Archivi del mese: Maggio 2013

I POST RIPRENDERANNO LA PROSSIMA SETTIMANA.

LA STRATEGIA POLITICA E ECONOMICA AMERICANA IN QUESTO NUOVO SCORCIO DI SECOLO È PRECISA E IMPLACABILE. CHI PUÒ FERMARLA È… di Antonio de Martini

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Come la morte di Stalin nel 1953 diede uno stop allo sviluppo del processo di integrazione europea, così la morte dell’URSS nel 1991 ha dato un colpo mortale all’interesse degli europei verso il potenziamento della N.A.T.O.

Questo fatto non inaspettato ha innescato negli Stati Uniti una fase di pensiero strategico iniziata col concetto di New World Order lanciato dal Presidente George Bush senior nello stesso anno 1991 ( prima guerra irakena) e un ulteriore sviluppo pratico nell’attacco all’Irak nel 2003 ( seconda guerra irakena) in cui si ebbe conferma che in assenza di un Grande Nemico una coalizione militare difensiva ha maggiori difficoltà a tenere assieme i partners e che più ci si allontanava dalla data della scomparsa dell’URSS, più le coalizioni a guida USA diventavano incerte con adesioni simboliche quando non addirittura ambigue.

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SIRIA:ECCO IL PIANO DI ACCORDO DEI RIBELLI. ( da Lookout) SEMBRA UN PIANO DI GUERRA FATTO MALE. di Antonio de Martini

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Il famoso Mouaz Al Khatib, già impiegato di una società di software telecom in Texas specializzata nella clientela rurale, ha presentato la sua bozza di accordo di pace.

Dal testo, si deduce che

a) lo ha scritto da solo ( con ortografia anglosassone) data l’approssimazione e nessun riferimento alla realtà operativa dei ribelli sul territorio, al comportamento del corpo diplomatico nel mondo, alla creazione di una magistratura di garanzia e senza prevedere nemmeno un ordine “congiunto” di cessate il fuoco.

b) la frase “religiosa” di apertura non è un versetto del Corano, ma un “hadith” ( ovvero un detto tramandato da testimoni) e si riferisce non a un’anima ( rauch) come tradotto malamente, ma a una vita ( nafsan) e non credo che abbia altro senso che il ricordare che si tratta dell’hadith citato da Barak Obama nella famosa prima allocuzione al mondo arabo alla Università di El Ahzhar al Cairo prima di scatenare il carnaio.

In genere documenti importanti ( anche di non zelanti) iniziano con la “fatiha” ( il versetto di apertura del Corano).

c) il testo non parla nemmeno in via ipotetica di elezioni democratiche e nemmeno le promette in futuro segno di inettitudine politica dell’estensore e della volonta di soprassedere al dettaglio, oltre che della consapevolezza che in caso di confronto elettorale con Bashar el Assad,  Al Khatib e compari non raccoglierebbero che il voto dei parenti, e nemmeno tutti.

d) Non c’è alcun accenno all’Islam e alla Sharia come fonte di diritto, ritengo pertanto che – se il testo rimarrà intatto – non verrà accettato nemmeno dalle frange estremiste jihadiste e salafiste; dall’Arabia Saudita ed altri. Continua a leggere

S-300 IN SIRIA: DISINFORMAZIONE CONTINUA. ECCO I FATTI E MENTRE TUTTI GUARDANO A EST….. di Antonio de Martini

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I fatti sono da intelligence ” tradizionale” proprio quella di cui Barak Obama lamenta la mancanza tra le file USA.
il quotidiano Vedomosti aveva notato e segnalato sul sito internet del fabbricante – l’officina Nijni Novgorod – che nel bilancio 2011 c’erano iscritti 105 milioni di dollari per il contratto firmato con la Siria per la consegna di un sistema antiaereo.
Il bilancio 2011 fu subito tolto dal sito internet dell’officina e non rimase che la parola del giornale piu un grosso dubbio: un sistema antiaereo S 300 costa 115 milioni di dollari, più un milione a missile. Diciamo un totale di 150 milioni.

Mancano all’appello almeno una trentina di milioni di dollari per sconto ottenuto, oppure si tratta di un acquisto di aggiornamenti del sistema dato che non si tratta del più moderno sulla piazza: il sistema è del 1978 e in 35 anni ha avuto numerosi aggiornamenti.
La Russia mantiene sull’argomento un indispensabile silenzio ricattatorio, limitandosi a dire che “fornirà ai siriani solo quanto previsto dai contratti in essere e nulla più.” Che ” colpire gli USA uccidendo piloti sarebbe inimmaginabile”. E non aggiunge altro.

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CONOSCO UN CANDIDATO A SINDACO DI ROMA PER CUI METTEREI LA MANO SUL FUOCO. di Antonio de Martini

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La mia posizione sulle elezioni in generale è nota agli amici lettori.
Ho proposto alle scorse regionali siciliane di boicottarle per ottenere almeno un 52% di persone che desse un segnale di delegittimazione nei confronti della peggiore classe politica d’Europa.
A questo 52% di non votanti, miracolosamente coincidente con la mia richiesta, si è aggiunto il successo dei grillini che , mentre da un lato ha contribuito a potenziare l’effetto politico di ripulsa, dall’altro ha fatto da stampella a un candidato presidente regionale che passerà alla storia come esempio di caduta agli inferi.
Alle comunali di Roma che si terranno da domani, vorrei invece segnalare ai concittadini un candidato capace di stupirli.

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Strano ma vero: «L’intelligence deve cominciare a lavorare dietro le quinte»

Dal sito LEORUGENS: una originale visione dell’intelligence

Leo Rugens

26 aprile 2017

Quattro anni fa venne pubblicato il post che leggete di seguito. Molta gente è affogata, molte parole sono state spese, Regeni è stato morto ammazzato eppur qualcosa si muove. Procede inesorabile l’avanzata del M5S, altrettanto il crollo del PD e della sua inetta classe dirigente, mentre anche la Francia, quella che chiudeva i confini per quattro profughi, versa in una condizione miserevole a giudicare dal suo futuro presidente Macron, o Micron? Così, mentre Netanhyau rifiuta di incontrare il ministro degli esteri tedesco a causa delle Ong palestinesi o filo qualcosa e qualcuno si sveglia nel denunciare gli anomali contatti tra trafficanti di esseri umani ed esponenti delle Ong, ci sembra doveroso riproporre l’analisi che segue.  Buona lettura.

La redazione

24 maggio 2013

Russia, Putin firma legge anti-Ong estere

Un colpo al cuore delle organizzazioni non governative quello rifilato dal presidente russo Vladimir Putin con la firma di…

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IN ARRIVO IL PAGAMENTO DEI DEBITI DELLA P.A. MA NON RIMETTERÀ IN FUNZIONE L’ECONOMIA E NON SALVERÀ L’OCCUPAZIONE. di Antonio de Martini

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Chiunque abbia avuto dei crediti verso la Pubblica Amministrazione lo sa: appena arrivano i pagamenti, i fondi vengono usati per restituirli alle banche che li hanno anticipati in varie forme e l’utile viene ” mangiato” dagli interessi passivi nel frattempo maturati.

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AFRICA: Guerra di Libia: salvate il soldato Alighieri.

LA DEMOGRAFIA ITALIANA CI CONDANNA ALLA SCOMPARSA A MENO CHE ….LEGGERE PER CREDERE

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Una serie di attacchi isterici hanno costellato  lo stillicidio degli arrivi di audaci navigatori improvvisati che solcano il Mediterraneo con navigli più fragili di quelli di Ulisse tremila anni fa.  Sono giustificati gli attacchi di isteria o gli sbarchi?  Rispondo prima  con un aneddoto e poi coi numeri.

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ECCO DUE PROPOSTE CHE REGALIAMO AI “PROTAGONISTI” DELLA CAMPAGNA ELETTORALE. CORAGGIO: SONO RISPARMIOSE! di Antonio de Martini

LA CAMPAGNA ELETTORALE È PASSATA, IL GOVERNO C’È MA NON SA CHE FARE. QUI CI SONO DUE PROPOSTE.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Se la campagna elettorale va avanti di questo passo, il giorno delle votazioni troverete all’ingresso della cabina elettorale un assegno circolare col rimborso delle tasse pagate.
Si tratta in realtà della conseguenza del fatto che nessuno dei partiti ha una visione d’insieme.
Offrono sconti di tasse, aumento del tetto dei mille euro per i pagamenti in contanti, deducibilitá degli scontrini del caffè, matrimoni monosesso, ritocchi alla legge su questo e su quello…..

Non si governa così.

Occupandomi in questo blog prevalentemente di politica estera, è probabile che mi sia riuscito più facile che ad altri riuscire a dare un’idea del nostro – miserevole – posizionamento nel contesto mondiale.

Vista ” dall’alto” la situazione è chiara: una classe dirigente – si fa per dire – costituita dai caporali dei già inadeguati politici cacciati nel 1992/3, si preoccupa di contrastanti minuzie all’altezza della propria impreparazione.
Un partito con autentica cultura di governo…

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L’INTELLIGENCE TEDESCA CAMBIA LA PROPRIA VALUTAZIONE SULLA GUERRA IN SIRIA ED È PESSIMISTA SULLA PACE. di Antonio de Martini

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Il giornalista Matthias Gebauer e lo Spiegel ci informano che il BND, il servizio di intelligence tedesco, ha cambiato la propria valutazione circa la guerra di Siria.

Mentre circa un anno fa aveva annunziato che il regime di Assad era giunto alla sua fase terminale e che la fine sarebbe giunta entro breve, adesso – con un briefing a una selezionata platea di uomini politici tedeschi – il Capo servizio in persona ha annunziato di aver cambiato la propria valutazione e prevede significativi guadagni territoriali dei governativi.
È auspicabile che questo briefing sia avvenuto un paio di mesi fa e che sia recente solo la notizia di stampa, altrimenti dovremmo rivedere la nostra considerazione nei confronti di quella che fu la brillante Organizzazione Gehlen.

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