GUERRA DI SIRIA: ERRORI ED OMISSIONI. GLI ULTIMI FUOCHI PRIMA DEL GRANDE BUSINESS. di Antonio de Martini

All’indomani della prima Guerra Mondiale, anche un bambino di dieci anni avrebbe capito che imporre condizioni di pace troppo onerose alla Germania avrebbe provocato a breve una nuova guerra.

Il solo che sembrò capirlo veramente fu John Maynard Keynes ( l’inventore della macroeconomia) che si dimise dalla delegazione inglese in polemica con le decisioni draconiane prese contro i tedeschi e consegnò i suoi pensieri, nel dicembre 1919, ad un pamphlet dal titolo provocatorio ” Le conseguenze economiche della pace” tradotto e pubblicato in Italia da Adelphi.( reperibile).

Egli illustrò la concatenazione di scelte suicide e ipocrite che portarono, appena venti anni dopo, al bagno di sangue più copioso della storia dell’uomo.

Per la guerra di Siria la situazione etica della coalizione ” occidentale” è identica, con la differenza che si è trattato di un deja vu e che la vittima designata – la Siria- è riuscita a resistere a oltranza ( ammaestrata anche dalla sorte toccata a Irak e Libia) ed ha nei fatti ( con l’aiuto di Iran e Russia) sconfitto gli anglo-franco-americani, appoggiati da una serie di potentati locali – Arabia Saudita, Katar, Bahrein, Turchia, Israele – dei quali il mondo non è mai stato fiero ed una serie di acritiche potenze secondarie ansiose di cumulare punti-fedeltà, tra cui il nostro paese.

E’ importante capire come sia potuto succedere,per ben due volte,  ora che è giunto il momento delle lezioni da trarre per chiederci se il mandato di leader del mondo non sia stato posto, per troppo tempo, nelle mani sbagliate e come sia possibile ridurne l’influenza prima che il desiderio di incistarsi manipolando invada ogni settore dell’identità europea, inclusa la pubblica istruzione, rendendolo irreversibile.

Alla fine della prima guerra mondiale, l’attenzione delle opinioni di tutto il mondo si accentrò sul trattato di Versailles e così fecero gli storici negli anni seguenti, ma tutte le decisioni concernenti l’ex impero ottomano vennero di fatto sovvertite dal trattato di Sèvres – un altro sobborgo di Parigi-  dove , nel 1923 un oscuro generale turco, Mustafa Kemal, dopo tre sanguinosi anni  supplementari di guerra  impose agli alleati di rimangiarsi tutte le decisioni prese, anche se il mondo fece finta di nulla. Questo periodo storico e questo trattato furono eliminati dai programmi scolastici e dalle cronache.

Con questo “zapping” tra gli avvenimenti storici  a seconda degli interessi dei governanti del momento, si rende incomprensibile la storia e, come mi pare evidente anche in questo caso, si rischia di ripetere all’infinito errori già fatti e pagati.

LE CAUSE DELLA SCONFITTA OCCIDENTALE ( primo tempo)

Nel dopo guerra mondiale, gli alleati di un tempo sciolsero le righe ed ognuno iniziò a perseguire le proprie strategie: i greci mirarono ( come gli inglesi) a Costantinopoli ( gli inglesi agli stretti, i greci alla capitale), ma Mustafa Kemal, non ancora Ataturk,  li respinse, riconquistò  anche Smirne  ( promessa col trattato di Londra agli italiani e data sottobanco ai greci). I francesi furono parimenti sconfitti nell’area di Antalya e- sazi di sangue- desistettero contentandosi della Siria.

Gli italiani inviarono sul posto un capitano dei carabinieri (Luca: che si illustrò nel caso Giuliano nel secondo dopoguerra)  cui il Conte Sforza, nostro plenipotenziario, dette la seguente istruzione ” si comporti come ragion comanda”, ma saggiamente, non impegnarono truppe.

Gli inglesi si concentrarono nella zona di Mossul – zeppa di petrolio – e riuscirono a mantenerne il controllo sacrificando la minoranza cristiana collaborazionista ( gli Assiri) che venne di fatto annientata.

Il generale Kemal, ebbe buon gioco a inserirsi tra tutte queste strategie divergenti e creò, a colpi di baionetta, la Turchia moderna, battendo separatamente gli avversari. Strategia attorno alla quale unì tutti i turchi vecchi e nuovi.

LE CAUSE DELLA SCONFITTA OCCIDENTALE ( secondo tempo)

Lo stesso divergere delle strategie è accaduto nella guerra per la spartizione della Siria: la Turchia ha cercato di impossessarsi della zona di Mossul. I Curdi hanno cercato l’indipendenza del loro territorio al confine nord, i francesi di ritornare a controllare la Siria e Libano, meno la fascia ovest ai sauditi, Israele era più interessato ad umiliare l’Iran acquistando lo status di potenza regionale unica; l’Arabia Saudita ad annettersi l’Irak e una fascia di Siria con Deir el Zohr; gli USA ( e per loro l’Ambasciatore Robert Ford , presumibilmente già colpito dal male che lo ha portato alla tomba) a instaurare una democrazia di tipo anglosassone e sfruttare i giacimenti di gas di Leviathan e Tamar al largo delle coste siro-libanesi.

