Fin dai primissimi giorni della sua nomina, Barak Obama ha mostrato di voler imprimere alla sua politica estera una impronta ben precisa di priorità verso l’area del Pacifico con la nomina ai vertici militari – e di militari del suo staff- conferita a personaggi provenienti da quelle zone. Quanto questo significhi minore attenzione verso l’Europa occidentale, non è ancora chiaro, ma lo sarà a breve.
La ragione immediata di tanta attenzione all’Asia è certo l’Afganistan, ma quella profonda e mai pronunziata pubblicamente, si chiama Cina.
Stabilizzare le relazioni economiche, politiche e militari con l’impero di mezzo prima che questo aumenti ancora in potenza e relazioni economiche a livello mondiale è vitale per gli USA che altrimenti rischiano di dover trattare – per la prima volta nella loro storia – da una posizione di inferi

l'alleato trascurato, utile per i rapporti con Russia, Pakistan e Cina, anche senza l'Afganistan.
orità economica, politica e strategica. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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.... si ammucchiano per sopravvivere un altro pochino.
Gli avvenimenti che sono sotto gli occhi di tutti credo dimostreranno anche ai più ingenui come, la parodia di seconda Repubblica inscenata dai sergenti

i sergenti della prima Repubblica....
della prima per sopravvivere, abbia ormai fatto il suo tempo.
A una crisi politica insolubile, si è aggiunta una grave crisi economica e finanziaria.
Le due crisi sono come una stretta soffocante attorno al collo del sistema e il limite della pubblica sopportazione è ormai toccato. Continua a leggere →
Di antoniochedice
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Con questo articolo apparso su “IL MESSAGGERO” del 16 aprile ’91, concludo la presentazione dele testimonianza di Spadolini su Randolfo Pacciardi. Il titolo è “l’uomo e l’antifascista in un carteggio rivelatore”. Il carteggio di Pacciardi coi suoi compagni “Parlai con Pacciardi l’ultima volta, venerdì 12 aprile, alla direzione del PRi, prima della conclusione della crisi. Combattivo, appassionato, più che mai convinto delle sue idee, anche e soprattutto in materia istituzionale; amareggiato che la mancata intesa sull’articolo 138 della Costituzione rinviasse il diretto confronto dei partiti coi temi della riforma dello Stato, egli “presidenzialista” da sempre (come una parte del partito d’azione, come Leo Valiani).

Gaetano Salvemini: il suo carteggio con Pacciardi è illuminante

uno dei più illustri tra i compagni di esilio di Pacciardi, rimasto pacciardiano tutta la vita: Arturo Toscanini
di esilio Continua a leggere →

un carico prezioso: Giuliana Sgrena.
Il segreto militare sulle questioni finanziarie che lasciano tracce non andrebbe mai messo, perchè da sempre adito a sospetti generalmente fondati, che prima o poi vengono a galla. Ad esempio l’arredamento dell’ufficio di un ambasciatore addetto alla cooperazione allo sviluppo ( niente nomi: il cognome è Deodato) fu segretato quando una interrogazione parlamentare volle conoscerne il prezzo ( due miliardi e mezzo di lire !). La notizia è tuttora segreta, ma vogliamo farne omaggio ai lettori. Come questo segretuccio, adesso ne esce un’altro Continua a leggere →
RADIO FANTE COMUNICA: Il IX reggimento Col Moschin e il battaglione CC paracadutisti Tuscania sarebbero gli unici reparti italiani autenticamente combattenti in Afganistan, mentre la Brigata Sassari evita con cura di agganciare il nemico

parà del Tuscania in perlustrazione.
. Continua a leggere →

Beppe Pisanu: ha cominciato col fregare gli iscritti e adesso vuole prendere il posto di Silvio
L’amico De Feo – cui debbo la mia tecnologizzazione – ha inviato un commento all’articolo che chiedeva democrazia anche nella vita interna dei partiti. Il racconto di un testimone è di così grande importanza che lo replichiamo per dar modo a tuti gli amici di leggerlo Continua a leggere →
IL COMBATTENTE DELUSO CHE SOGNAVA UN’ALTRA REPUBBLICA

Lo Storico Giovanni Spadolini
“Non era questa la Repubblica che noi abbiamo sognato, ai tempi della guerra di Spagna,
della cospirazione, della lotta contro il fascismo….” Continua a leggere →
Di antoniochedice
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LA TESTIMONIANZA DI GIANO ACCAME

Il presidenzialismo non è di destra né di sinistra
L’attivarsi del dibattito sul presidenzialismo è di buon auspicio per il 2009, un anno che potrebbe finalmente portare positive riforme nella seconda parte meccanica della Costituzione. Vi sono infatti obiettivi tra i più avanzati e apprezzabili nella prima parte programmatica della Costituzione la cui applicazione è rimasta carente anche perché Continua a leggere →
Nel numero 2 de “Il corriere della collera” pubblicammo un pezzo sulla distriba Fini/ Berlusconi. Dato che il numero degli amici che ci legge è enormemente aumentato, lo ripubblichiamo. Il senso è quello dell’intervento di oggi, ma meno esacerbato. La collera è una passione che cresce.
L’attuale diatriba tra Berlusconi e Fini , a parte i caudatarii, mi ricorda il primo importante festival del cinema di Venezia del dopoguerra, in cui vinse il film giapponese Rashomon di uno sconosciuto Kurosawa.

dal film Rashomon: i duellanti
Con questo film, bambino trascinato dalla tata cinefila, scoprii il relativismo.
La trama: si incontrano in campagna una coppia e un single, il quale, ucciso il rivale, si impossessa della donna. Continua a leggere →
Chiedo la parola su un tema che mi ripugnava di affrontare. Vedere tante persone, anche politicamente dignitose dividersi tra questi due signori ( faccio per dire) mi provoca un senso di nausea e faccio come i bambini che ignorano chi vogliono ferire.
Non è più tempo di ferire.
Visti con occhio disincantato e non politico, la differenza principale Continua a leggere →