Archivi delle etichette: Papa Francesco

LA STRANA COPPIA: PUTIN E PAPA FRANCESCO. di Oreste Grani

Caro Tonino, non siamo ancora al lieto fine evocato nell’incipit dedicato al grande Frank Capra del tuo post IL BOMBARDAMENTO DI DAMASCO HA GIA’ FATTO UNA VITTIMA ILLUSTRE: BARAK OBAMA. http://corrieredellacollera.com ma qualcosa si è mosso in quella direzione da te, pessimisticamente, scartata a tavolino.

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CRISI FINANZIARIA: IL FRONTE DEI PAESI CREDITORI DA SEGNI DI CEDIMENTO. di Antonio de Martini

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qualcosa sta cambiando e i paesi creditori stanno dando segnali di piccoli cedimenti.
il tempo ci dirà se sono segnali dovuti alla paura o se stanno allentando il cappio per far respirare i debitori per poi tornare a spremere senza pietà.
I segnali percepiti sono:

a) Argentina: l’avevamo lasciata , dopo che il FMI aveva mostrato ” il cartellino rosso” ed era iniziata la guerra delle due Cristine ( Lagarde e Kirchner) . Tra l’Argentina e un nuovo default stava solo la pronunzia di un tribunale americano cui la Kirchner aveva fatto ricorso e la sentenza era attesa per settembre. Continua a leggere

ROMA: VINCE IL PARTITO DEGLI ASTENUTI. PERDE LA STAMPA CARTACEA. GRILLO E BERLUSCONI HANNO PARTITI INESISTENTI ED ELETTORI INDIPENDENTI. GRANDE È IL DISORDINE SOTTO IL CIELO, LA SITUAZIONE È OTTIMA. di Antonio de Martini, (titolo di Mao).

Benché ci siano ancora degli attardati che pigolano di maturità democratica, è evidente a tutti che il risultato elettorale – cui va aggiunto il numero delle schede bianche e nulle e quello dei giovani emigrati – è una ribellione-sciopero contro una classe dirigente scadente, amorale e stupida fino al suicidio.

Patetiche le pretese trionfali della sinistra che è riuscita a imbambolare, portandoli alle urne ancora una volta, i rimasugli marxisti e qualche idealista generico per occupare poltrone amministrative che produrranno soltanto altri imputati, sputtanamenti, frustrazioni.

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LA STRATEGIA POLITICA E ECONOMICA AMERICANA IN QUESTO NUOVO SCORCIO DI SECOLO È PRECISA E IMPLACABILE. CHI PUÒ FERMARLA È… di Antonio de Martini

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Come la morte di Stalin nel 1953 diede uno stop allo sviluppo del processo di integrazione europea, così la morte dell’URSS nel 1991 ha dato un colpo mortale all’interesse degli europei verso il potenziamento della N.A.T.O.

Questo fatto non inaspettato ha innescato negli Stati Uniti una fase di pensiero strategico iniziata col concetto di New World Order lanciato dal Presidente George Bush senior nello stesso anno 1991 ( prima guerra irakena) e un ulteriore sviluppo pratico nell’attacco all’Irak nel 2003 ( seconda guerra irakena) in cui si ebbe conferma che in assenza di un Grande Nemico una coalizione militare difensiva ha maggiori difficoltà a tenere assieme i partners e che più ci si allontanava dalla data della scomparsa dell’URSS, più le coalizioni a guida USA diventavano incerte con adesioni simboliche quando non addirittura ambigue.

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A ROMA SE COLPISCI LA FANTASIA, TI DEDICANO UNA POESIA.

Ricevo da un caro amico lontano una poesia in romanesco dedicata all’elezione del Pontefice composta da un carmelitano. La pubblico sapendo che non verrà considerata pubblicità occulta anche se è fuori tema col blog.

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VATICANO: IL CARDINALE BOUTROS RAI SVOLGE DI FATTO LA FUNZIONE DI SEGRETARIO DI STATO AFFRONTANDO LA QUESTIONE SIRIANA COI POTENTI DELLA TERRA di Antonio de Martini

Il Cardinale Bechara Boutros Rai – in realtà ha il titolo di ” sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia” – è a capo della Chiesa Maronita, autonoma nel rito, ma fedele a Roma da mille anni.

I lettori più attenti ricorderanno che lo abbiamo incontrato sul Corriere della Collera a due riprese: la prima , quando rompendo un tabù che duratva da settanta anni si era recato a Damasco per assistere alla funzione solenne di intronazione del suo omologo ortodosso, anch’egli Patriarca di Antiochia e dell’Oriente.

La seconda volta, quando ho segnalato il suo viaggio in Russia in visita a Kirill Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Con l’occasione segnalai che era stato ricevuto anche dal Presidente della Duma, il Parlamento russo.