L’analisi degli occidentali, molto primitiva, si limitava a dare per scontata la rapida fine del regime baathista  e poi discutere tra alleati. Il governo siriano, invece, ha mostrato di saper analizzare la situazione politica e strategica in maniera ben più raffinata: alla testa di una cartello di minoranze, ha coalizzato la maggioranza della popolazione; ha ottenuto l’alleanza delle chiese cristiane d’Oriente; ha presidiato le zone più densamente popolate trascurando il controllo dell’intero territorio che ne avrebbe disperso le forze; ha rifiutato di abbandonare l’alleanza con L’Iran e saputo attendere il momento della entrata in campo dei Russi  senza  dare segni di impazienza. Ha tenuto compatto l’esercito e controllato la capitale centimetro per centimetro.

Ha sfruttato la rivalità tra Curdi e Turchi , ha aizzato i turchi contro gli israeliani, ha mostrato di avere il controllo del cielo abbattendo un aereo turco che aveva sconfinato per saggiarne le difese, e  rifiutato di farsi provocare da alcuni attacchi aerei che gli israeliani avevano motivato come legittima difesa preventiva.

Ha concesso allentamenti del regime e due turni elettorali, sfruttando le rivalità di clan e gruppi ribelli che non sono mai riusciti ad unirsi  attorno a un leader credibile e additato al popolo la provenienza straniera delle armi  e linee politiche da parte delle ex potenze coloniali che non hanno mai rinunziato a segnalare i loro desiderata sul dopo Assad, alienandosi quei pochi filo-occidentali restanti.

Pur avendo perso il controllo di parte della città di Aleppo, ha conteso ogni palmo del territorio  ed evitato di utilizzare soldati sunniti contro i correligionari, ottenuto l’aiuto militare  di Hezbollah ( frutto del sostegno logistico degli anni passati) e dei guardiani della rivoluzione iraniani.

Ha evitato la tentazione delle “epurazioni da sospetto” ( contro il vice presidente sunnita più volte indicato dagli USA come possibile disertore). mantenuto un rigoroso segreto sul proprio armamento antiaereo coltivando l’incertezza USA; accettato di negoziare il  completo disarmo dell’arsenale chimico ben sapendo che sarebbe stata la ” linea rossa” su cui avrebbero cercato di inchiodare il regime e giustificare l’intervento.

Bilancio della Siria: 270.000 morti , 6,6 milioni di sfollati interni ( verso le zone presidiate dall’esercito: un vero e proprio referendum a favore del governo) e altri sei milioni di esseri umani vaganti per l’Asia o in marcia verso il miraggio europeo che si è rivelato un incubo.

 

Bilancio dei ribelli, gruppi terroristici e alleati occidentali: in cinque anni di guerra, non una sola vittoria militare o politica significativa, combattimenti intestini ai ribelli e una macabra concorrenza a colpi di teste mozze per ottenere una leadership tra i gruppuscoli; afflusso di ” volontari stranieri” e confessionalizzazione della lotta con conseguente impopolarità in occidente e coinvolgimento USA nell’addestramento ed equipaggiamento dell’ISIS e altre bande di dementi. Oggi, il meccanismo burocratico USA ha portato alla firma del Presidente, altri 500 milioni di dollari per finalità addestrative in Siria !

La Falsificazione delle statistiche delle attività anti ISIS dell’aeronautica americana, miranti ad ampliare i risultati anti ISIS ha completato la figuraccia  della maggior potenza del pianeta di fronte al mondo.

Israele incassa la sua sconfitta più cocente nel riavvicinamento tra Iran e Stati Uniti e invece di avere il fianco nord ” minacciato” dalla Siria, paese con venti milioni di abitanti, oggi vede sorgere a sud una ” minaccia” egiziana con un governo ” equidistante ” dagli USA e forte di settanta milioni di abitanti….

I turchi che avevano il dente dolente del  solo fronte interno dei curdi iracheni, adesso hanno attivamente  contro anche i curdi di Siria ed una lunga striscia di  sangue del terrorismo del PKK che prima pareva agonizzare, assieme alla opposizione interna dei gulenisti, dell’esercito e della classe borghese kemalista.

L’Unione Europea sta affondando assieme ai profughi ed ai suoi ideali unitari. Erdogan incassa sei miliardi di cui tre a pronta cassa e scaricherà su di noi europei la responsabilità politica dello” sterminio da marcia forzata” dei profughi per i quali nulla è stato previsto o promesso ( gli aiuti sono per i turchi, non per i rifugiati) e che verranno scacciati verso avventure via mare verso la Grecia o l’Italia cui diranno di non avere più fondi.

Ecco come un paese compatto è riuscito a sopravvivere sfruttando gli errori e l’ignoranza geoculturale della più formidabile coalizione militare messa in opera dalla fine della seconda guerra mondiale.

ADESSO IL NEGOZIATO ha visto sorgere una stella cometa passeggera: Putin.

