Il referendum lo fai quando sei sicuro di vincere, non lo affidi a una donna e se le cose si mettono male sei in grado di dettare i risultati più opportuni. Continua a leggere →
Il Presidente è ora nella pienezza dei suoi poteri, ha nominato il governo e i capi del Consiglio di sicurezza nazionale assieme alla nuova capa della delegazione all’ONU. I primi atti , c’era da aspettarselo, sono stati il mantenimento delle promesse elettorali più eclatanti. Il motto AMERICA FIRST comincia a risuonare nelle orecchie di tutti.
Israele è il più preoccupato, dato che il motto di Trump presuppone che il miglior piazzamento accessibile agli estranei sia il secondo posto, ma anche questo è stato occupato dall’Inghilterra. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Questa notte, per la prima volta in cinque anni, il Vescovo di Aleppo Jeanbart potrà celebrare la messa in pubblico senza temere di fare la fine dei suoi due colleghi ortodossi scomparsi nel nulla da due anni e mezzo. Aleppo è in festa e l’UNICEF continua a piangere senza mai dire cosa fa dei soldi che riceve.
Chi dormirà male sarà certamente John Kerry , il segretario di Stato che ha condotto negoziati e guerra nell’ultimo quadriennio riuscendo a inanellare la serie di fiaschi più notevoli degli ultimi cento anni della politica americana nel mondo. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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L O S F O N D O
La guerra di Siria dura dal marzo 2011. A marzo prossimo saranno sei anni. Molti già dicono che Barak Obama lascerà come legato l’aver distrutto la Siria, ossia il luogo che ha fatto da culla alla civiltà umana, senza aver nulla ottenuto.
Chi pensa questo, mostra di non aver studiato il modus operandi del soggetto che si è rivelato, sia all’interno che all’estero, l’uomo dei colpi mortali a sorpresa. Ne sanno qualcosa i repubblicani che, pur essendo in maggioranza, non riescono a governare . Continua a leggere →
Di antoniochedice
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PREMESSA NECESSARIA
L’Islam, come il Cristianesimo, è costituito da una galassia di movimenti e prassi religiose minori. Il filone principale è costituito dal sunnismo ( ossia il 90% dell’universo islamico diviso in quattro scuole principali). Il 10% è rappresentato dall’Islam sciita.
Chi controlla il movimento sunnita, controlla l’Islam. L’assenza di un clero, inteso nel senso cristiano del termine, rende difficile il controllo e non esiste un equivalente del Papa o dei Vescovi. Ognuno risponde a Dio e alla sua coscienza.
Gli Imam sono dei dotti studiosi del Corano e degli Hadith che assistono chi ne faccia richiesta nella interpretazione della Sharia ( compendio di leggi e suggerimenti creatisi con la tradizione). Sono insomma un altro portato dell’analfabetismo come i pubblici scrivani che un tempo esistevano anche in altri paesi mediterranei. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Stamattina si è avuta una conferma ( a margine del caso Regeni) della mia tesi che la polizia egiziana è incapace tanto quanto quella Belga o Italiana: un aereo della rotta interna Alessandria-Cairo è stato dirottato su Cipro , i passeggeri egiziani sono stati liberati e vengono trattenuti solo gli stranieri. Il quotidiano Haaretz, israeliano, li calcola in diciotto ( di cui otto inglesi) , mentre i media italiani ne contano quattro di cui uno italiano. Vedremo se è cosa seria.
Intanto, questa operazione mira -proprio come il caso Regeni – a internazionalizzare le vicende interne egiziane ed a isolare il Presidente Abdel Fattah Al Sissi dal contesto di collaborazione mediterraneo, mentre – specie noi italiani – dovremmo fargli un monumento.
Al Sissi è il principale baluardo contro l’estremismo salafista nordafricano. e senza di lui saremmo noi in prima linea e senza possibilità di manovra visto il contesto giuridico-politico in cui siamo avvolti. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Un mio caro vecchio amico, in risposta ad un decalogo antiterrorismo che ho pubblicato sulla mia pagine Facebook, mi ha posto una domanda per capire meglio quale sia il mio pensiero riguardo a come agire verso i terroristi . La domanda era se volessi fare un’altra ” operazione baionetta”.
Gli ho risposto di getto, ma vorrei tornare sull’argomento in questa sede per fornire qualche minimo approfondimento .
L’operazione baionetta servì ad uccidere a scopo di vendetta e dissuasione una lista predeterminata di Palestinesi ritenuti responsabili dell’eccidio di Monaco alle Olimpiadi del 1972.
A parte che il grosso della strage lo fece la polizia tedesca, gli obiettivi della operazione erano limitati perché non era ipotizzabile annientare tutti i palestinesi, mentre è possibile, anzi doveroso, porsi questo obbiettivo nei confronti di chi vuole dimostrare che col denaro si può fare qualsiasi cosa. nelle righe che seguono la prima risposta che gli ho dato: Continua a leggere →
All’indomani della prima Guerra Mondiale, anche un bambino di dieci anni avrebbe capito che imporre condizioni di pace troppo onerose alla Germania avrebbe provocato a breve una nuova guerra.
Il solo che sembrò capirlo veramente fu John Maynard Keynes ( l’inventore della macroeconomia) che si dimise dalla delegazione inglese in polemica con le decisioni draconiane prese contro i tedeschi e consegnò i suoi pensieri, nel dicembre 1919, ad un pamphlet dal titolo provocatorio ” Le conseguenze economiche della pace” tradotto e pubblicato in Italia da Adelphi.( reperibile).
Egli illustrò la concatenazione di scelte suicide e ipocrite che portarono, appena venti anni dopo, al bagno di sangue più copioso della storia dell’uomo.
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Di antoniochedice
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I pretesti per non riammettere l’Iran nel concerto delle Nazioni cadono uno a uno, ma i fattori geopolitici di crisi rimangono a monito che il confronto continua ed è sempre minaccioso. Continua a leggere →