Archivi del mese: agosto 2013

MEDIO ORIENTE DOPO LA CRISI. COSA SUCCEDERÀ ? ORA È POSSIBILE UNA PACE CON ISRAELE SENZA REAZIONI DI PIAZZA E ATTENTATI A CHI FIRMA. di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com
Esaminando freddamente la situazione politica nell’area MENA ( Middle East & North Africa), constato due novità che proprio oggi la Stratfor – una agenzia ufficiosa americana – ha diffuso:

a) l’esistenza, finora tenuta segreta, di un secondo negoziato Israelo-Palestinese che procederebbe parallelamente a quello di Washington, in quel di Jerico ( nel territorio di Fatah) dove il controllo della stampa è piu agevole.
b) la “imminente riapertura” di un ufficio commerciale di rappresentanza israeliano a Doha, capitale del Katar.

Continua a leggere

DEMOCRAZIA IN KATAR E IN EGITTO. ALTOLÀ USA A SALAFITI E ZELOTI IN TUTTO IL LEVANTE. LA POSTA IN GIOCO È ECONOMICA. di Antonio de Martini

COMMENTO DEL PRIMO LUGLIO SCORSO MA MI SEMBRA ATTUALE

Avatar di antoniochediceIL CORRIERE DELLA COLLERA

http://corrieredellacollera.com
La decisione americana di temporeggiare invece di consegnare ai ribelli siriani le nuovissime armi ” game changer” ( ovvero capaci di rovesciare la situazione tattica in Siria) piuttosto che l’annunzio del repentino cambio della guardia alla guida dello sceiccato del Katar e la ripresa del ribellismo in Egitto, hanno tutte un fil rouge ( o noir….) che le collega ad un cambio di atteggiamento della Casa Bianca nei confronti dei fratelli mussulmani che – a giudizio di molti in USA – non stanno mantenendo gli impegni presi con gli USA, di democratizzazione e liberalizzazioni economiche.

View original post 1.045 altre parole

GOLPE IN EGITTO: OBAMA VERSO L’IMPEACHMENT E GLI ARABI HANNO UN NUOVO NASSER. di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com
Finora l’amministrazione Obama ci aveva abituato ad un frenetico attivismo politico e di comunicazione nel Levante e nel Mondo Arabo che mostrava un forte idealismo nei princìpi e un disinvolto pragmatismo nell’azione.

Obama, i princìpi li ha traditi tutti a favore di una strategia di azione rivelatasi completamente fallimentare, al punto che Il Generale Abdel Fatah Al Sissi – ignorando le velate minacce – si è concesso il lusso di respingere tutte le chiamate di Chuck Hagel ( segretario alla Difesa) John Kerry ( segretario al Dipartimento di stato) e, in un crescendo rossiniano, di Barak Obama.

Facciamo adesso fatica ad abituarci alla sordina che la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato hanno posto ai loro briefing e che tradiscono umiliazione, imbarazzo e nervosismo
per la situazione da impeachement in cui il Presidente americano si è cacciato da solo, mi tornano a mente le parole del comunicato della Vittoria, con orgogliosa sicurezza.

Per capire la situazione nell’Egitto di oggi ( poi torneremo all’impeachment) bisogna prima spiegare le trame della guerra civile del Libano, di quella attuale di Siria, il cambio della guardia nel Katar, risalire ai dissidi USA- Pakistan e approdare alla questione palestinese
dove tutto è cominciato” come hanno detto in mondovisione i giovani
libanesi alla scorsa cerimonia del giovedì santo.

Mi sforzerò di farlo in meno righe possibili.

Continua a leggere

EGITTO : ARRIVANO I COLONNELLI MA LA CONFUSIONE È GENERALE. SPECIE IN AMERICA. di Antonio de Martini

LA SITUAZIONE DESCRITTA AL 4 LUGLIO. INDIPENDENCE DAY. DA DOMANI RIPRENDERÒ LE ANALISI DELLA SITUAZIONE EGIZIANA E DELLA GRANDE UMILIAZIONE AMERICANA.

Avatar di antoniochediceIL CORRIERE DELLA COLLERA

Barak Obama deve iniziare a rammaricarsi di aver creduto alle storielle sull’Islam politico raccontate dal nonno keniota, David Petraeus e Leon Panetta.

Il governo americano ha dato ordine di evacuare tutto il personale non necessario dell’ambasciata e ha già trasferito in Marocco i 18 “borsisti” che seguivano corsi di perfezionamento in arabo.
Una svagata dichiarazione di Obama esprime preoccupazione e ricorda che ha i cordoni della borsa dei militari, ma non spiega che scelta faranno gli USA verso l’Egitto.
Evidentemente medita sugli inevitabili riflessi in Yemen, Libia, Tunisia ( dove l’opposizione agli islamisti già scalpita) , Siria, Giordania e Bahrein.
Tra la Democrazia e interesse nazionale cosa sceglierà?

Anche nel mondo arabo, le reazioni sono parecchio confuse: il nuovo sceicco del Katar, Tamim Ibn Hamad al Thani, che stava continuando a finanziare Morsi e la fratellanza ma era intenzionato a far loro abbassare i toni, tace imbarazzato in attesa…

View original post 487 altre parole

“Le Mille e una Notte” come strategia femminile per salvare la vita. Di tutti!