Inseritosi con la fornitura di appoggio aereo a favore dei siriani e degli occidentali, ha ottenuto – in coincidenza con gli attentati di Parigi, la gratitudine siriana, l’approvazione delle pubbliche opinioni europee e una qualche forma di condivisione obtorto collo  del governo Obama  col quale sta negoziando il riconoscimento della situazione di fatto in Ucraina. Il ritiro graduale e bilanciato è iniziato: annullamento del credito di 3 miliardi di dollari all’esercito libanese, Ritiro , iniziato con comodo , delle forze aeree dalla Siria, incontri a ripetizione sull’Ucraina tra gli europei e Poroshenko miranti ad assicurare la rassegnazione, visita di Putin in Crimea ( senza proteste) a dimostrazione della acquisizione come fait accompli; Inizio della fase di de-emphasize anche in Yemen  e prosecuzione della distensione in Iran, dove i favorevoli alla intesa hanno dichiarato vittoria.

Resta da definire la sorte di Bashar el Assad.  se ne parlerà ancora per un po e poi cadrà nel dimenticatoio come la pace di Sevrés. Mancano all’appello un quarto di milione di esseri umani per gli errori di calcolo di un gruppo di cretini ignoranti e sei milioni di altri disgraziati vagano per l’Europa come fantasmi .

Intanto, per non farci partecipare alla” ricostruzione della Siria”,  il più grande business del nuovo secolo, cercano di farci impelagare in Libia in maniera che noi non si possa partecipare alle forze di interposizione per mancanza di effettivi: dodicimila uomini in missioni NATO e ONU, più cinquemila in Libia e la flotta a pescare naufraghi, le risorse non sono infinite…..Tony Blair si frega le mani.

 

 

 

 

 

 

Pubblicità
I trackback sono chiusi, ma puoi postare un commento.

Commenti

  • luigiza  Il marzo 21, 2016 alle 3:52 PM

    Grazie per aver mantenuto la promessa. Al solito gli altri strisciano ed annaspano mentre Lei vola alto grazie anche alle sue non comuni conoscenze della Storia.

    "Mi piace"

  • abrahammoriah  Il marzo 21, 2016 alle 4:03 PM

    21 marzo 2016

    Stato delle cose. L’Europa è usata come discarica della disastrosa politica mediorientale statunitense. L’Italia è la discarica finale di questa discarica (e non solo in riferimento alle vicende mediorientali…). Massimo Morigi

    "Mi piace"

  • Filippo  Il marzo 21, 2016 alle 5:16 PM

    grazie per queste pennellate di luce su un passato che personalmente conoscevo pochissimo o per nulla;
    cosa ne pensa invece delle rivelazioni di wikileaks sul coinvolgimento di dirigenti Google nella “rivoluzione” siriana?
    Non capisco se l’amministrazione USA si avvale di tutto, comprese queste multinazionali “social”, o se queste hanno addirittura un loro potere ed agenda autonoma.

    https://wikileaks.org/clinton-emails/emailid/12166

    "Mi piace"

    • antoniochedice  Il marzo 21, 2016 alle 5:27 PM

      Internet è stata inventata dai militari. Le reti social sono nate come ausiliarie delle forze armate e dell’intelligence.
      Le società lavorano per profitto. Il governo le paga profumatamente. Snowden era un dipendente addetto a usare internet a favore del governo USA.
      Che volere di più?

      "Mi piace"

  • gicecca  Il marzo 21, 2016 alle 6:16 PM

    Uno dei problemi del futuro prossimo mi pare che, scaduto a novembre o gennaio Obama e il suo carico di disastri sui quali abbiamo insistito da anni, il successore o é, al 90%, la Clinton che ci ha molto messo del suo nel dramma medioorientale attuale o é Trump che mi pare la padella dopo la brace. Intanto noi ci balocchiamo con (Fosco) Giachetti e i Meloni; non vedo Raggi di luce. GiC

    "Mi piace"

  • Francesco  Il marzo 21, 2016 alle 6:24 PM

    pezzo illuminante!
    due domande:
    1) fronte Ukraina. Crede che l’aperta ostilità anti russa dei cinque punti stabiliti dalla Morgherini con l’unanimità dei ministri degli esteri europei (14 Marzo) sia solo una posa momentanea?
    2) Curdi. Come valuta la recente proclamazione di autonomia da parte dei Curdi su territorio siriano? Si è parlato di federalismo. Come pensa si evolverà?

    "Mi piace"

    • antoniochedice  Il marzo 21, 2016 alle 6:30 PM

      Ucraina. La UE è sempre in ritardo di una guerra e di una migrazione..
      Federalismo in Siria: è il solo punto in comune a governo e opposizione. Un bel no corale!

      "Mi piace"

  • gicecca  Il marzo 21, 2016 alle 8:41 PM

    Sceriffo in USA ? Buffalo Bill o Groucho Marx ? Il 1914 e il 1939 non erano bisestili. e neanche il 1789 e il 1917; e se è per questo manco il 44 av. Cr. Gli anni bisestili ce li facciamo noi, con i nostri personaggi. GiC

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: