Archivi del mese: marzo 2013

ALBANIA. SALÌ BERISHA CONCEDE “ASILO UMANITARIO” A 210 MUJAHIEDDIN EL KHALK. CHI CI GUADAGNA È PUTIN. di Antonio de Martini.

Il gruppo terrorista creato nel 1963 per combattere lo Shah Reza Palhavi e composto da ex membri della gioventù comunista iraniana cerca casa.
Si tratta dei Mujahiddin el Khalk cancellati dall’elenco delle organizzazioni terroriste (stilato dal dipartimento di stato USA) pochi mesi fa, a seguito di una serie di omicidi commessi in Iran contro gli scienziati nucleari che lavoravano al progetto atomico iraniano.

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SIRIA: GLI USA TENTATI DA UN’ULTIMA OFFENSIVA. DARANNO LE ARMI ANCORA UNA VOLTA ALLE PERSONE SBAGLIATE. PERCHÉ …. di Antonio de Martini

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Quando a dicembre Valdimir Putin e Tajip Erdoghan si incontrarono a Istanbul , Putin fu lapidario ” non stiamo proteggendo la Siria e non siamo il loro avvocato difensore, ma siamo e restiamo preoccupati circa il futuro del paese”. La preoccupazione consiste nel timore dalla nascita di un altro regime islamista fanatico.

Non è il solo. Re Abdallah II di Giordania ha rilasciato una intervista depressa e deprimente a un giornalista israelo-americano ( Jeffrey Goldberg il 18 marzo su ” The Atlantic”) in cui ha definito incapaci persino i suoi collaboratori ed i fedelissimi beduini che

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INDIA: L’AMBASCIATORE PORTERÀ PENA? SI TEME IL SUO ARRESTO PER L’AZIONE DI UN GOVERNO GIÀ DEFUNTO. DATE IL VOSTRO PARERE AI MEDIA

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La scelta del Governo Italiano di non rimandare in India i marò La Torre e Girone alla fine del permesso elettorale concesso dalla Corte Suprema Indiana sta determinando, oltre ad una grave crisi diplomatica con il Governo Indiano, una situazione di pericolo sia per l’ambasciatore d’Italia in India, ( l’ambasciatore indiano Basant Kumar Gupta, è stato trattenuto nel suo paese e in caso di arresto del nostro, non potremmo reciprocare) che per il personale dell’Ambasciata e dei Consolati e per tutti gli Italiani che risiedono ed investono in India.

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HABEMUS PAMPAM ! IL POPULISMO VINCE LE ELEZIONI ANCHE IN VATICANO. di Antonio de Martini

Mussolini definì San Francesco, il più italiano dei santi, il più santo degli italiani. quando questi fu scelto come patrono d’Italia.
L’elezione di un Papa argentino porta alla ribalta la polvere sotto il tappeto della globalizzazione: il problema del debito dei paesi del nuovo mondo, le acute tematiche sociali provocate dal capitalismo protestante, ridimensiona le elucubrazioni delle conventicole tipo CL e Opus Dei, valorizza meditazione e spiritualità e nobilita il concetto di populismo che smetterà di essere brandito come una mazza ferrata contro gli avversari italiani e internazionali.
L’America Latina ha perso Chavez, ma ha acquistato Francesco.
Il Papa mi sembra un populista nel senso migliore del termine e questo è un pericolo reale per tutte le istituzioni italiane e internazionali – notoriamente basate sul privilegio – se il suo regno dovesse durare a sufficienza, diciamo quattro anni.

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VICENDA DEI MARÒ: A CIASCUNO IL SUO PEZZO DI POPÒ. di Antonio de Martini

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Presidenza della Repubblica: il primo pezzo è suo per essersi immischiata di una vicenda non di competenza e per aver fatto sapere a tutti quale fosse la posizione del Presidente nelle varie fasi di questa sciagurata vicenda da cui non esce bene nessuno.
Il capo dello Stato non deve essere messo in condizione di avere cadute di immagine, specie in politica estera.

Presidenza del Consiglio: colpevole anche il gatto del portiere. Monti su questa vicenda ci ha fatto la campagna elettorale, la foto ricordo, la figura del Badoglio dei poveri.

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L’ ANALISI MARXISTA GIUNGE A MAZZINI CON 165 ANNI DI RITARDO. ECCO UN ARTICOLO DELL’ UNITÀ SCRITTO DA ALFREDO REICHLIN DI AUTOCRITICA. MEGLIO TARDI CHE MAI?

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RIPRENDO DAL SITO http://leorugens.wordpress.com/ UN ARTICOLO APPARSO SU L’UNITA’ DEL 12 MARZO SCORSO SCRITTO DA ALFREDO REICHLIN CHE È SEMPRE STATO VICINO A GIORGIO NAPOLITANO. NON CI CREDERETE, MA PARLA DI MAZZINI GIUSEPPE , DA GENOVA. RICORDIAMOCI DI RINGRAZIARE GRILLO GIUSEPPE, DA GENOVA. REICHLIN, CORAGGIO, UN ALTRO PASSETTO: AMMETTERE CHE AVETE ELIMINATO PACCIARDI PROPRIO PER QUESTO E AVRAI PACE CON LA TUA COSCIENZA.
I ” neretti ” nel testo non sono dell’autore. A de M

Le spiegazioni che cerchiamo di dare del terremoto elettorale sono tante, e vanno approfondite. Io, almeno come metodo, cercherei di partire, prima ancora che dalle nuove soggettività (la Rete, Casaleggio, e simili) da un abbozzo di analisi della realtà italiana, cioè da quella che a me sembra la questione veramente nuova, storicamente inedita che interroga la politica. La crisi della nazione italiana.

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IL GASODOTTO IRAN-PAKISTAN-INDIA-CINA MINA L’EGEMONIA U.S.A. IN ASIA. UNA NUOVA FONTE DI CRISI. di Antonio de Martini

Gli Stati Uniti sembrano non riuscire a mettere la mordacchia all’Asia: adesso è la volta del Pakistan che in risposta all’atteggiamento ripetutamente sprezzante del governo USA nei suoi confronti, lo ha cornificato con il loro nemico principale in quest’area, l’Iran.

Chi ha seguito su questo blog il progredire della penetrazione russa in Pakistan e in India, sa
che ci è mancato poco che Putin in persona venisse a settembre ad inaugurare il nuovo corso della collaborazione che ha visto i russi portarsi via come regalo finale altri contratti per appalti senza gara per oltre 2,5 miliardi di dollari, che consacrano il loro consolidamento nel paese.

L’incursione di Abbottabad – di cui finiremo per conoscere anche i dettagli meno cinematografici – ha offerto ai pakistani un ulteriore pretesto per affermare la loro indipendenza rispetto all’ingombrante alleato a stelle e strisce e nel contempo porre mano al loro problema energetico a basso costo.

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LA CACCIA A BEN LADEN SAREBBE COSTATA PARECCHI MORTI U.S.A. UN TESTIMONE RIFERISCE DI PARECCHIE ” BODY BAG” AMERICANE E I TEMPI SONO INVEROSIMILI.

Abu Ahmed al kuwaiti era un terrorista sperimentato, ma – stando alla versione americana – all’arrivo dei Navy Seals, alla caduta di uno dei due elicotteri blackhawk che si è abbattuto sul pollaio, allo scoppio delle serrature delle porte del muro di cinta fatte saltare, allo scoppio delle cariche esplosive applicate alla serratura della porta della casa, non ha reagito.
Non ha reagito nemmeno il fratello di Al Kuweiti , Abrar, e nemmeno il figlio di ben Laden ( Khalid) . Anche Osama ben Laden, il terribile guerrigliero globale, ha continuato a dormire il sonno del giusto.

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NAPOLITANO, BERSANI E LA DEMOCRAZIA. TRE DOMANDE AL PRESIDENTE IN VISTA DELLA SCELTA DEL PRIMO MINISTRO. di Antonio de Martini

Approfitto del momento di tregua domenicale per fare i miei auguri al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per le prossime consultazioni che si annunziano complesse per una serie di implicazioni non tutte evidenti.
Bisogna dargli atto che anche quando si è cimentato in operazioni di Alta Ortodossia Costituzionale quale la nomina di un suo cavallo di razza ( rivelatosi un po’ somaro) a senatore o quando lo ha insediato alla testa di un governo del Presidente, lo ha fatto sempre senza che il carisma della correttezza formale lo abbandonasse.

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L’ELEZIONE DEL NUOVO PONTEFICE E IL NUOVO ORDINE MONDIALE . di Antonio de Martini

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In tutti i conclavi del XX secolo (1903, 1914, 1922, 1939, 1958, 1963, 1978, 1978,) ci sono voluti, secondo il blog di J.M. Guenois, in media otto scrutini. Il Papa eletto potrebbe arrivare tra il pomeriggio e la fine del terzo giorno. Un venerdì.
Il primo conclave del XXI secolo, quello che ha eletto Ratzinger nel 2005 ha richiesto quattro scrutini, ma l’agonia del Papa polacco aveva dato a tutti il tempo per prepararsi all’evento.

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