Ne trassi la conclusione che

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QUANTE DIVISIONI HA IL PAPA? LE CHIESE CATTOLICA E ORTODOSSA SI ALLEANO PER OTTENERE UNA SOLUZIONE POLITICA IN SIRIA.

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nel post “piccoli passi verso la pace” pubblicato l’11 febbraio scorso scrivevo :
” Nel frattempo a Damasco cogliendo l’occasione dell’incoronazione del nuovo Patriarca ortodosso ” di Antiochia e dell’Oriente”, che succede a Ignatius IV , Giovanni Yazidis – siriano di Latakia, zona Alawita – è giunto anche il Patriarca maronita ( rito orientale fedele a Roma) il cardinale Bechara al Rai, grande critico della occupazione siriana del Libano e quindi avversario dichiarato degli Assad .
L’evento, avvenuto nella chiesa della Santa Croce e dato in diretta dalla TV siriana anche a dimostrazione che le notizie di attacchi ribelli a Damasco sono fandonie, ha consentito l’incontro tra prelati cristiani ( i cristiani sono oltre seicentomila e tutti o quasi pro- Assad ) , con il ministro dell’informazione Omran al Zoubi e col vice ministro degli esteri siriano Faisal Mekdad, i quali hanno ripetuto l’offerta di negoziati di pacificazione senza ingerenze straniere e senza precondizioni.”

Il post concludeva con un generico auspicio di pace che avrebbe potuto forse nascere a Pasqua.

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ALLA PROCESSIONE DEL GIOVEDÌ IN MONDOVISIONE, IL NUOVO PAPA HA DATO LA PAROLA AI CRISTIANI D’ORIENTE ED AL LORO CALVARIO. MA QUANTI SONO? DOVE SONO? È L’INIZIO DI UNA CENTRALITÀ DEL RAPPORTO CON L’ISLAM PER BLOCCARE L’ABBANDONO DELLA TERRASANTA?

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Quando si parla di “mondo cristiano” nei paesi arabi, noi italiani tendiamo a pensare ai cattolici. E’ un altro residuo di provincialismo, questa volta in campo religioso.

Nel Mondo Arabo, la confessioni cristiane principali sono tredici: nascono dalle varie eresie ( etimo:”scelte”) avvenute nei vari concili che costellarono i primi secoli del cristiasnesimo: Nicea, Efeso, Calcedonia .
Assiri ( 110.000 e 130.000 nella diaspora); Caldei ( 400/500.000 e 120.000 nella diaspora); Siriani ortodossi ( 146.000 e 150.000 nella diaspora); Siriani cattolici (101.000 e circa 50.000 nella diaspora); Maroniti ( 550/700.000 e circa 2 milioni nella diaspora); Copti ortodossi da tre a sei milioni e 400.000 nella diaspora); Copti cattolici ( 150.000 e nella diaspora imprecisati) Greci ortodossi (959.000 e 400.000 nella diaspora); Greci cattolici Melkiti (442.000 e 500.000 nella diaspora); Armeni apostolici (348.000 e “alcuni milioni nella diaspora”); Armeni cattolici ( 51.000 e 100.000 nella diaspora); Latini (86.300 ); Protestanti (60/80.000). IN TOTALE, da 6,5 milioni a 9,7 milioni.

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SORPRESA: NELL’INDICE DELLA MISERIA, SIAMO DIETRO ANCHE A PAESI IN GUERRA. CI TENIAMO QUESTI DIRIGENTI?

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Un detto latino recita ” homo sine pecunia, imago mortis“, ma la forza comunicazionale del nuovo Papa Bergoglio, ha fatto tornare di moda, se non la miseria, la povertà.
Questa classifica limitata ai paesi più benestanti e scovata dal solito GiC, ci vede dietro Israele che, come sappiamo, ha affrontato quattro guerre ed ha problemi di sicurezza con oltre un milione di abitanti in tumulto perpetuo nel territorio controllato dalle proprie truppe.

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ELEZIONE PAPALE: CONTROFFENSIVA PROTESTANTE, MA ANCHE QUI UNA GERMANIA INOPPORTUNA. di Antonio de Martini

Abito in Roma a ottocento metri da Piazza San Pietro. Oggi, domenica, avevo deciso di marinare gli amici del Blog e mi stavo crogiolando nella vasca da bagno meditando sulla elezione del nuovo Pontefice Massimo.
L’attacco immediato con la preghiera e con la meditazione, pensavo, avrebbe esercitato un richiamo per la miriade di persone che in questi anni – da Paolo VI in poi. – hanno disertato le schitarrate rock e l’ostentazione caritativa In TV per coltivare una schiva religiosità personale oppure per collegarsi ai filoni orientali o di sette le più variegate.

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