UN PO DI STORIA PER COMINCIARE
L’imperatore Teodosio– uno psicolabile plagiato dal nordafricano vescovo Ambrogio – divise l’impero tra i due figli. La parte occidentale, con Roma capitale, durò poco e perì ingloriosamente scambiata per una gallina, mentre la parte orientale resse altri mille anni ( 1453) grazie al suo buongoverno, l’organizzazione ferrea, la superiorità navale e una accorta politica estera. Si rovinò per eccesso di teologia e caccia alle eresie dei sudditi che finirono per preferire il dominio arabo che consentiva libertà religiosa a Cristiani ed Ebrei.
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Di antoniochedice
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Mi sono accorto di due cose: la prima è che c’è un disturbo sull’internet che ostacola l’accesso al sito http.www.medinsahara.org da parte di un tizio che ha fatto un sito che ha chiamato medin sahara ( che non vuole dire nulla in nessuna lingua). Esiste il nome METIN, un nome turco ma le tre foto messe a far credere che il sito sia operativo mostrano una faccia da culo, probabilmente malese e certamente ignaro. Non ci sono contenuti e il nome è falso. Aspettiamo l’intervento di Facebook che dice di non tollerare nomi falsi e della polizia postale poiché la disinvoltura estorsiva di questa gente deve trovare un limite. Altrimenti lo trovo io. Continua a leggere →
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Questa notte, per la prima volta in cinque anni, il Vescovo di Aleppo Jeanbart potrà celebrare la messa in pubblico senza temere di fare la fine dei suoi due colleghi ortodossi scomparsi nel nulla da due anni e mezzo. Aleppo è in festa e l’UNICEF continua a piangere senza mai dire cosa fa dei soldi che riceve.
Chi dormirà male sarà certamente John Kerry , il segretario di Stato che ha condotto negoziati e guerra nell’ultimo quadriennio riuscendo a inanellare la serie di fiaschi più notevoli degli ultimi cento anni della politica americana nel mondo. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Dopo un momento di stordimento dovuto al blitzkrieg di risposta di Tajip Erdogan che ha preso il mondo in contropiede, potete vedere la reazione dei differenti paesi NATO nei confronti del “fedele alleato” che fu strenuamente difeso quando , violando lo spazio aereo sovrano della Siria abbatté senza ragione un aereo russo e che adesso viene svillaneggiato per aver profferito ambigue minacce di morte ( finora solo questo) nei confronti dei militari golpisti e dei loro complici. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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BCE è l’acronimo di Beji Caid Essebsi, 88 anni, presidente della Repubblica, ex ministro di Habib Bourguiba , fondatore della Tunisia moderna dopo essere stato brillante avvocato al barreau di Parigi. Ha governato con Hedi Nouira, il liquidatore del ministro socialista Ben Salah che tentò di socializzare il paese e poi cadde nel 1971.
Dopo essere stato eletto presidente della Repubblica grazie ad una coalizione quadripartita ad onta della scissione subita dal suo partito Nida Tunes, il Presidente BCE ha iniziato un periodo movimentista, incontrando, il 16 aprile scorso, Rachid Ghannouchi , leader di Ennahda, il partito religioso uscito dalle urne del 26 ottobre 2014 in ottima posizione e diventato il primo partito a seguito della scissione di Nida Tunes. Continua a leggere →
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La sorte degli USA e dell’ Obamacare è appesa al risultato della strategia da applicare in Libia.
Se prevale il sistema di delegare la guerra agli alleati teleguidandola ( Leading from behind), il nuovo modello di Difesa USA reggerà e ci saranno i fondi per la riforma sanitaria voluta da Obama. Altrimenti, tornerà il modello militare precedente ( 130.000 uomini in più per intervenire direttamente) e addio alle spese sanitarie gratuite per i meno abbienti e al voto democratico nel sud di colore.
Per l’Italia, la posta in gioco è il reingresso nel Consiglio di sicurezza dell’ONU a breve scadenza dall’ultimo turno, ma potrebbe essere una ripresa delle passate ambizioni di Francesco Paolo Fulci di occupare un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza penalizzando le speranze tedesche in materia. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Cedo per l’ultima volta alle amichevoli pressioni di numerosi amici che per telefono, mail, incontri mi chiedono spiegazioni sulla Siria e sul guazzabuglio correlato.
Il succo del discorso è che Assad, dopo quattro anni di lacrime e sangue, l’ha spuntata.
Ora vediamo alla moviola chi ha perso e perché.
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Di antoniochedice
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LA PREVISIONE
Ricordo una vecchia barzelletta di ambiente napoletano che illustra una situazione comune a gran parte del Mediterraneo. Un Agente del KGB giunto a Napoli in cerca di un suo corrispondente, si perde nei quartieri spagnoli e cerca di orientarsi con caute domande a una comare affacciata al balcone di un vecchio palazzo. Risposta spiazzante: ” vulite Pascualino o’spione? Sta qua, al secondo piano, interno sei.” Continua a leggere →
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