Buon Ferragosto a tutte le lettrici

Avatar di ilrisvegliodeldragoneLeo Rugens - Sconfinamenti

Schermata 2013-08-13 a 11.54.00

In tempi di femminicidio (ci sono mai stati altri tempi da questi?) e tentativi di far tacere per sempre le donne, pubblico un testo comparso, a firma di Angelo Mainardi, nell’ormai lontanissimo 2004 sulla rivista già citata Piazz@Armerina.

Nell’articolo intitolato “E la donna inventò il racconto”, c’è un refuso plateale: “due secoli fa, nel 1704, l’Europa scoprì il favoloso Oriente delle Mille e una notte, tradotte per la prima volta dall’arabo”.

I secoli erano tre ma questa distrazione nulla toglie all’importanza dello scritto. Testimonia solo che nessuno dei preparatissimi, espertissimi collaboratori della nostra redazione se ne accorse. I loro occhi erano, evidentemente, rapiti dalla bellezza di quei corpi dipinti che furono scelti, con sensibilità, per illustrare il ragionamento.

“Le Mille e una notte”, quindi, come strategia femminile per salvare la vita. Delle donne e degli uomini necessitanti di essere uniti in un solo destino di rispetto e senza volontà di…

View original post 36 altre parole

AUGURI DI BUON FERRAGOSTO A TUTTI I LETTORI

AGOSTO TERRORISTA MIO NON TI CONOSCO. INTELLIGENCE SENZA INTELLIGENZA E SENZA PUDORE. di Antonio de Martini

La intelligence community americana, quella inglese e, novità, quella tedesca sono in subbuglio.
Il sistema di intercettazione globale avrebbe segnalato qualcosa che li ha messi in allarme.
Non sappiamo quale sia l’indice che ha creato il panico, ma tra gli elementi scatenanti un avviso di attacco, tradizionalmente c’è un aumento inconsueto di frequenza del traffico telefonico tra apparecchi di trasmissione sospetti.

La Francia, si è allineata con settanta ore di ritardo, non è chiaro se perché ha deciso di sentirsi anche lei una grande potenza o se perché il Presidente Hollande ci ha messo due giorni per capire.

Mi pare evidente che i contenuti di queste comunicazioni non siano stati decifrati, altrimenti l’allarme non avrebbe assunto caratteristiche tanto vaste: le rappresentanze diplomatiche e consolari di tre nazioni ( più la Francia nel solo Yemen) in 25 paesi hanno chiuso i battenti per un periodo variabile da uno a dieci giorni.
Almeno questo è quel che ci viene comunicato con inconsueta enfasi.

Vero, falso o operazione di copertura?

Continua a leggere

UNDICI ARGOMENTI DI CONVERSAZIONE COI VICINI DI OMBRELLONE PER EVITARE DI PARLARE DI BERLUSCONI E ROVINARSI LA VACANZA. di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com
MAROCCO
Il sessantenne Daniel Galvan, rinchiuso nella prigione di Khenitra a nord di Rabat per aver sodomizzato undici bambini tra i 4 e i 15 anni, è stato graziato dal Re del Marocco Mohammed VI assieme ad altri 47 compatrioti spagnoli ristretti in carceri nord africane a seguito della richiesta di liberazione dei suoi compatrioti che Re Juan Carlos ha fatto durante il suo recente viaggio ufficiale in quel paese.

Continua a leggere

Risposta a Enrico e Roberto, il “mercato dei parlamentari” e il resto

Ecco un programma da tre anni in cerca di lettori

Avatar di antoniochediceIL CORRIERE DELLA COLLERA

Il mio pezzo su l’atteggiamento tedesco ( vds ” due piccioni con una favola”), mi ha valso una  reprimenda di Enrico e una difesa di Roberto che poi han sconfinato nell’aggressività. Ero a Barcellona per lavoro e non ho potuto rispondere prima.

 Cari amici, la vostra polemica è ‘ il ritratto della situazione italiana fin dai tempi del Manzoni.  Ecco i polli di Renzo che litigano mentre vanno in pentola

Nessuno è disposto a difendere  Mr B.  o   Prodi. Li ritengo entrambi pessimi alla prova dei fatti. Sanno vincere le elezioni, ma non governare. Hanno avuto solo concrete  manifestazioni di piaggeria nei confronti degli alleati USA, nella speranza di ingraziarseli e rafforzare le loro posizioni personali.  Uno mi  ricorda Erode che perse la testa per la minorenne  Salomé e l’altro il gran sacerdote Caifa che vuol fare la pelle a uno per salvare il sistema.   Anche se un banchiere di nuova scelta dovesse succedere…

View original post 880 altre parole

LA COSTITUZIONE PIÙ BELLA DEL MONDO HA DISEGNATO UN PAESE INGOVERNABILE. di Marco Reis

http://corrieredellacollera.com
L’Amico Marco Reis ha mandato un brillante post circa l’agibilità della nostra Costituzione.
Parla di corda in casa dell’impiccato. Dal1964 continuo sulla via tracciata da Pacciardi, Maranini, Cadorna, Tomaso Smith, chiedendo una revisione della Costituzione per far partecipare alla politica il grande assente: il popolo.
Dove non sono d’accordo con Reis, è sulle cause della mancata riforma.
Egli sostiene che si tratti di follia. Io ritengo si tratti di furbizia.

Continua a leggere