Archivi del mese: Maggio 2014

ELEZIONI EUROPEE IN SALSA ITALIANA: MEGLIO ESSERE ODIATI CHE IGNORATI? di Antonio de Martini

Papa Francesco ha esortato gli italiani a non cedere allo scoramento. Ha ragione, c’è di che abbattersi.  L’astensione dal rito delle urne, non è un sintomo di scoraggiamento, bensi di quel virile pessimismo che deve sempre accompagnare le scelte politiche.

Conosciamo tutti una serie di detti popolari che suonano come il famoso saggio ” I Ladri di Pisa di giorno litigano e di notte rubano assieme”.   Ebbene, dalla scorsa settimana, il sondaggio che è proibito divulgare al popolo, ma noto a lor signori ha dato il responso: la gente non segue la campagna, rifiuta di informarsi, non se ne parla nemmeno al bar. La politica non solo non appassiona più, ma nemmeno incuriosisce. Continua a leggere

ELEZIONI EUROPEE: VOTARE O NON VOTARE ? QUESTO E’ IL DILEMMA. di Antonio de Martini

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Tra il 22 e il 25 maggio 400 milioni di elettori appartenenti ai 28 paesi della Unione Europea andranno alle urne per eleggere 751 parlamentari europei ( e 73 italiani) in analogia con i Parlamenti degli stati membri, ma privi di poteri effettivi che restano in capo ai governi nazionali.

Infatti, il Presidente della UE viene scelto dal Consiglio dei capi di stato e di governo che sono liberi di scegliere chi vogliono anche in senso contrario al responso delle urne. Continua a leggere

ELEZIONI EUROPEE: CIPRO SI PREPARA A UNA MASSICCIA ASTENSIONE ? di Antonio de Martini

Le elezioni europee vengono contestate un po dovunque e maggiore è la pressione fiscale e politica che gli eurocrati hanno posto sui popoli, maggiore sarà l’astensione.

L’argomento che i greci in genere e i ciprioti in particolare avanzano per giustificare il fatto di disertare le urne è semplice: se siamo governati dalla Troika  e dagli Eurocrati senza volto e senza controllo, che senso ha mandare dei politici privi di potere a Strasburgo? Se siamo in assenza di democrazia, votare non ha senso.  Continua a leggere

PAPA FRANCESCO E GLI EFFETTI POLITICI DEL VIAGGIO IN TERRASANTA DAL 24 al 26 maggio

Si tratta del quarto Papa che si reca in Terrasanta come pellegrino..Il fatto che il viaggio inizi ( il 24) sbarcando ad Amman, capitale della Giordania invasa da periodiche ondate di rifugiati (ottocentomila profughi dalla guerra di Siria e un milione e mezzo di profughi palestinesi), dimostra che accanto agli aspetti spirituali, il fattore politico sarà presente nel programma fin dal primo istante.
Il Pontefice non andrà solo, ma sarà accompagnato da uno scheikh mussulmano e da un rabbino israelita.
Entrambi amici suoi e conosciuti in Argentina. Significa che non darà spazio a ” cammei” di concorrenti.
La visita e il discorso sulla riva ( araba) del Giordano ci faranno capire il tono che avrà l’intero itinerario.
La seconda tappa consisterà nella visita a Betlemme in Palestina ( che il Vaticano riconosce ufficialmente) e la terza , finalmente, a Gerusalemme dove si prostrerà in preghiera con una serie di Vescovi di varie confessioni cristiane.
Sembra il crescendo con cui Gesù Cristo si avvicino a Gerusalemme coi discepoli per essere ucciso.
Al suo fianco, il Patriarca Maronita Cardinale RAI, sarà testimonianza che in ogni momento ci sarà un momento politico.
I temi non mancano: la guerra di Siria, la pace tra Israele e i palestinesi, i rifugiati, la persecuzione dei cristiani da parte di estremisti mussulmani ed ebrei sia pure con gradazione differente.
La giornata sarà scandita da una serie di avvenimenti politici e elettorali che vanno dal risultato ucraino a quello delle elezioni libanesi

CHIUDERE IL CANTIERE DELL’EXPO 2015 È IL SOLO SEGNALE DI SERIETÀ CHE RENZI POTREBBE DARE A NOI E AL MONDO. SE NON LO FARÀ SARA’ CONDANNATO A FINIRE NEL MUCCHIO DEI VECCHI MARPIONI E ADDIO ELEZIONI. di Antonio de Martini

Il momento migliore di Mario Monti fu quando decise di ritirare l’Italia dalla competizione per ospitare le Olimpiadi del 2016.
Tutti convennero che ci veniva risparmiata una sequela di ruberie e di mazzette. La lobby dei professionisti dei comitati promotori fu messa in minoranza.
Che io sappia e non ho indagato, almeno tre dei membri del comitato promotore di quell’evento olimpico sono in galera o agli arresti domiciliari per aver truccato gare di eventi minori consimili. Continua a leggere

