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RENZI TERRORIZZA BAN KI MOON CON UNA TELEFONATA SUI NOSTRI MARO’. VITTIME COLLATERALI: LARUSSA, DI PAOLA, TERZI E BONINO. VIVADDIO CI VOLEVA UN TOSCANO. di Antonio de Martini

Questo Matteo Renzi comincia a piacermi, ma temo che le sue telefonate non ce le farà sentire nessuno. I nostri media si intendono principalmente di lenzuola.

Ha chiamato Ban Ki Moon , il segretario generale delle Nazioni Unite e gli ha annunziato formalmente che l’Italia si ritirerà da tutte le commissioni dell’ONU e smetterà di contribuire alle  sue casse  se le nazioni Unite non si faranno parte diligente nella liberazione dei nostri due marò trattenuti in India da ormai due anni. Continua a leggere

ALLA CAMERA E SUI MEDIA SUCCEDE DI TUTTO TRANNE PARLARE DELL’ORO DEPOSITATO ALLA BANCA D’ITALIA. NESSUNO SI CHIEDE DI CHI SIANO 2450 TONNELLATE DI ORO . NAPOLITANO FIRMERÀ SENZA LEGGERE? Il PD SCAMBIA L’AMICIZIA DI QUATTRO BANCHIERI CON TRE MILIONI DI VOTANTI ? di Davide GIacalone

La rumorosa opposizione ortottera ha un merito: ha stanato tutti sulla sorte
di Banca d¹Italia. Il deputato Giorgio Sorial, del Movimento 5 Stelle, ha
dato il suo insperato contributo ad evitare che, anche oggi, i giornali si
soffermino sul merito della questione, che è enorme, e c¹è riuscito dando
del ³boia² al presidente della Repubblica. In più di una banca, di una
redazione e di una sede (indebitata) di partito gliene saranno grati. Ma sta
di fatto che la, pur tardiva (potevano pensarci al Senato, noi battiamo il
tasto da novembre!), determinazione nell¹opporsi all¹osceno trasloco di
patrimonio, da pubblico a privato, ha costretto tutti a uscire allo
scoperto.

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CRISI SIRIANA: l’ITALIA – LO IMPONE LA COSTITUZIONE – DEVE RESTARE NEUTRALE E COMUNQUE NON PUÒ DECIDERE CHE DOPO IL VERDETTO ONU. SULLO SFONDO L’IMPEACHMENT DI NAPOLITANO. I NUMERI CI SONO QUASI E TUTTI I TROMBATI DELLA LEGGE ELETTORALE POTREBBERO RIBELLARSI. di Antonio de Martini

La cadenza delle informazioni deformate sulla Siria continua con flussi costanti e i comprimari del primo atto di accusa ( ONU in primis) risultano scomparsi dalla comunicazione mondiale.

l’Italia è impedita all’intervento dall’articolo 11 della Costituzione se non per mandato delle Nazioni Unite che, visto l’atteggiamento di Russia e Cina ( e penso Brasile), non ci sarà.
Siamo i soli ad avere un indifeso corpo di pace alla frontiera siriana in situazione di pericolo qualora prendessimo posizione con leggerezza.
Ogni intervento di aggressione o di riequilibrio di una situazione militare è comunque proibito dal primo comma art 11 della Costituzione ” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.”
Dalla barca della propaganda, dopo due giorni di falsa indignazione, stanno scendendo in molti:

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LA COSTITUZIONE PIÙ BELLA DEL MONDO HA DISEGNATO UN PAESE INGOVERNABILE. di Marco Reis

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L’Amico Marco Reis ha mandato un brillante post circa l’agibilità della nostra Costituzione.
Parla di corda in casa dell’impiccato. Dal1964 continuo sulla via tracciata da Pacciardi, Maranini, Cadorna, Tomaso Smith, chiedendo una revisione della Costituzione per far partecipare alla politica il grande assente: il popolo.
Dove non sono d’accordo con Reis, è sulle cause della mancata riforma.
Egli sostiene che si tratti di follia. Io ritengo si tratti di furbizia.

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CRISI FINANZIARIA: IL FRONTE DEI PAESI CREDITORI DA SEGNI DI CEDIMENTO. di Antonio de Martini

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qualcosa sta cambiando e i paesi creditori stanno dando segnali di piccoli cedimenti.
il tempo ci dirà se sono segnali dovuti alla paura o se stanno allentando il cappio per far respirare i debitori per poi tornare a spremere senza pietà.
I segnali percepiti sono:

a) Argentina: l’avevamo lasciata , dopo che il FMI aveva mostrato ” il cartellino rosso” ed era iniziata la guerra delle due Cristine ( Lagarde e Kirchner) . Tra l’Argentina e un nuovo default stava solo la pronunzia di un tribunale americano cui la Kirchner aveva fatto ricorso e la sentenza era attesa per settembre. Continua a leggere

VIVE LA DIFFERENCE ! IL PRESIDENTE NAPOLITANO È INDIGNATO PER KYENGE E CARFAGNA. NOI PER …. di Antonio de Martini

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“Mala gente quelli di Lero. tutti tranne Procle. E anche Procle è di Lero.”

Il Presidente della Repubblica ha usato la parola “imbarbarimento della vita civile” per qualificare i comportamenti di un paio di deputati che in cerca di notorietà hanno pensato a turno di ” sfottere” la ormai taciturna ministra Cecile Kyenge e un anonimo cialtrone che ha minacciato , via web, la deputata Carfagna.
Segno evidente che anche i migliori appartenenti alla casta, finiscono per avere unicamente nella casta il loro orizzonte e limite.

Anch’io ho usato, prima, la stessa parola imbarbarimento , ma non per definire gli stucchevoli tentativi di due deputati dalla incerta virilità e sense of humour di farsi notare a spese di una donna di colore.

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DA NON CREDERE : L’ITALIA REVOCA L’ESPULSIONE DELLE DUE KAZAKE ORMAI DEPORTATE. LETTA FA L’INDIANO, POSSIAMO TOGLIERE IL PASSAPORTO ALL’AMBASCIATORE KAZAKO FINO AL RITORNO DELLE DUE CREATURE. O SIAMO DEI PARIA? TRENTA DOMANDE. di Antonio de Martini

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Non è la prima volta che le autorità italiane barattano una bambina per ottenere vantaggi.
Ricorderete la vicenda – se ne occupò lo Studio Gutierres – di una bambina contesa spedita al padre in Uruguay per consentire in cambio a un ufficiale del servizio segreto di dare un’occhiata all’archivio di Licio Gelli conservato costì.

Nel caso della piccola Alua, visto che il web ha riscaldato l’atmosfera, udiamo che il Ministero dell’Interno revocherà il provvedimento di espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente politico del Kazakistan Mukhtar Ablyazov e della piccola Alua, sua figlia, di anni sei.
Sballottata tra due continenti per l’avidità di uno o più funzionari pubblici.

Dopo le recenti vicende del vice capo della polizia e del vice capo del SISDE, non credo sia il caso di fare le vergini.

Il provvedimento di revoca della espulsione è stato anticipato da Palazzo Chigi , il che non vuole dire che sarà eseguito; visto che non siamo in vena di complimenti, diciamolo.

Enrico Letta, che si crede evidentemente ancora sul palco della festa dell’amicizia o dell’Unità, ha dichiarato testualmente: «La signora Alma Shalabayeva – si legge nella nota – potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione»..

Anche Galileo Galilei, che è stato riabilitato, adesso potrà presto tenere una conferenza alla Pontificia Accademia per le scienze.

Chi per adesso deve chiarire urgentemente la propria posizione sono nell’ordine:

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UN INTERVENTO DEL GENERALE ALBERTO ZIGNANI SUGLI F 35 IN CUI SI CHIARISCONO ALCUNI ASPETTI CHIAVE.

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“Caro Antonio, mi limito a fare un breve commento relativo agli F35.
Io sono stato contrario a quel programma fin dall’inizio, ma chi avrebbe dovuto non mi ha voluto ascoltare. Ora però è troppo tardi per uscirne. Perderemmo troppi soldi già spesi,vanificheremmo investimenti già fatti, annulleremmo posti di lavoro creati, rinunceremmo a programmi di ricerca già avviati. Senza alcuna contropartita.

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EGITTO E ITALIA. COLPI DI STATO A COLPI DI COMUNICATI STAMPA. di Antonio de Martini

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Un milione di persone in piazza sono l’1,5% della popolazione egiziana. Come dire un comizio di seicentomila persone in Italia. Non bastano.
A riprova dell’ovvietà che il governo del “corrotto Mubarak” era la loro situazione ideale, gli Yankees tornano sui loro passi e decidono che tutto sommato è meglio lasciare i religiosi islamici dove stavano e trattare coi militari come avevano sempre fatto. Il progetto POMED ( Project on Middle East Democracy) ha fatto un altro buco nella sabbia.( Stephen McInerney, se non ricordate il mio post, vedete wikipedia).

I militari vedono premiata la politica attendista che ha fatto loro sopportare due anni di “passaggi democratici elettorali”, una autentica pagliacciata in un paese in cui l’analfabetismo è la regola e l’istruzione un optional.

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ROMA: VINCE IL PARTITO DEGLI ASTENUTI. PERDE LA STAMPA CARTACEA. GRILLO E BERLUSCONI HANNO PARTITI INESISTENTI ED ELETTORI INDIPENDENTI. GRANDE È IL DISORDINE SOTTO IL CIELO, LA SITUAZIONE È OTTIMA. di Antonio de Martini, (titolo di Mao).

Benché ci siano ancora degli attardati che pigolano di maturità democratica, è evidente a tutti che il risultato elettorale – cui va aggiunto il numero delle schede bianche e nulle e quello dei giovani emigrati – è una ribellione-sciopero contro una classe dirigente scadente, amorale e stupida fino al suicidio.

Patetiche le pretese trionfali della sinistra che è riuscita a imbambolare, portandoli alle urne ancora una volta, i rimasugli marxisti e qualche idealista generico per occupare poltrone amministrative che produrranno soltanto altri imputati, sputtanamenti, frustrazioni.

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