Archivi del mese: luglio 2016

DIECI COSE DA SAPERE SUL TERRORISMO di Antonio de Martini

Terrorismo e pirateria nel 600. Indagare….

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Qualche giorno fa ho pubblicato questo decalogo un po frettoloso su Facebook. Ha avuto un certo successo come ogni riepilogo frettoloso. Ve lo trasmetto.

1) NON È VERO CHE SIAMO IN GUERRA.Chi lo scrive o lo dice deve essere denunziato penalmente per “diffusione di notizie atte a turbare l’ordine pubblico”. ( obbligatorietà dell’azione penale). COME MAI NON ACCADE?
2) PIÙ UNA ORGANIZZAZIONE DI INTELLIGENCE È GRANDE E MENO È EFFICIENTE. Prova ne è la CIA e le grandi centrali di spionaggio e controspionaggio comparate al Mossad ente certamente meno grande. Quindi centralizzare a livello europeo l’intelligence non serve.

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TURCHIA-STATI UNITI. DOPO IL FIASCO INIZIA LA RESA DEI CONTI NELLA LEGA ANTI SIRIA. CON RIVELAZIONI INTERESSANTI E CONSEGUENZE IMPREVEDIBILI. di Antonio de Martini

28 settembre 2014 cominciava alle Nazioni Unite la lite tra USA e Turchia. Ecco gli argomenti e i protagonisti. Nessun giornale italiano se ne accorse.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Quando una coalizione fallisce i suoi obiettivi, iniziano le recriminazioni tra alleati.
Quando queste recriminazioni avvengono in pubblico e a ridosso di momenti elettorali delicati, si rischia di diventare ex alleati o addirittura avversari.

I rapporti tra USA e Turchia non stanno reggendo alla prova del fallimento dell’operazione ” cacciate Assad” ed è un fatto gravido di conseguenze trattandosi dei paesi cui appartengono rispettivamente il primo e il secondo esercito della NATO.

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N.A.T.O. : RIFORMARSI O PERIRE. di Antonio de Martini

Il professor Giulio Sapelli , che molto  opportunamente “Il Messaggero” di Virman Cusenza ha sostituito ad Alessandro Orsini nell’opera di divulgazione della crisi mediorientale, ha nel fondo di oggi – ancora troppo timido –  adombrato il problema dei problemi :  ” l’incapacita americana sia al dominio che all’egemonia” che sta creando gravi intralci al vivere civile dei popoli mediterranei e innumere vittime. Continua a leggere

MEDITERRANEO: ATATURK HA DUE  FIGLI. UNO SI CHIAMA ERDOGAN, L’ALTRO SISSI.  di Antonio de Martini

Maggio 2015 il ritratto e le riforme di Erdoghan Al Sissi e…Renzi

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Oggi 19 maggio, alle 09,05 tutti gli scolari della Turchia hanno osservato – come fanno da sempre – un minuto di silenzio in memoria del l’anniversario della nascita di Kemal Ataturk, fondatore della Repubblica turca, dittatore autoritario le cui riforme imposte col suo carisma sopravvivono da 77 anni.

Nel palazzo di Dolmabashe( sulla riva del Bosforo) dove è morto il 10 novembre del 1938 tutti gli orologi sono stati bloccati all’ora della morte ( le nove e cinque) in segno di deferenza.

Tajip Recep Erdogan, l’attuale carismatico presidente dotato di pari autoritarismo, pur adottando politiche differenti lo ammira e lo cita nei suoi discorsi pubblici e privati. E’ il suo modello-antagonista.

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A giugno 2015 avevo previsto il golpe in Turchia (” un anno, un anno e mezzo” ) con data, autori ( i militari) e l’ispiratore ( Fetullah Gulen).  Se non ci credete andate al 18 giugno dello scorso anno in questo blog oppure clikkare sul link qui sotto in cui l’editore di lafinanzasulweb ha selezionato gli estratti.

Buona visione e buon fine settimana e buone ferie.

MAMMA LI TURCHI: CONTRORDINE FRATELLI, ASSAD E’ BUONO E ERDOGAN CATTIVO. di Antonio de Martini

Dopo un momento di stordimento dovuto al blitzkrieg di risposta di Tajip Erdogan che ha preso il mondo in contropiede, potete vedere la reazione dei differenti paesi NATO nei confronti del “fedele alleato” che fu strenuamente difeso quando , violando lo spazio aereo sovrano della Siria abbatté senza ragione  un aereo russo e che adesso viene svillaneggiato  per aver profferito ambigue minacce di morte  ( finora solo questo) nei confronti dei militari golpisti e dei loro complici. Continua a leggere

CRISI TURCA: MA SIAMO SICURI CHE ERDOGAN E’ UN CLERICALE? di Antonio de Martini

La maggior parte dei lettori si diletta anche, magari solo per vedere i programmi cinematografici, con altri giornali e qui a Roma il giornale locale ( detto il Massaggero per via degli annunzi nella piccola pubblicità) è il Messaggero.

Un giornale che ha avuto direttori importanti, l’ultimo dei quali è stato Luigi Barzini jr. sul finire degli anni sessanta.

“Tra i suoi collaboratori esterni c’è un certo Alessandro  Orsini che pare sia un ” sociologo del terrorismo” . Lo cito per scusarmi di averlo denominato Olivi. Una smemoratezza. Ne riparlerò. Continua a leggere

TERRORISMO IN EUROPA: LE RADICI DEL MALE. di Antonio de Martini

La prima grossa bomba la lanciò Felice Orsini , ex deputato della Repubblica Romana, temperamento inquieto di romagnolo. Il bilancio – orribile per l’epoca – fu di 12 morti e 156 feriti e bersaglio ( Napoleone III) mancato. Continua a leggere

QUEL CHE I FRANCESI E GLI YANKEES NON VOGLIONO CAPIRE, LO RACCONTANO NEI BAZAR. di Antonio de Martini

Si tratta di un aneddoto mesopotamico che ho pubblicato il 18 settembre 2012, per chi vuole rintracciarlo, e che spiega la creatività dei terroristi in maniera semplice: si arrangiano con quel che hanno.   Continua a leggere

TURCHIA: E’ ARRIVATO L’EREDE E CONTINUATORE DI ATATURK di Antonio de Martini

Se il Putsch militare sia stato autoprodotto o provocato dalla polizia oppure dagli USA o da altri è ininfluente.                                                                                                                                          Se i filo russi sperano di vedere la Turchia allearsi con Putin e se i filo occidentali sperano che il putsch serva ad innescare una più ampia manovra, mostrano tutti una scarsa conoscenza della storia in generale e di quella Turca in particolare. Accettata nell’Europa militare ma rifiutata in quella civile banche paese fondatore del Consiglio d’Europa, il governo turco ha scelto di rompere gli indugi.

Quel che accadde ed accadrà è una diretta conseguenza del rifiuto della Unione Europea ( Francia e Germania) ad includerla nello spazio geopolitico europeo. Continua a leggere

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