Archivi del mese: settembre 2013

LA LAPIDE DELLA ASHTON SUL SOGNO EUROPEO. di Antonio de Martini

Dalla mappa pubblicata da Stratfor ( vedi link sottostante) apparentemente illustrante le posizioni dei paesi europei circa l’idea di un uso di metodi correttivi militari a carico del popolo siriano, appare evidente un fenomeno globale di cui nessuno parla se non con sussurri, proprio come se si avesse un morto in casa.

Continua a leggere

CI AVVICINIAMO AI LIVELLI DI CIVILTÀ DEI PAESI NORDICI: TRA IL 2007 E IL 2011 IN GRECIA E IN ITALIA CRESCIUTI I SUICIDI.

Con un po’ di macabro umorismo, il solo che mi allieti , possiamo dire che finalmente vediamo il segno + in una statistica presentata nell’ultimo lustro.

Continua a leggere

QUATTRO NUOVI SENATORI A VITA – PERSONE DEGNISSIME – NOMINATI GRAZIE A SILVIO BERLUSCONI. di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com

MISTERO

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano li ha appena nominati: sono Claudio Abbado, Renzo Piano, Elena Cattaneo e Carlo Rubbia.
Scelte ineccepibili di italiani ineccepibili.
Si tratta di un evento inusitato e che stabilizza un precedente costituzionale.
Fino al settennato di Francesco Cossiga si era consolidata la interpretazione restrittiva del dettato costituzionale

Continua a leggere

LA STRANA COPPIA: PUTIN E PAPA FRANCESCO. di Oreste Grani

Caro Tonino, non siamo ancora al lieto fine evocato nell’incipit dedicato al grande Frank Capra del tuo post IL BOMBARDAMENTO DI DAMASCO HA GIA’ FATTO UNA VITTIMA ILLUSTRE: BARAK OBAMA. http://corrieredellacollera.com ma qualcosa si è mosso in quella direzione da te, pessimisticamente, scartata a tavolino.

Continua a leggere

Una precisazione su Israele, Dick Cheney, i francesi e i moralisti in genere.

http://corrieredellacollera.com
una mia frase parentetica nello scorso post ha suscitato piu attenzione del periodo principale e dell’argomento cardine.
Citavo Cheney, Rothshild e Murdoch come partners di una concessione petrolifera sulle alture del Golan che Israele stessa riconosce essere territorio siriano occupato.
Da piu parti e con intenti diversi mi si chiede la fonte.
Eccola: http://genie.com/media/genie-energy-in-the-media/

Si tratta del bilancio di una società nel cui Strategic Advisory Board si trovano

Continua a leggere

COSA VOGLIONO DALLA SIRIA VERAMENTE. di Antonio de Martini

Vediamo che da ieri sera le notizie di tipo assolutorio nei confronti di Assad e della Siria hanno cominciato a fluire , sono nate ipotesi di agenti chimici usati senza permesso da comandi inferiori, ipotesi di errori umani, dichiarazioni di “intercettazioni umane” che addebitano la colpa a ” ribelli “,
culminate nella dichiarazione di John Kerry, proprio lui, fatta a France 24 oggi che “la soluzione della crisi siriana è politica e non militare”.
in serata, sono arrivate le notizie precise: proposta russa ( ore 16) di far controllare l’arsenale chimico all’ ONU O ALTRE ENTITA INTERNAZIONALI ; immediato commento favorevole del premier inglese David Cameron, accettazione fulminea ( ore 18) dei siriani e silenzio religioso di Israele.
Durata degli amichevoli scambi di opinione: tre ore scarse.

Continua a leggere

LA STRATEGIA POLITICA E ECONOMICA AMERICANA IN QUESTO SCORCIO DI SECOLO È PRECISA E IMPLACABILE. CHI PUÒ FERMARLA È… di Antonio de Martini

Gli abbonati, causa la mia inettitudine informatica, ricevono questo post per la seconda volta. mi scuso.
http://corrieredellacollera.com
Come la morte di Stalin nel 1953 diede uno stop allo sviluppo del processo di integrazione europea, così la morte dell’URSS nel 1991 ha dato un colpo mortale all’interesse degli europei verso il potenziamento della N.A.T.O.

Questo fatto non inaspettato ha innescato negli Stati Uniti una fase di pensiero strategico iniziata col concetto di New World Order lanciato dal Presidente George Bush senior nello stesso anno 1991 ( prima guerra irakena) e un ulteriore sviluppo pratico nell’attacco all’Irak nel 2003 ( seconda guerra irakena) in cui si ebbe conferma che in assenza di un Grande Nemico una coalizione militare difensiva ha maggiori difficoltà a tenere assieme i partners e che più ci si allontanava dalla data della scomparsa dell’URSS, più le coalizioni a guida USA diventavano incerte con adesioni simboliche quando non addirittura ambigue.

Continua a leggere

VERI DIPLOMATICI E VERE SIGNORE

http://corrieredellacollera.com
L’atteggiamento dei capi di Stato che a Pietroburgo hanno detto no a forme di intervento militare in Siria sotto qualsiasi forma e quello – apparentemente antitetico – dei ministri degli esteri degli stessi paesi che nella non lontana Vilnius hanno solidarizzato alla quasi unanimità con il segretario di Stato USA John Kerry, mi ha fatto ricordare un bon mot dedicato ai diplomatici e alle donne.

Continua a leggere

CONFERMATO: JOHN KERRY È PROPRIO STUPIDO O CREDE CHE LO SIAMO NOI. di Antonio de Martini

U a bella notizia appena lanciata da Stratfor: il segretario di Stato Usa, John Kerry, avrebbe rilasciato alla Reuters una dichiarazione trionfale che scioglie il mio dubbio espresso nel post sui risultati del G20, circa la mancanza di firma dei sauditi alla dichiarazione di condanna sull’uso dei gas in Siria. Continua a leggere

DALLA MAGNA CARTA AL MAGNA-MAGNA. OVVERO CHI TRASCURA IL CONSENSO NAZIONALE FINISCE MOLTO MALE. di Antonio de Martini

John Kerry continua a ripetere che questa guerra non è come l’Irak o come l’Afganistan. ha ragione
A me pare che questa guerra per noi italiani ricordi la subalternità del fascismo a Hitler che lo spinse ad iniziative avventuriste senza il consenso degli italiani e poi alla morte.

Dalla guerra italo-turca del 1912 ad oggi, tutti i grandi appuntamenti della storia – l’8 settembre tra questi – hanno visto l’Italia divisa in due ed ogni singola parte suddivisa in tendenze che prima si chiamavano fazioni, poi partiti, infine correnti ed oggi fondazioni. I più ” trendy” li chiamano think tank che vuol dire serbatoio di pensiero ma a guardar dentro si trovano solo ambizioni, affarucci e refurtive.

La ragione principale di questa situazione -la non coesione nazionale che ci impedisce di essere soggetto sovrano – dipende dalla lunga abitudine a non dibattere liberamente le scelte politiche che ogni governante in sella vede come un pericolo per la sua personale

Continua a leggere