Oggi il giornale “Libero” comunica ai suoi lettori che ci sono dei commandos inglesi all’opera in Libia. Credevo fosse un quotidiano e non un trimestrale. Ora che è diventato un segreto di Pulcinella, gli inglesi se lo vendono per accattivarsi i giornalisti, sia pur falsando un pò le date .
Ormai è più importante la conquista delle simpatie di un giornalista che quella di un accampamento beduino. La guerra si sta trasferendo sul piano psicologico che è il terreno nel quale gli alleati hanno più mezzi e, paradossalmente, sono più deboli, anche perché combattono su più fronti, uno dei quali incognito: quello degli arabi. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Gli usa stanno cercando di salvare la faccia lasciando credere alla pubblica opinione mondiale che è stata la Merkel a convincerli che in Egitto ,”in fondo non si può risolvere ogni cosa con le elezioni” e quindi queste possono essere rimandate.
In realtà, sono stati convinti da due fatti:
- l’attentato terroristico ( ma non avevano detto che era una rivoluzione senza violenza?) ad un gasodotto che porta in Giordania, ma che rifornisce anche Israele. L’allarme è stato immediato.
- L’intervento di Shimon Peres – il presidente israeliano, unica testa fredda della zona – che ha ricodato che Mubarak ” ha consentito di risparmiare molte vite.” e questa è suonata come una benedizione tesa a ottenere i tempi supplementari per il vecchio presidente. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Stavo pensando di passare la domenica a maramaldeggiare sul PD : i difensori dei poveri che intascano i due euro delle primarie napoletane da 40mila appartenenti alle fasce deboli, per poi annullare tutto senza accennare a ipotesi di rimborsi.

la famiglia Mubarak crea problemi al premier, ma Frattini è in settimana bianca. Lo sforzo di Montecarlo l'ha esaurito?
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