Archivi del giorno: Maggio 27, 2015

INTERVISTA COL CUSTODE DI TERRASANTA IL FRANCESCANO PIERBATTISTA PIZZABALLA REDUCE DA UN VIAGGIO IN SIRIA. ” NON E’ UNA GUERRA DI RELIGIONE”. di Daniele Rocchi.

Dal sito del Patriarcato Latino di Gerusalemme Di Daniele Rocchi 5 maggio 2015

«Ho visitato Latakia, Aleppo e Damasco.

A Latakia la situazione più tranquilla dal punto di vista dei combattimenti. Qui la guerra si avverte soprattutto per la carenza dei beni di prima necessità. Nel centro di Damasco, rispetto a sei mesi fa, si vive leggermente meglio, Continua a leggere

Pubblicità

IL DOCUMENTO DELLA UNIONE EUROPEA ( MOGHERINI) SUI MIGRANTI PUBBLICATO DA WIKILEAKS. LA GUERRA PER DIFENDERE IL PETROLIO DIVENTA UN INTERVENTO UMANITARIO.

Anche l’Italia avrà il suo Vietnam.

Fai clic per accedere a eu-military-refugee-plan-EUMC.pdf

EMBARGO ALLA RUSSIA. A CHI NUOCE DI PIÙ? SI SALVA CHI AFFRONTA I NUOVI MERCATI ASIATICI.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat sul commercio con paesi extra-Ue, ad aprile 2015 le vendite di prodotti italiani verso la Russia hanno registrato una flessione del 29,5%. Sul crollo dell’export del Made in Italy pesa soprattutto l’embargo imposto da Mosca ad agosto 2014 su alcune categorie di prodotti provenienti dall’Ue. Continua a leggere

GEOPOLITICA: COSA SERVE A UNA RES  PUBBLICA PER AVERE UN FUTURO  ?  PINO GERMINARIO INTERVISTA IN VIDEO MASSIMO MORIGI.

Una Geopolitica che non si appoggi su un popolo coeso non esiste. Un popolo dominato dalla propria elite non riesce ad interessarsi al futuro ed alle leggi naturali imposte dalla storia e dalla geografia, in una parola alla geopolitica.  Senza geopolitica una nazione muore per mancanza di motivazione proprio come una fiera in gabbia non si riproduce e si lascia morire.

Un popolo – o un individuo – che si vede imporre delle scelte, anche giuste, non riesce ad appassionarsi . Se si sente sfruttato ( dominato) tende all’emigrazione. Si è calcolato che se emigra una percentuale  attorno al 20% di una popolazione, il paese vive una dittatura. Anche  se un singolo individuo emigra significa che si sente sfruttato e dominato. Questo è il solo metodo di misurazione trovato dagli scienziati sociali per misurare in maniera oggettiva lo sfruttamento.

Una Repubblica  è vitale solo se è capace di coinvolgere i propri cittadini trascinandoli verso gli obiettivi politici con la forza della partecipazione entusiasta tipica di chi è convinto di quel che fa ed è disposto a pagare un prezzo per vedere realizzato il proprio sogno. Altrimenti è un condominio.

Massimo Morigi – che per primo ha teorizzato la necessità di connubio tra repubblicanesimo e geopolitica – vi presenta  in questa videointervista  condotta da Pino Germinario le basi politico- filosofiche di questa nuova dottrina: il repubblicanesimo geopolitico. Buona videata.

 http://www.conflittiestrategie.it/repubblicanesimo-geopolitico-intervista-al-professor-massimo-morigi 

oppure   https://www.youtube.com/watch?t=519&v=VeOUHYC8zq8
 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: