Archivi del mese: marzo 2011

Guerra di Libia: Le SAS inglesi erano già in Libia dal 2009 ! a fare da istruttori!

TRIPOLIsouvenirGIU10 Se clikkate sul link qui accanto, vi apparirà il solo souvenir che rischiamo di lasciare in terra d’Africa. La farsa continua  base di dichiarazioni al punto di far pensare che la guerra sia in corso tra la NATO e la Triplice ( USA Francia e GB), mentre stanno in realtà litigando a chi deve seppellire  Gheddafi e con lui le nostre speranze di riscatto petrolifero e di lavoro nel bacino mediteraneo. Continua a leggere

Il Consigliere di Bush jr, Karl Rove fa un sito nuovo: wikicountability.org Che fantasia.

 Quando si dice le combinazioni!

Il famoso spin doctor Karl Rove diventato celebre  per aver consigliato a George Bush jr di rivolgere le sue attenzioni elettorali verso la Bibble belt – quella fascia del Mid west americano che vive con la Bibbia e il fucile –  facendogli vincere le elezioni, Continua a leggere

Egitto: la prima uscita è verso il Sudan: cercano acqua e Petrolio. di Antonio de Martini

Il nuovo primo ministro egiziano, Essam Sharaf ( sharaf, in arabo,  significa onore) domenica sarà al suo primo viaggio ufficiale all’estero: Khartoum e il Giuba  ( nord e sud Sudan). Continua a leggere

La guerra si sposta verso est e coinvolge Israele. In Italia serve un governo di unità nazionale per reggere alla crisi.

Qualche giorno fa è iniziata  in sordina la guerra contro il regime  alaouita siriano  con brevi dispacci di agenzia che annunziavano disordini nella città di Deraa, posto di confine tra Siria e Giordania . I disordini  e i morti non sono attribuibili agli occidentali.  La Siria ha risposto con la bomba di Gerusalemme. La bomba non è attribuibile alla Siria.  E’ iniziata insomma  la fase  apertamente conflittuale anche nel Mashrek( oriente) , mentre non è ancora chiusa la vicenda nel Maghreb( occidente).  Continua a leggere

MERKEL, BERLUSCONI, ERDOGHAN, VATICANO. a Roma per la mediazione?

Apprendiamo da fonte  vicina alla maggioranza di governo che sono in corso contatti per verificare  la fattibilità e i tempi di una mediazione  circa il conflitto in corso tra gli anglofrancoamericani e il governo libico. Continua a leggere

Un’operazione anglo-americana di Piero Laporta

 

La polemica sul comando alla Nato è tardiva e posta male. La Triplice ha intrappolato il Cavaliere, in un tunnel di cui non si vede uscita. Come abbia fatto tuttavia non è chiaro. Italia Oggi scrisse, in tempi non sospetti, che la Nato non ha a che fare con questa macelleria bombarola.

Non c’è il presupposto del mutuo soccorso fra alleati, perché è Gheddafi l’aggredito. Non è un intervento concertato in Consiglio atlantico, perché nessuno dei paesi alleati lo ha chiesto. La Lega per tali fondanti ragioni ha esecrato il protagonismo e la precipitazione di Ignazio La Russa, grazie al quale oggi sembriamo e siamo chierichetti di Francia e GranBretagna. Continua a leggere

Guerra di Libia: la verità comincia ad affiorare. Obama è vittima o complice? di Antonio de Martini

Oggi il SOLE24 ore a pagina 3  racconta  finalmente la storia della SAS   Special Air Service inglese e della sua presenza in terra di Libia da prima dell’inizio delle  “manifestazioni” di opposizione da parte dei “patrioti insorti”. Continua a leggere

La guerra di Libia si fa psicologica.

Oggi il giornale “Libero” comunica ai suoi  lettori che ci sono dei commandos inglesi all’opera in Libia.  Credevo fosse un quotidiano e non un trimestrale.  Ora che è diventato un segreto di Pulcinella, gli inglesi se lo vendono per accattivarsi i giornalisti, sia pur falsando un pò le date .

 Ormai è più importante la conquista delle simpatie di un giornalista che  quella di un accampamento beduino. La guerra si sta trasferendo  sul piano psicologico che è il terreno nel quale gli alleati hanno più mezzi e, paradossalmente, sono più deboli, anche perché combattono su più fronti, uno dei quali incognito: quello degli arabi. Continua a leggere

Una strategia per non perdere il petrolio dopo la guerra libica

 Come  abbiamo  potuto tutti  constatare, l’Italia non ha una strategia per uscire , non dico vittoriosa, ma almeno con pochi danni del momento di confronto militare nel mediterraneo.  Continua a leggere

Guerra di Libia: La comunicazione al pubblico della coalizione alleata fa pena.

Ormai la sequela di gaffes dei responsabili della propaganda  “ONU &  co” si è dipanata come  le commedie degli equivoci di un cartone animato di “Tom e Jerry“. Continua a leggere