Archivi del mese: marzo 2013

LA RASSEGNA STAMPA DI GiC DEL 26 MARZO 2013

DURBAN, 26. L’economia mondiale deve affrontare nuove sfide, sempre più complesse. In prima linea ci sono i Brics, il gruppo delle economie avanzate formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. In questi giorni a Durban si svolge il quinto vertice dell’organizzazione, al quale partecipano capi di Stato e di Governo dei Paesi coinvolti: un’occasione per rilanciare progetti politici comuni e mettere le basi di importanti accordi economici. Al centro, secondo l’agenzia statale brasiliana, dei colloqui ci sarà «la creazione di una nuova istituzione bancaria, in alternativa al Fondo monetario internazionale e alla Banca mondiale».

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AFGANISTAN. COLONNELLO NON VOGLIO PANE: PIOGGIA DI DECORAZIONI SUI COMBATTENTI INGLESI E I “TAVOLINARI” AMERICANI. di Antonio de Martini

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Un antico proverbio del regno delle due Sicilia dice” finché c’è n’è, Viva il re! Quando non ce n’è più, Viva Gesù!” Il senso di questo detto è che nei periodi di abbondanza si serve il re e la Patria e nei periodi di magra ci si rivolge a questioni più spirituali mirando ad aspetti più valoriali.
Questo succede anche nelle guerre e rispecchia i costumi dei popoli che vi partecipano, col proprio patrimonio culturale.

42 parlamentari USA, di entrambi i partiti, hanno rotto un tabù e lanciato congiuntamente una iniziativa di protesta contro l’ultima decisione presa dal segretario alla Difesa Leon Panetta prima della dimissioni: la creazione della Distinguished Warfare Medal destinata ai ” Piloti di Drone e cibercombattenti”, assegnandole il primo rango nella classifica delle decorazioni al valor militare.
Li hanno chiamati Joystick warriors dal nome dello strumento con cui manovrano il loro mortale videogioco.

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IL FUSCELLO NELL’OCCHIO DI CIPRO E LA TRAVE IN QUELLO DELLA DEUTSCHE BANK. di Antonio de Martini

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L’autorità di controllo bancario europeo ( EBA), è talmente preoccupata della situazione della LAIKI Bank di Cipro e della CIPRUS Bank da non essere riuscita a dare un’occhiata un po’ approfondita ai conti della Deutsche e della Commerzbank.
Nei mesi corsi non è mai andata oltre una energica ma generica esortazione alla ricapitalizzazione.

C’è comunque poco da ricapitalizzare quando i Titoli in possesso della Deutsche Bank – di livello 3 cioè illiquidi cioè tossici – sono stimati, per difetto, ad oltre centotrenta miliardi di Euro.

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QUI WASHINGTON. UFFICIO PALLE. DESEGRETATI I DOCUMENTI SULLA GUERRA ALL’IRAK DAL NATIONAL SECURITY ARCHIVE.

Ecco di cosa è capace una grande ed efficiente democrazia.
Nel decimo anniversario della invasione dell’Irak, il National Security Archive pubblica, declassificati, i documenti che provano le bugie di Bush il piccolo, Donald Rumsfeld eccetera.
Quando accusiamo l’America, ricordiamoci che viviamo in un paese in cui è ancora segreto anche… non si può dire.
Buona lettura a chi sa l’inglese.

http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB418/

EUROPA: COME CI PRESENTEREMO AL TRAGUARDO DEL 2020? di Claudio Cipollini

Il prossimo 15 Aprile scade il termine per presentare l’aggiornamento del Piano Nazionale di Riforma che ogni Paese membro dell’Unione Europea deve approvare e consegnare alla Commissione Europea.
E’ il terzo PNR, gli altri due sono passati assolutamente inosservati e indifferenti sia nei due rami del Parlamento sia, e tanto più, nelle piazze, nel web, nelle televisioni, nelle radio e sui giornali.
Non è stato finora mai fatto un sondaggio, ma crediamo che i risultati sarebbero mortificanti.
Quanti italiani sanno cos’è il PNR?

