Archivi delle etichette: bilancio dello stato

ARRIVA HOLLANDE DOPO LA DICHIARAZIONE CON RAJOI. I PRINCIPALI PAESI DEL CONTINENTE SONO PER LO SVILUPPO. HANNO LA MAGGIORANZA DI 14 a 3 , MA LA GERMANIA DICE NEIN. VOTO’ ANCHE CONTRO LA RIUNIFICAZIONE. L’UNICO PER CUI VOTARONO FU HITLER.

Contro l’Italia. Dopo il cacciatore, i cani.

Dopo che il New York times  che ha fatto firmare la velina degli speculatori a una firma italiana esperta d’arte,  entrano in ballo le testate di rincalzo. Continua a leggere

PIU’ I PAESI SONO “DEMOCRATICI E MEDITERRANEI” E PIU’ CHIEDONO PRESTITI ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA. SERVONO PER ALIMENTARE LE CLIENTELE ELETTORALI E UN ESERCITO DI STATALI CORROTTI E INEFFICIENTI.

In queste vignette vediamo le rispettive bilance commerciali e i volumi dei  prestiti da parte delle banche nazionali alla Banca Centrale Europea.

La maggior parte dei fondi pare venga investita in BOND del tesoro, ossia per finanziare il sistema pubblico più inefficiente e corrotto del pianeta ( dopo la Grecia ,  Corea,  Nigeria, Kazakistan e pochi altri). Intanto l’apparato produttivo italiano langue perché strozzato finanziariamente. Il problema dunque non è il debito pubblico, come spesso si dice, bensì il fatto che per finanziare il debito pubblico  si “succhia” il 50% del prodotto interno lordo e mancano  i fondi da destinare all’apparato produttivo. In più abbiamo un primo ministro che proviene dalle file dei “cravattari” e dalla parte dei cittadini c’è solo un Grillo parlante, parlante, parlante….

In Germania il 40% della ricchezza è investito nell’industria e il 40 % in Immobili. In Italia l’80% in immobili che adesso nessuno compra più….

Il rimedio? Plaffonare gli acquisti dei bond da parte delle banche , tassandoli oltremisura, dopo un certo volume rapportato ai prestiti alle imprese.

se si continuerà ( noi)  a pagare e ( la BCE) a prestare denari per mantenere i vari cacicchi di turno , non se ne esce. I denari devono essere impiegati produttivamente, altrimenti il gettito IVA continuerà a languire e non saranno le dichiarazioni scomposte di Monti sugli evasori ( ” saremo durissimi”) a risolvere la situazione. L’IVA non c’è perché non c’è lavoro e produzione.

Lor signori non l’avevano capito, tanto all’Università lo stipendio correva comunque.

Sembra proprio la favola della cicala e la formica. Vogliamo vivere da formiche o passare a un’altra favola ( magari il corvo e la volpe)?

ASSEMBLEA DELLA BANCA D’ITALIA : POSSONO I BANCHIERI SALVARE L’ITALIA ? SECONDO GAILBRAITH, SONO UN PO’ FESSI E AFFETTI DA BUROCRATISMO. di John Kenneth Galbraith e Antonio de Martini

Il testo di Galbraith è tratto da ” BREVE STORIA DELL’EUFORIA FINANZIARIA ” ( ed Rizzoli 1991, pag 23)

Siamo indotti ad associare un livello di intelligenza non comune  con la direzione di importanti istituzioni finanziarie: grandi aziende di credito, banche di investimento, compagnie di assicurazione e società di intermediazione.

Quanto maggiori sono le attività patrimoniali e il flusso di reddito controllati tanto più profondamente si presume la percezione finanziaria, economica e sociale.

In realtà gli individui ai vertici di quelle istituzioni occupano quei posti perchè, Continua a leggere

I FALLIMENTI IN ITALIA NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI.

L’altro giorno l’agenzia Italia ha effettuato un lancio annunziando che  nel primo trimeste del 2012 il numero dei fallimenti in Italia era aumentato di oltre il 4%  rispetto al trimestre precedente e che il trend dei fallimenti era in crescita costante da ben sedici trimestri: quasi quattro anni. Continua a leggere

UNA TASSA DA METTERE E CHE RENDEREBBE BENE AI COMUNI. di Antonio de Martini

Tassare un cittadino che già sostiene l’economia nazionale comprando una casa e facendo da volano alle industrie più svariate, è più che un crimine: è un errore. Madornale.
I soldi sono prelevabili altrove e adesso vi dico dove trovarli.

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ECCO LO STRUMENTO DEMOCRATICO PER EVITARE UNA ALTRA CRISI MONETARIA; ECONOMICA E FINANZIARIA E RIDURRE I TASSI DI INTERESSE PER TUTTI I PAESI DELLA U.E. . di Antonio de Martini

Il primo punto da chiarire è che la parola finanza, per quanto pronunziata con sussiego, si traduce con la parola DEBITO. Uno che dice di fare finanza , dobbiamo capirlo subito è una persona specializzata nel contrarre  – o far contrarre – debiti.

La differenza tra un debito  di un privato ed uno di uno Stato è presto detta: uno Stato non muore mai e quindi il dubbio circa la sua solvibilità , non è SE pagherà, ma in quanto tempo. Continua a leggere

La bilancia commerciale italiana migliora? Semplice ! qualcuno sta vendendo oro in Svizzera. Lo processiamo subito o aspettiamo che abbia venduto tutto? di Antonio de Martini

Ok , immaginiamo per un momento che tre chili e ottocento grammi di oro grezzo ( duecentomila euro pari a centodiciassette once)  li abbia venduti la vice presidente del Senato Rosi Mauro che è la cattiva del momento.

Chi sta vendendo il resto dell’oro ? E, se non sono indiscreto, chi ne  sta incassando il controvalore e in che valuta?

Le statistiche parlano chiaro :  calcolando gennaio 2012 sul 2011 , l’export di oro ” grezzo , non monetario, ” in arrivo in Svizzera e in provenienza dall’Italia è aumentato del 34,6%

Se invece passiamo a febbraio 2012 su feb 2011 la percentuale di incremento passa a 35,6% Continua a leggere

STATISTICHE ALLA TRILUSSA PER LA CRISI ITALIANA E COMUNICAZIONE DA SCUOLE ELEMENTARI DEL PREMIER. di Antonio de Martini

Una statistica che viene nascosta volentieri è quella della disoccupazione giovanile. Pare sia il 31 virgola qualcosa per cento. Naturalmente è falsa. Se così fosse e si trattasse di una realtà, ci sarebbero già le barricate. Continua a leggere

VAL DI SUSA TU SEI LA MIA PATRIA (“SIAMO STATI IN VAL DI SUSA E ABBIAMO CAPITO”) di Giovanni Gallazzi e altri trenta o più ….

Il mio vecchio amico Giovanni Gallazzi, lombardo che più lombardo non si può,  mi manda questo “pezzo” che pubblico volentieri.

Mi permetto di aggiungere un consiglio rivolto , non solo agli abitanti della Valle, ma atutti coloro che credono di poter mantenere ben coltivata la loro aiuola, senza curarsi della discarica che li circonda. Continua a leggere

TRE NOSTRI MILITARI MORTI IN AFGANISTAN E DUE IN PERICOLO DI VITA, MENTRE IL GOVERNO FA L’INDIANO. di Antonio de Martini

Il Presidente della Repubblica Napolitano ha una splendida occasione per dimostrare che non è al servizio delle banche – come ha dichiarato oggi – ma vuole e può servire gli interessi del paese.

Sabato e domenica, , mentre avevo in avaria il solito IPad, sono accaduti due fatti che hanno coinvolto le nostre Forze Armate.

Tre membri del nostro contingente in Afganistan sono morti nell’ennesimo incidente automobilistico di questa sciagurata avventura nella quale ci siamo impegnati a restare fino al 2014, mentre i promotori americani della guerra hanno già annunziato il loro ritiro entro il 2013.

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