Pedalando a fini salutistici in un piccolo comune svizzero confinante con l’alta Savoia ( Scionzier), il segretario di stato americano John Kerry è caduto dalla bicicletta procurandosi una sospetta frattura a una gamba, riscontrata dopo la sua ospedalizzazione a Ginevra avvenuta con elicottero.
Lo stesso incidente accadde al segretario repubblicano Oddo Biasini che fu oggetto di feroci sfottò per essere caduto in una quieta strada di Romagna priva di ostacoli, ma nessuno gli contestò mancanza di equilibrio. Magari di autonomia.
Kerry, invece, ha mostrato che l’equilibrio e lui hanno percorsi differenti anche in politica. La Hillary Clinton – da segretaria di stato- cadde mentre era in bagno e pochi giorni dopo diede le dimissioni dall’incarico dichiarandosi inabile. Dopo un paio di anni – forse dopo un viaggio a Lourdes- , si scoprì guarita e idonea a governare il mondo.
Sappiamo che preparava la sua candidatura alla Casa Bianca ed era ansiosa di non rispondere alla commissione inquirente che voleva interrogarla sulla triste vicenda di Bengazi ( assassinio Stevens).
Ora che sono state pubblicate le sue mail, abbiamo scoperto che mentre la Libia affondava grazie alle sue scelte a vanvera, lei aveva solo meschine preoccupazioni personali ed elettorali. Delle migliaia di morti e disastri economici provocati dalle due alzate di ingegno, della morte del suo ambasciatore e di altri 4 americani, nessun cenno.
L’addetto stampa di Kerry, John Kirby, ha dichiarato che il segretario ” non ha perso i sensi” ed ha mantenuto in ogni momento la sua lucidità abituale. Chissà che la caduta di Kerry non sia un segnale di miglioramento della situazione nell’area mediterranea e in Iran.
Commenti
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Si potrebbe segnalare il fine sarcasmo a Beppe Grillo per un cambiamento di stile verso il quale, tuttavia, mi sembra che il comico stia già convergendo.
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