Papa Francesco ha esortato gli italiani a non cedere allo scoramento. Ha ragione, c’è di che abbattersi. L’astensione dal rito delle urne, non è un sintomo di scoraggiamento, bensi di quel virile pessimismo che deve sempre accompagnare le scelte politiche.
Conosciamo tutti una serie di detti popolari che suonano come il famoso saggio ” I Ladri di Pisa di giorno litigano e di notte rubano assieme”. Ebbene, dalla scorsa settimana, il sondaggio che è proibito divulgare al popolo, ma noto a lor signori ha dato il responso: la gente non segue la campagna, rifiuta di informarsi, non se ne parla nemmeno al bar. La politica non solo non appassiona più, ma nemmeno incuriosisce. Continua a leggere →
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Tra il 22 e il 25 maggio 400 milioni di elettori appartenenti ai 28 paesi della Unione Europea andranno alle urne per eleggere 751 parlamentari europei ( e 73 italiani) in analogia con i Parlamenti degli stati membri, ma privi di poteri effettivi che restano in capo ai governi nazionali.
Infatti, il Presidente della UE viene scelto dal Consiglio dei capi di stato e di governo che sono liberi di scegliere chi vogliono anche in senso contrario al responso delle urne. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Le elezioni europee vengono contestate un po dovunque e maggiore è la pressione fiscale e politica che gli eurocrati hanno posto sui popoli, maggiore sarà l’astensione.
L’argomento che i greci in genere e i ciprioti in particolare avanzano per giustificare il fatto di disertare le urne è semplice: se siamo governati dalla Troika e dagli Eurocrati senza volto e senza controllo, che senso ha mandare dei politici privi di potere a Strasburgo? Se siamo in assenza di democrazia, votare non ha senso. Continua a leggere →
Si tratta del quarto Papa che si reca in Terrasanta come pellegrino..Il fatto che il viaggio inizi ( il 24) sbarcando ad Amman, capitale della Giordania invasa da periodiche ondate di rifugiati (ottocentomila profughi dalla guerra di Siria e un milione e mezzo di profughi palestinesi), dimostra che accanto agli aspetti spirituali, il fattore politico sarà presente nel programma fin dal primo istante.
Il Pontefice non andrà solo, ma sarà accompagnato da uno scheikh mussulmano e da un rabbino israelita.
Entrambi amici suoi e conosciuti in Argentina. Significa che non darà spazio a ” cammei” di concorrenti.
La visita e il discorso sulla riva ( araba) del Giordano ci faranno capire il tono che avrà l’intero itinerario.
La seconda tappa consisterà nella visita a Betlemme in Palestina ( che il Vaticano riconosce ufficialmente) e la terza , finalmente, a Gerusalemme dove si prostrerà in preghiera con una serie di Vescovi di varie confessioni cristiane.
Sembra il crescendo con cui Gesù Cristo si avvicino a Gerusalemme coi discepoli per essere ucciso.
Al suo fianco, il Patriarca Maronita Cardinale RAI, sarà testimonianza che in ogni momento ci sarà un momento politico.
I temi non mancano: la guerra di Siria, la pace tra Israele e i palestinesi, i rifugiati, la persecuzione dei cristiani da parte di estremisti mussulmani ed ebrei sia pure con gradazione differente.
La giornata sarà scandita da una serie di avvenimenti politici e elettorali che vanno dal risultato ucraino a quello delle elezioni libanesi
Il momento migliore di Mario Monti fu quando decise di ritirare l’Italia dalla competizione per ospitare le Olimpiadi del 2016.
Tutti convennero che ci veniva risparmiata una sequela di ruberie e di mazzette. La lobby dei professionisti dei comitati promotori fu messa in minoranza.
Che io sappia e non ho indagato, almeno tre dei membri del comitato promotore di quell’evento olimpico sono in galera o agli arresti domiciliari per aver truccato gare di eventi minori consimili. Continua a leggere →
In un Paese vicino e lontano – Israele – lo scrittore Amos Oz, proveniente da una famiglia baltica che è stata lituana e polacca e che se fosse rimasta ferma oggi sarebbe in territorio ucraino, ha avuto il coraggio civile di rompere il tabù dei tabù: ha definito nazisti ebrei due organizzazioni israeliane di coloni che stanno compiendo aggressioni in crescendo contro gli altri abitanti della Palestina e luoghi di culto, mussulmani e cristiani ( ortodossi e no). Il Papa arriva il 25 maggio a Gerusalemme e vogliono alzare il tiro. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Per capire come mai la rana ucraina- un paese senza arte, parte e identità sul cui suolo passano dei gasodotti- venga gonfiata fino all’inverosimile dai principali media del mondo e perché gli Stati Uniti premano tanto sulla U.E. perché sanzioni la Russia inimicandosela, bisogna fare un breve corso di storia e di geopolitica di cui anticipo le conclusioni in corsivo per chi non avrà la pazienza di leggere l’intero testo e che ci porterà a constatare come la geopolitica tedesca, da Bismarck in poi, non abbia mai cambiato direzione se non durante la parentesi della costruzione europea post 1945. Esistono forti correnti economiche e di pensiero che pensano di cambiare registro e gli USA si preoccupano di eventuali scelte geopolitiche indipendenti tedesche. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Consegnato alle autorità francesi dalla vedova nel 1906 e immediatamente segretato il rapporto di Pietro Savorgnan di Brazzà, friulano naturalizzato francese, vede la luce grazie a una svista dell’Amministrazione e grazie ad una studentessa Catherine Coquery-Vidrovitch che negli anni 60 frugando negli archivi di stato ( Ministero dell’Oltremare) per la sua tesi di laurea si imbatté nel documento ed ebbe la presenza di spirito di fotocopiarlo e la costanza di conservarlo fino a che la pubblicazione non è divenuta possibile ai nostri giorni. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Credo che dai tempi della battaglia di Salamina in poi scontri e incontri tra Oriente e Occidente si siano verificati sull altopiano irano anatolico e i suoi dintorni immediati a seconda della alterna capricciosità della sorte.
Più a nord, il confine fu tracciato dalla perfetta descrizione di Caio Giulio Cesare : Germani e Sarmati ” Mutuo metu separantur”; ci furono, e ci sono, più scontri che scambi.
La storia di questi scontri e incontri è troppo vasta per riassumerla in poche righe, ma ai fini del nostro post mi limiterò a dire che esisterono tre imperi secolari: quello cinese, quello persiano e quello romano. E su queste direttrici si svilupparono le guerre E i traffici commerciali.
Romani ( d’oriente) e Persiani si svenarono combattendosi per secoli fino a che esausti finirono quasi contemporaneamente in braccio all’Islam trionfante nell’ unico decennio di ebrezza guerriera che i popoli arabi ebbero nella loro esistenza, dal 622 al 632.
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Di antoniochedice
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