogni giorno scattava il coprifuoco e i controlli antiterrorismo. Io ero impegnato con i fornitori, ma nessun cliente avrebbe pagato per passare quattro giorni chiuso in albergo.

Col mio indimenticato amico, Sarim Kibar, andammo dal comandante militare della piazza di Istanbul – un colonnello abbastanza giovane insediato da pochi giorni- con una proposta disperata e sfacciata: esonerare gli italiani dal coprifuoco, previa esibizione del passaporto.

Continua a leggere

Pubblicità

LA TURCHIA AMMASSA TRUPPE ALLA FRONTIERA SIRIANA e IRACHENA IN FUNZIONE ANTI CURDA. TUTTI CONNESSI APPASSIONATAMENTE. di Antonio de Martini

Sembrerà strano, ma tutto ha inizio in Turchia un secolo fa.

Mustafa Bey, detto Kemal ( il perfetto, così nominato dal suo maestro di scuola) iniziò l’attività che lo ha condotto al potere col nome di Ataturk ( padre dei turchi) , sconfiggendo il corpo di spedizione britannico voluto da Winston Churchill per sbloccare i Dardanelli e rifornire la Russia dopo aver sbriciolato il Sultano decadente. Nonostante che anche il colonnello Halil bey ( nipote di Enver Pascià, ministro della Guerra) avesse sconfitto a KUT EL AMARA, in Mesopotamia  il più agguerrito  Corpo di spedizione britannico spedito dall’India, le sorti della guerra non mutarono per via del blocco navale che affamò l’impero. Continua a leggere

LO STATO VATICANO RICONOSCE UFFICIALMENTE LO STATO DI PALESTINA E DOMENCA SARANNO PROCLAMATI DUE SANTI PALESTINESI.

Ieri, mercoledì, il Vaticano ha siglato ( perfezionato ma non ancora firmato) il primo documento ufficiale con cui riconosce lo Stato Palestinese.

Lo scorso ottobre questo importante passo era stato compiuto della Svezia, mentre tutti i principali paesi europei hanno approvato la scelta in Parlamento senza poi farla seguire da atti amministrativi dei rispettivi governi. Particolare menzione per l’Italia che nello stesso giorno e con la stessa maggioranza ha votato un ordine del giorno a favore e uno contro il riconoscimento dello stato palestinese.

Il Governo israeliano, ancora in formazione post elettorale, si è riservato di reagire ” in maniera appropriata” non appena il concordato sarà firmato e reso noto.

Già lo scorso anno durante la visita di Papa Francesco, i comunicati stampa  accennavano a Mahmud Abbas come al ” Presidente dello stato palestinese” , ma adesso la situazione ” di fatto” è stata perfezionata giuridicamente con un documento ufficiale.

Intanto,  dal porto di Göthenborg tre giorni fa ha salpato le ancore il peschereccio Marianne con a bordo attivisti intenzionati a violare il blocco del porto di Gaza come fu tentato dal MAVI Marmara e conclusosi con otto morti.

Questa volta la nave non batte bandiera turca, ma svedese e tra i cinque passeggeri che si sono aggiunti all’equipaggio c’è anche un cittadino israeliano naturalizzatosi svedese: Dror Feiler, di professione musicista e per l’occasione portavoce.  

Il viaggio – cinquemila miglia – sarà punteggiato da un certo numero di soste -per ora Malmö e Copenhagen, gli altri scali non sono ancora stati comunicati – da ciascuno dei quali si aggiungeranno altri navigli. La destinazione finale è Gaza. Lo scopo la rimozione del blocco. La nave ha a bordo materiale medico e pannelli solari.

Domenica la proclamazione a santi di due palestinesi.

Inizia la lotta per far riconoscere gli arabi cristiani, entità culturale e politica che sarà ora difficile continuare a ignorare.

AUTORITÀ PALESTINESE: UN NUOVO ASSE CON LA TURCHIA? di Antonio de Martini

Mahmoud Abbas, alias Abu Mazen, il giorno 26 settembre alle Nazioni Unite ha fatto un discorso lungo e ” duro.”
Ha iniziato dicendo che nel suo intervento dalla tribuna dell’ONU del 2012 aveva preannunziato ” una nuova nabka” contro i palestinesi e che questo evento si è adesso verificato nella indifferenza generale.
Un attacco nemmeno troppo velato alle Nazioni Unite, agli USA e a Israele.

Continua a leggere

LE IDI DI MARZO DI ERDOGHAN BLOCCANO LA TURCHIA MENTRE E’ IN PIENA CRISI IN OGNI CAMPO. di Antonio de Martini

Oggi 12 Marzo, a mezzogiorno,  nelle principali città della Turchia ci saranno manifestazioni di protesta contro il governo per la morte di un giovane manifestante di quindici anni Berkin Elvan morto ier l’altro dopo 269 gioni di coma, a seguito di un colpo alla testa ricevuto da una bomba lacrimogena sparata durante le manifestazioni di Taksim, dello scorso giugno, mentre stava andando a comprare il pane e Continua a leggere

VICINO ORIENTE: ISRAELE TEME L’ISOLAMENTO E OFFRE 20 MILIONI DI DOLLARI DI INDENNIZZO ALLE VITTIME DEL MAVI MARMARA. di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com

Credo sia la prima volta che lo stato di Israele offre un indennizzo –  anche cospicuo –  per i danni causati da una propria azione militare. La notizia è del quotidiano israeliano Haaretz, abitualmente attendibile.

Ricorderete che nel 2010 la nave di ” attivisti della pace” battente bandiera turca ” MAVI MARMARA” fu arrembata dalla guardia costiera israeliana incaricata di mantenere il blocco marittimo della città di Gaza, nella omonima striscia.

Alla reazione manesca degli attivisti turchi presenti a bordo, gli israeliani risposero in maniera sproporzionata uccidendo otto persone. Continua a leggere

ISRAELE-TURCHIA: INIZIA IL RIAVVICINAMENTO IN FUNZIONE ANTI SIRIA di Antonio de Martini

Un nuovo rapporto sulla strage di otto attivisti turchi filo palestinesi e un turco-americano sulla nave ” MAVI MARMARA” il 31 maggio 2010, è stato pubblicato nei giorni scorsi e le sue conclusioni  permettono di porre le basi di una conciliazione tra Israele e la Turchia che chieste le scuse se le vide rifiutare dal premier Netaniahu. Continua a leggere

L’EQUILIBRIO SIRIANO STA SALTANDO. IL VASO DI PANDORA SI STA APRENDO. di Antonio de Martini

Durante la scorsa settimana, la situazione in Siria ha iniziato a deteriorarsi e la qualità dello scontro ha subito un cambiamento radicale.
Dopo quattordici mesi di resistenza alle pressioni americane sempre più scoperte, dopo negoziati segreti con i francesi , dopo l’invio dalla Libia di tremila jihadisti che fanno tabula rasa e dopo l’introduzione dello slogan dei ribelli ” gli alaouiti nella tomba e i cristiani a Beirut” , la Presidenza Assad, sembra aver adottato ” il piano B”. Continua a leggere

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: