Archivi del mese: marzo 2011

Scottati dagli aerei antifiamma di Piero Laporta

Cronistoria di un cattivo affare (nella migliore delle ipotesi) della Protezione civile, l`organizzazione per gli interventi di soccorso nelle calamità naturali che fa capo alla presidenza del Consiglio. […] Continua a leggere

L’Italia ha un passato. Ma un futuro e un posto nel mondo, ce l’ha? I pomodori e i Bufali l’America li aveva, ma la Pizza l’abbiamo fatta noi. Coraggio!

L’attuale assetto dell’Italia nel mondo non è soddisfacente e tende a peggiorare.  L’avvenire è compromesso. I giovani non riescono nemmeno a immaginare un futuro diverso. Parole come giustizia, onore, lealtà, preparazione, conquista,   stanno scomparendo dal nostro vocabolario. Gran parte vive di “pane, burro e grande fratello”. Possibile che migliorare questa Italia non interessi a nessuno? Continua a leggere

Guerra di Libia. Inizia la no fly zone o la guerra? Qualcosa ricorda Saraievo.

L’ONU, ha varato il provvedimento di istituzione della NO FLY ZONE sulla Libia. Il Canada ha annunziato che sposta i suoi bombardieri  verso la Libia. Come,  se non ha  portaerei ? Semplice, con la fantasia. Continua a leggere

Fratelli di chi?

 

Passata la festa,  guardiamo la trave negli occhi dei politici nostrani:

http://www.youtube.com/watch?v_TVeosBfk    la solita intervistatrice della trasmissione “le iene ” ha chiesto a una serie di politici cosa si ricordava il 17 marzo, data scelta per ricordare il nostro centocinquantesimo anniversario.   L’abisso di ignoranza colpisce anche un ex ministro dell’ Università  e ricerca scientifica.

Mi rifiuto di considerarmi fratello di questo branco di somari. Ce n’è per tutti i partiti. Favorite

Antonio de Martini

Libia – Bahrain- Giappone : le correlazioni pericolose (inglesi). Si può voler bombardare la Libia e restare amici del Bahrain, quando i comportamenti sono identici? E si può subire un ulteriore salasso di cinquanta miliardi nell’area assicurativa in Giappone e restare una grande potenza? Analisi a cura di Antonio de Martini

Adesso che il sangue scorre anche a Bahrain, gli USA si trovano in quello che i francesi chiamano “un guepier” e che noi italiani, più modestamente , diciamo in un vicolo cieco. Continua a leggere

Mazzini. L’anniversario è stato il 10 marzo. Nel silenzio anche nel 150 anniversario dell’Unità italiana. Complimenti al comitato competente. Lo commemoriamo noi, oggi con una antologia minima, tutta da leggere per sentirsi nuovamente fieri di essere italiani.

 di seguito: dichiarazioni rese dai più importanti politici del secolo (da Sun Yat Sen a Clemenceau) , intellettuali (da Tolsty a Sorel) , cattolici (come il Buonaiuti o Ardigò), degli storici (da Carlyle a De Ruggero), dei rivoluzionari ( da Bakunin a Garibaldi). Se accanto a questi uomini illustri non potrete leggere quelli di  Giorgio Napolitano o di Giuliano  Amato, non è colpa nostra. Continua a leggere

Bahrain: arrivate le truppe saudite il re Hahmad proclama lo stato d’assedio dando i poteri al capo delle FFAA. Ucciso il primo militare saudita

Ieri nel blog su Bahrain,  avevamo aggiornato l’analisi della situazione prevedendo scontri. Oggi , alle 09,50 abbiamo un ulteriore aggiornamento. Il re Ahmad ben Isa Al Khalifa  ha proclamato tre mesi di “Stato di sicurezza nazionale” ( in pratica stato di assedio)  e l’esercito – appoggiato dai sauditi –  ha ricevuto  l’incarico di ripristinare “legge e ordine”. Continua a leggere

Truppe saudite entrate in Bahrain. Gli USA: “non lo sapevamo”. Ma, ovviamente, non è vero. Ecco le prove.

La Stampa , vedi” il Corriere della sera”, di oggi, in un articolo a firma Davide Frattini informa la pubblica opinione italiana che  un cospicuo  ( 200) numero di blindati e mille militari ( cinque militari  a blindato ?ndr) è entrato in Bahrain  per dare man forte al re alle prese con  i contestatori che usano il sistema di occupare la piazza principale  della capitale Manama e di andarsene solo se ottengono soddisfazione o se costringono le forze dell’ordine a delegittimarsi agli occhi della opinione pubblica mondiale, sparando. Continua a leggere

Il caso Comanav nella guerra di Libia : note caratteristiche di un comandante di porto

Anche i rapporti col governo marocchino rischiano di incrinarsi. Poco male, penserà Borghezio, non ha petrolio ma solo fosfati.

Abbiamo tutti visto  il traghetto marocchino che ha chiesto di fare rifornimento ad Augusta nelle varie riprese TV dei telegiornali e la enorme scritta COMANAV sulla fiancata. Continua a leggere

Libia: tempo di saldi. Cameron e Sarkosi non se la prendano: alla prima crociata disertò anche Pietro L’Eremita. di Antonio de Martini

Il fatto che Buttiglione e Formigoni, politici accorti, siano volati in soccorso della Libia con altrettante dichiarazioni stampa, e Frattini si sia azzittato,  sembra essere  la dimostrazione che per Gheddafi il peggio è passato. Il fatto che l’Agence France Presse  (  l’ ANSA  francese) insista Continua a leggere