Archivi delle etichette: Banca Centrale europea

I GRECI DI CIPRO NON CEDONO E MOSTRANO CHE LA REGINA È IN MUTANDE. PER NON SUBIRE BASTA DIRE DI NO. di Antonio de Martini

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La ormai famigerata Troika composta dal Fondo monetario internazionale, Banca Centrale Europea e Unione Europea, mentre nel negoziato con la Grecia si è guadagnata la fama di sadica, ma onnipotente organizzazione, nella vicenda Cipriota ha mostrato tutti i suoi limiti, incassando una prima cocente sconfitta, imbellettata da accordo.
La disfatta principale la incassa l’immagine dell’Euro.
Fino a ieri nei paesi mediterranei ci si domandava se uscire o no dalla moneta unica, adesso il dubbio è su chi sarà il primo a farlo.

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CIPRO, ALEPPO, BEIRUT. STANNO STRINGENDO IL CAPPIO ATTORNO AL LEVIATHAN IL PIÙ GRANDE GIACIMENTO DI GAS DEL MONDO. di Antonio de Martini

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Dimensioniamo il problema: i dieci miliardi di cui Cipro ha bisogno, sono la cresta fatta da qualcuno sull’acquisto della Banca Ambroveneta oppure il 70% dell’importo del crack Parmalat.
Il sistema bancario italiano è esposto nei confronti di Telecom per una buona quarantina di miliardi.
Berlusconi, Caltagirone, Del Vecchio o lo stesso ENI potrebbero salvare il Paese individualmente. Niente di apocalittico.

Quanto alle garanzie ( fa più fino chiamarle” collaterals”) , quali migliori prospettive di ricchezza che essere al centro del più grande giacimento di gas del mondo?
Lo stato cipriota si è tutelato militarmente dagli appetiti della Turchia con una convenzione militare con Israele, ma temo abbia avuto l’ingenuità di considerare sufficiente affidarsi politicamente alla UE che adesso non vuole, o non sa, difendere l’autonomia della piccola repubblica da più sofisticate ingordigie.

Leviathan è destinato a rifornire la più grande economia del mondo che è l’Unione Europea e non lo lasceranno in mano a quattro venditori di olive.

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DA LIBRE IDEE.ORG UNA ALTRA CONFERMA ALLA TESI CHE BISOGNA NAZIONALIZZARE LE BANCHE. LO DICE JOSEPH STIGLITZ E ORMAI ANCHE ALAN GREENSPAN. LO FECERO SVEZIA E NORVEGIA NEGLI ANNI 90. PERCHÉ NON NOI OGGI?

«La notizia che la nazionalizzazione delle banche potrebbe essere necessaria anche secondo Alan Greenspan dimostra quanto la situazione sia disperata: come è evidente da tempo, l’unica soluzione è che il nostro sistema bancario sia rilevato dal governo, forse sulla falsariga di quanto fecero Norvegia e Svezia negli anni ‘90». Parola di Joseph Stiglitz, docente della Columbia University e Premio Nobel per l’economia. Nazionalizzare le banche: «Bisogna farlo, e farlo in fretta, prima che altri soldi vadano sprecati in manovre di salvataggio», dopo la catastrofe planetaria provocata da «anni di comportamenti sconsiderati, tra cui la concessione di crediti inesigibili e l’avere giocato d’azzardo con i derivati». Teoricamente, siamo già alla bancarotta: se il governo rispettasse le regole del gioco, sono moltissime le banche che uscirebbero dal mercato. Nessuno sa con certezza quanto sia grande il buco: almeno due-tremila miliardi di dollari, se non di più.

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COME SEPARARCI DAI 4 PAESI CON AAA DI RATING E DARE VITA A UN EURO SOFT E FORTE. di Antonio de Martini

Chi avesse letto il post del 3 marzo ” La Germania ci offre una via di uscita,” avrà notato che ho definito l’Euro attuale ” una costruzione sbagliata”. Adesso perché non sembri una battuta – in un tempo in cui abbondano – vorrei fare la proposta alternativa che poi l’amico GIc caldeggia da sempre e ha anche fatto il nome di un propositore illustre che ora non ricordo.

Il signor Hans- Olaf Henkel – già presidente della Confindustria tedesca fino a pochi giorni fa – ha proposto una separazione , non so quanto la immagini consensuale, e la creazione di un “Euro del Nord”  assieme a Olanda, Finlandia e Austria.

Se attuata di comune accordo, la soluzione non solo è percorribile, ma cercherò di spiegare in maniera semplice perché la trovo vantaggiosa per tutti i paesi dell’area Euro che non hanno una tripla AAA di rating. Continua a leggere

CIPRO: VENERE E EUROPA SONO NATE QUI. LA GERMANIA NON LE VUOLE. di Antonio de Martini

Al vertice UE del 13 dicembre scorso e a quello successivo del 21 gennaio, non è stato trovato alcun accordo circa la risposta da dare a Cipro che da nove mesi aspetta di sapere se la sua richiesta di un prestito per uscire dalla crisi verrà accolta dagli egoisti di Bruxelles.

Il prodotto nazionale lordo di Cipro pesa per lo 0,2% ( zerovirgoladuepercento) di quello europeo e quindi non se ne fa una questione di denaro, ma di principio o se preferite, di razzismo anti mediterraneo, mascherato da anticomunismo.
Il presidente della Repubblica, Demetris Christophias, è il capo del partito comunista dell’isola e verrà sostituito domani per scadenza del mandato. Continua a leggere

BCE: FINALMENTE STAMPA MONETA, MA CON IPOCRITA ESPEDIENTE PERCHÈ IL 20 LA MERKEL HA LE ELEZIONI. di Antonio de Martini

Dopo la moneta di platino da tre miliardi di dollari coniata dagli Stati Uniti , dove il problema è che hanno troppa esigenza di stampa e non riescono a star dietro alla produzione, abbiamo la BCE che non potendo ritardare ancora il “quantitative easing” ( aumento delle banconote in circolazione per contrastare la deflazione) senza correre il rischio di doverne poi rispondere, ha iniziato a stampare nuove banconote. Continua a leggere

GRECIA: DUE AUTO DI PROPRIETÀ DELL’EX MINISTRO DELLA DIFESA PAPANTONIOU SALTANO IN ARIA DOPO LA RIVELAZIONE CHE LA BOEING HA SOVRAFFATTURATO 12 ELICOTTERI APACHE. MA C’È DI PEGGIO… di Antonio de Martini

Due automobili di proprietà di Yiannos Papantoniou – sotto inchiesta per una tangente di settanta milioni di dollari su una fornitura di 12 elicotteri militari – sono stati oggetto di un attentato secondo quanto riferito dalla polizia.
La transazione , avvenuta nel 2003 , fu conclusa con la Boeing e trattata per la parte finanziaria dalla Deutsche Bank. L’importo di 593 milioni di dollari fu portato a 663 milioni al momento del pagamento.

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USCIRE DALL’EUROPA? CASOMAI DALLA N.A.T.O. SUPERATO E COSTOSO GIOCATTOLO DI MORTE ( replica del 13 aprile2011 per i nuovi lettori)

Uscire dall’Europa? Casomai dalla NATO. UE e Patto Atlantico sono scelte di civiltà, la NATO no ed è superata e costosa. di Antonio de Martini

Fin da piccolo sono stato abituato a non minacciare mai. La minaccia è una confessione di incapacità a immaginare cosa succederà e quindi ci si prefigura una reazione e , per scongiurarla, i deboli proferiscono minacce inattuabili.

La minaccia in genere è direttamente proporzionale alla paura che si ha dello scenario temuto.

Evidentemente , sia il presidente del consiglio Berlusconi che il ministro dell’interno Maroni, , temono molto l’arrivo dei nord africani ( in Frrancia vi sono oltre 200.000 tunisini, 600.000 algerini e più di un milione di marocchini) e non sapendo come negoziare e non fidandosi di Frattini ( gli dareste torto?), hanno lanciato la loro bomba atomica: uscire dall’Europa. Segno di un complesso di inferiorità. Non si esce dalla propria casa. Si chiama l’idraulico o i muratori. Continua a leggere

SOLO DUE COSE SEMBRANO SENZA LIMITE : LA PAZIENZA DEGLI ITALIANI E IL PREZZO INTERNAZIONALE DELL’ORO. di Antonio de Martini

Della pazienza degli italiani, avremo modo di trattare più volte.

Notiamo per ora che il record del 1968 di otto ministri in carica e due presidenti di regione titolari in contemporanea di ” avvisi di reato” come si diceva allora, non è stato più eguagliato.
I commentatori – salvo i morti, sono gli stessi di allora – insistono a dire che la pubblica moralità è in ribasso.
Visto che , ormai lo hanno capito anche i piu ingenui , tutti – nessuno escluso – rubavano allora e continuano a rubare oggi , l’unica cosa che è veramente in ribasso, ritengo sia l’efficienza dei carabinieri e della magistratura che cominciano dare vistosi segni di cedimento.

In quell’anno , Randolfo Pacciardi – unico deputato – il sottoscritto e sessantatremila cittadini chiesero di creare una Nuova Repubblica come quella che si vagheggia oggi.
Fummo azzittiti ( niente TV ) . Agli altri, la Repubblica stava bene così. Molto bene.
L’indignazione odierna di molte vergini dai candidi capelli come Scalfari Eugenio, Continua a leggere

LA BCE HA RIDOTTO IL TASSO DI SCONTO DELLO 0,24% . ZIO BARBERO SARA’ CONTENTO . di Antonio de Martini

Il 3 luglio col post ” Giovedì la BCE ecc” preannunciavo che, per incoraggiare la crescita, la Banca Centrale Europea, avrebbe potuto ridurre il tasso di sconto ed invitavo chi stesse per stipulare un mutuo a soprassedere un paio di giorni.
Chi mi ha dato retta, ci ha guadagnato. Continua a leggere