Il primo maggio è la festa dei lavoratori e il 5 la festa dell’Europa.
Anafesto ( nome orribile) chiede cosa dovremmo fare nella presente situazione politica di crisi generale. Gli ho risposto tra i commenti, ma trascrivo il tutto su una pagina del blog, in quanto credo che sia il cuore del problema italiano e quindi di interesse generale. Anche chi vuole votare o partecipare alle elezioni, vi trova la risposta: la nostra meta è l’Europa, ma non quella della Merkel ne quella trans.
Ecco la domanda di Anafesto che mi ha scatenato la risposta che seguirà:
” Che cosa dovremo fare?
Credo che almeno dai tempi del Macchiavelli si sappia che uno stato per essere tale deve fare 4 cose in croce:
1 – coniare moneta sovrana.
2 – gestire delle politiche interne per il bene della popolazione.
3 – avere delle politiche estere in sintonia con quelle interne.
4 – gestire un esercito per varie ed eventuali.
veniamo ai fatti:
1 – La moneta non è sovrana ma è presa a usura da privati (BCE).
2 – Un’entità non ben definita, chiamata Europa, decide le nostre politiche interne.
3 – Siamo una colonia e i colonizzatori decidono quali devono essere le politiche estere, vale anche il vecchio detto: se vuoi sottomettere un popolo, educane i figli (vediamo la pervasività dei film d’oltre oceano e pure delle metodologie di istruzione, con specializzazioni ossessive, senza il minimo retroterra culturale).
4 – L’esercito, pagato dal popolo italiano, è alle dipendenze di una inquietante entità chiamata NATO, comandata da oltre oceano e con un viscido portavoce europeo.
Sull’euro non ci è concesso di discutere, nemmeno su questa Europa (TINA), figuriamoci poi sulla NATO se, anche per l’Italia, esiste l’equivalente della “Die Deutsche Karte” citata più volte dal generale tedesco Gerd Komossa che sancisce che la Germania sarà colonia degli anglofoni fino al 2099.
Quali altre soluzioni ci sono concesse?
Ecco la mia risposta ( che forse allungherò). Continua a leggere →
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