PRECEDENTI SULLA VICENDA DEI MARÓ (pubblicati l’11 Aprile 2012 si IL CORRIERE DELLA COLLERA)

OHI MARO’, OHI MARO’…

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NAVI E POLTRONE: LA STORIA DI DUE MARÒ IN BALIA DI UN GOVERNO SGANGHERATO. di Antonio de Martini
I neretti sono introdotti oggi (ndr)
Ogni anno circa seicento navi battenti bandiera italiana, attraversano lo stretto di BAB EL MANDAB e successivamente ( o preventivamente a seconda del verso) l’istmo di Suez.
In Inghilterra, dove l’attività economica è veramente libera, si è creata una organizzazione che fornisce i servizi di scorta armata ed ha anche tentacoli commerciali in Italia.

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ELEZIONI EUROPEE FALSO APPUNTAMENTO. LA SOLA NOVITA’ POSSIBILE SARA’ L’AUMENTO DELLE ASTENSIONI A LIVELLO EUROPEO. di Antonio de Martini

In un Paese vicino e lontano – Israele – lo scrittore Amos Oz, proveniente da una famiglia baltica che è stata  lituana e polacca e che se fosse rimasta ferma oggi sarebbe in territorio ucraino, ha avuto il coraggio civile di rompere il tabù dei tabù: ha definito nazisti ebrei due organizzazioni israeliane di coloni che stanno compiendo aggressioni in crescendo contro gli altri abitanti della Palestina e luoghi di culto, mussulmani e cristiani ( ortodossi e no). Il Papa arriva il 25 maggio a Gerusalemme e vogliono alzare il tiro. Continua a leggere

SI SCRIVE UCRAINA, MA SI LEGGE GERMANIA. LA RFT E LA SUA OSTPOLITIK BISMARCKIANA SONO UNA ALTERNATIVA ALLA U.E. E ALL’EUROZONA. OBAMA NON VUOLE. di Antonio de Martini

Per capire come mai la rana ucraina- un paese senza arte, parte e identità sul cui suolo passano dei gasodotti-  venga gonfiata fino all’inverosimile dai principali media del mondo e perché gli Stati Uniti premano tanto  sulla U.E. perché sanzioni la Russia inimicandosela,  bisogna fare un breve corso di storia e di geopolitica di cui anticipo le conclusioni in corsivo  per chi non avrà la pazienza di leggere l’intero testo  e   che ci porterà a constatare come la geopolitica tedesca, da Bismarck in poi, non abbia mai cambiato direzione se non durante la parentesi della costruzione europea post 1945.  Esistono forti correnti economiche e di pensiero che pensano di cambiare registro e gli USA si preoccupano di eventuali scelte geopolitiche indipendenti tedesche. Continua a leggere

I RAPIMENTI DI DONNE E BAMBINI IN AFRICA SONO STATI INTRODOTTI DALL’AMMINISTRAZIONE COLONIALE E DENUNZIATI DA SAVORGNAN DI BRAZZÀ CHE PAGÒ IL SUO GESTO CON LA VITA. PUBBLICATO IL SUO RAPPORTO DOPO 109 ANNI. di Antonio de Martini

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Consegnato alle autorità francesi dalla vedova nel 1906 e immediatamente segretato il rapporto di Pietro Savorgnan di Brazzà, friulano naturalizzato francese, vede la luce grazie a una svista dell’Amministrazione e grazie ad una studentessa    Catherine Coquery-Vidrovitch che negli anni 60 frugando negli archivi di stato ( Ministero dell’Oltremare) per la sua tesi di laurea si imbatté nel documento  ed ebbe la presenza di spirito di fotocopiarlo e la costanza di conservarlo fino a che la pubblicazione non è divenuta possibile ai nostri giorni. Continua a leggere

ORIENTE-OCCIDENTE. INCONTRI E SCONTRI. ANDARE IN IRAN E SVILUPPARSI ASSIEME. CI CONOSCIAMO DA DUEMILA ANNI. di Antonio de Martini

Credo che dai tempi della battaglia di Salamina in poi scontri e incontri tra Oriente e Occidente si siano verificati sull altopiano irano  anatolico e i suoi dintorni immediati a seconda della alterna capricciosità della sorte.

Più a nord, il confine fu tracciato dalla perfetta descrizione di Caio Giulio Cesare : Germani e Sarmati ” Mutuo metu separantur”; ci furono, e ci sono, più scontri che scambi.

La storia di questi scontri e incontri è troppo vasta per riassumerla in poche righe, ma ai fini del nostro post mi limiterò a dire che esisterono tre imperi secolari:  quello cinese, quello persiano e quello romano. E su queste direttrici si svilupparono le guerre E i traffici commerciali.

Romani ( d’oriente) e Persiani  si svenarono combattendosi per secoli fino a che esausti finirono quasi contemporaneamente in braccio all’Islam trionfante nell’ unico decennio di ebrezza guerriera che i popoli arabi ebbero nella loro esistenza, dal 622 al 632.

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