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CRISI DI CIPRO: LE SETTE CONSEGUENZE CIVILI E POLITICHE DI UN FALSO SALVATAGGIO FINANZIARIO. di Antonio de artini

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La prima conseguenza della crisi finanziaria e dell’accordo notturno conseguito è che abbiamo ormai tutti capito che le banche che falliscono a Nord del 42 parallelo vengono salvate ( Irlanda). Quelle a Sud vengono fatte messe alla stanga, previo ricatto come quello compiuto dal rappresentante BCE Jörg Asmussen che ha minacciato di bloccare la liquidità se i Ciprioti non avessero ceduto.
La BCE ha usato lo stesso sistema con il Portogallo – primavera 2011 – per convincerlo ad accettare l’assistenza finanziaria.
Questa volta però, hanno dovuto cedere parte del bottino ed hanno perso credibilità, che per una banca è tutto.

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I GRECI DI CIPRO NON CEDONO E MOSTRANO CHE LA REGINA È IN MUTANDE. PER NON SUBIRE BASTA DIRE DI NO. di Antonio de Martini

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La ormai famigerata Troika composta dal Fondo monetario internazionale, Banca Centrale Europea e Unione Europea, mentre nel negoziato con la Grecia si è guadagnata la fama di sadica, ma onnipotente organizzazione, nella vicenda Cipriota ha mostrato tutti i suoi limiti, incassando una prima cocente sconfitta, imbellettata da accordo.
La disfatta principale la incassa l’immagine dell’Euro.
Fino a ieri nei paesi mediterranei ci si domandava se uscire o no dalla moneta unica, adesso il dubbio è su chi sarà il primo a farlo.

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TRE SMAGLIATURE NELLA POLITICA AMERICANA IN MEZZA GIORNATA SPIEGANO IL TESTO PRECEDENTE SULLA IGNORANZA COME OSTACOLO ALLA COMPRENSIONE DELLE SITUAZIONI IN ORIENTE. di Antonio de Martini

PER DARE UNA IDEA DELLA COMPLESSITÀ DELLE PROBLEMATICHE CHE TOCCANO IL LEVANTE, ECCO LE NOVITÀ DI QUESTA MEZZA GIORNATA, CHE SI CONCLUDE CON TRE BUCHI NELL’ACQUA. TUTTI MADE IN USA. TUTTI DOVUTI ALL’APPROSSIMAZIONE ED ALL’ANSIA DA PERFORMANCE.

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AUSTRIA FELIX E NAZISMO: “CHI HA DATO HA DATO.”…..di Antonio de Martini

Il quotidiano Der Standard in occasione del 75 anniversario dell’Anchluss ( spiego non per i miei lettori, ma per eventuali giornalisti specializzati in esteri: annessione dell’Austria alla Germania avvenuta nel 1938) ha svolto un sondaggio sul Nazismo.
Il 61% degli interpellati ritiene che la riflessione storica sul Nazismo sia stata sufficiente.
Il 57% ritiene che gli indennizzi alle vittime del Nazismo ed ai discendenti siano ugualmente sufficienti.
Il 42% degli interpellati ritiene che ” non tutto nel Nazismo era male”.
Non sono state fatte domande sui papà tanto affezionati alle figlie che ogni tanto vengono ritrovate negli scantinati del felice paese, nè sulle origini austriache del buon Adolfo.
Un 57% degli Austriaci ammette che ” nel Nazismo, tutto era male”. Sangue viennese.

LA RASSEGNA STAMPA DI GiC

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BAMAKO ( Mali), 23. Un anno fa il colpo di Stato militare in Mali che il 22 marzo 2012 rovesciò il presidente Amadou Toumani Touré, mise il Paese fuori dall’ordine costituzionale e fece precipitare la crisi nel nord, dove erano insorti gli indipendentisti Tuareg, in una deriva favorevole al consolidamento di gruppi jihadisti.

Questi ultimi, nonostante il ritiro dalle città settentrionali al quale li ha costretti l’intervento armato francese dello scorso gennaio, mantengono intatta la capacità di colpire sia con azioni di guerriglia sia con attentati. Ancora nelle ultime ore si sono intensificati i combattimenti e

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