Inghilterra Francia e Stati Uniti, si spingono, sempre più isolati e illegalmente, verso episodi di provocazione double face.
Iniziarono con la Libia, coprendosi con una delibera dell’ONU dai toni ambigui, ma si trattò comunque di una cauzione del massimo consesso mondiale , di un avversario privo di reale consistenza militare, alleati e posizionamento strategico.
Proseguono ora con la Siria senza copertura ONU ( e nemmeno NATO) contro un avversario che ha una alleanza formale con la Russia e l’Iran e una informale con la Cina, e che si trova al crocevia del mondo. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Nel 1987 – giusto trenta anni fa- Sir John Hackett, ufficiale e , stavo per dire gentiluomo, lasciata la carriera militare dopo aver ricoperto l’incarico di vice comandante supremo della NATO, decide di spiegare al mondo quali siano i pericoli che lo sovrastano e scrive un libro su come dovrebbe essere la terza guerra mondiale. Continua a leggere →
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Oltre cinquemila fotografie che sono un ritratto sociologico degli anni del miracolo economico italiano e degli anni del Buon Governo ( 1948-1953). Una manna per i ricercatori e per i vecchi militanti “repubblicani storici.”
la pagina del sito internet dell’Archivio storico della Camera dei Deputati dedicata all’archivio privato dell’On. Randolfo Pacciardi (http://archivio.camera.it/s/pubblicazioni/fascicoli_di_documentazione/randolfo_pacciardi).
passa parola.
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Una storiella sconcia riassume bene l’odierno atteggiamento USA verso il Giappone. Domanda: che differenza tra meraviglia e stupore? Risposta: la meraviglia è la prima volta che non riesce la seconda. Lo stupore è la seconda volta che non riesce la prima.
Agli USA sta accadendo lo stesso: dopo la meraviglia del viaggio del 2013 a Mosca, siamo adesso allo stupore di Washington per il secondo viaggio a Mosca. E loro sono il partner passivo.
Infatti,nelle scorse settimane, il Giappone ha dato segni di vita. Indipendente. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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In questi giorni sono in corso negoziati molto differenti tra loro ( Svizzera, Vienna, New York, Parigi, Marocco) con un fil rouge in comune: i rapporti tra Stati Uniti e Russia. Tutti gli altri sono comparse di scena. E’ già successo nel corso degli anni 70 e ottanta.
In ambito NATO si dibatté un argomento principe articolato in più capitoli vertenti tutti attorno allo stesso timore. Se gli USA avrebbero rischiato di incassare dei missili nucleari sul loro territorio pur di difendere l’Europa o se il vecchio continente sarebbe stato ancora una volta il campo di battaglia in cui gli eserciti si sarebbero scontrati come nelle due precedenti tornate del conflitto con distruzioni che avrebbero risparmiato il territorio USA. I protagonisti erano USA e Russia e lo sono tutt’ora.
Il crollo del muro di Berlino ci ha fornito una serie di risposte sul passato e la crisi attuale dell’area MENA cerca di darci risposte sul futuro.
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Di antoniochedice
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Una recente ricerca del ” fact tank” Pew research Center indica come formidabile la popolarità di Papa Francesco nel mondo. Questa è geopolitica.
Il Pew Research Center si presenta come un ” non partisan, fact finding” e specifica che “it does not take policy positions”.
Le interviste sono state fatte a 50.994 persone maggiorenni ( oltre i 18 anni) di 43 paesi ed è stata condotta dal 1 novembre 2013 al 5 giugno 2014. Senza badare al tempo o ai fondi necessari.
A livello mondiale risultano favorevoli all’attuale Pontefice il 60% degli abitanti, contrari il 11% ( tra cui Raoul Castro che medita di cambiare campo) e ” non sa o non si pronunzia o rifiuta di rispondere” il 28%. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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