Il Consiglio dei Ministri algerino, nella riunione del 26 agosto ha deciso un piano di rilancio della economia ed aumentato il bilancio 2015 del 15,9% rispetto all’anno in corso, annunziando un piano complessivo da 260 MLD di dollari.
Rimasti ancorati al sistema socialista appreso del piano quinquennale lo stanziamento dei 260 MLD è previsto a tutto il 2019.
L’obiettivo , secondo il primo ministro Abdelmalek Sellal,
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Di antoniochedice
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Pubblicato su economia internazionale, Politica Estera, terrorismo
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A partire dalla guerra di Libia del 2011, Il governo USA inaugurò una strategia di partecipazione alle operazioni belliche inconsueta.
Si assegnò una parte di secondo piano nelle operazioni militari ( solo appoggio logistico e di comunicazione, ricognizione, qualche intervento aereo) che ho probabilmente commesso l’errore di valutare solo dal punto di vista del risparmio economico, mentre poteva essere analizzata anche dal punto di vista politico. Una fonte ben informata e provata mi ha indotto a riflettere.
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L’Armenia e’ una delle due isole cristiane del Caucaso ( l’altra e’ la Georgia).
Per resistere millenni, bisogna avere una forte identità etnico-religiosa ed essere disposti a morire per difenderla, a est dagli Azerbagiani, a sud dagli sciiti dell’Iran e tutt’intorno dai sunniti della Turchia.
Ai nostri fini. – capire meglio la Questione d’Oriente dei giorni nostri – ci limiteremo ad un sorvolo degli ultimi cento anni.
Nel ventennio precedente la prima guerra mondiale, l’impero Ottomano morente fu ripetutamente attaccato e la serie di attacchi culmino’ , nel 1912/13
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Napoleone diceva che è meglio un esercito di pecore comandato da un leone che un esercito di leoni comandato da una pecora. Vedremo a Londra ( il 21) se il caso Monti è della prima o della seconda categoria. Sarkosi, messo a dura prova dagli insuccessi in casa( vanno tutti meglio di lui nei sondaggi) e fuori ( il Vescovo di Aleppo, Siria, francese purosangue, Mons Jeanbart, si è pronunziato contro la Francia e la sua politica aggressiva nei confronti di Assad), ha rovesciato il tavolo europeo e si è ritirato sotto la tenda.
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Di antoniochedice
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Da domani, l’acquisto di BOND italiani avra’ un ostacolo in più.
Secondo i protocolli di numerose tra le più prudenti istituzioni finanziarie, i traders sono liberi di comprare solo i titoli AAA o comunque con valutazione almeno A.
Per acquisti di titoli classificati con la B – semplice o tripla che sia – serve una delibera di un organo collegiale o comunque di più di una persona.
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Di antoniochedice
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Pubblicato su economia internazionale, Politica, Presidente della Repubblica
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Il professor Monti ha rilasciato almeno due dichiarazioni non ambigue in tema di politica europea, che me lo hanno fatto considerare con maggior attenzione.
In sostanza sta cercando di accerchiare la Cancelliera Merkel, mettendo a profitto il preesistente rapporto con Sarkosi, di cui era consigliere. La imminente visita in Inghilterra al premier Cameron, va nel senso indicato.
Qualche dichiarazione resa in Italia, si e’ invece prestata a manipolazioni
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Di antoniochedice
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Tutti i giornali esprimono sgomento per ” il gran rifiuto” di David Cameron di aderire all’idea di abdicare alla propria sovranità ( quella di lui, non dell’Inghilterra) a favore del Manuel Barroso di turno.
Armonizzare le politiche fiscali vuol dire far fare il bilancio a quelli che De Gaule definì ” burocrati apatridi” e oggi sappiamo quanto avesse visto giusto.
Naturalmente e’ escluso che l’Inghilterra giochi da sola la propria partita.
Lo stesso Cameron ha dichiarato. – lo abbiamo riportato su questo blog – che l’Inghilterra agli occhi dell’America ha importanza principalmente per la sua influenza sulle decisioni di Bruxelles.
Tutti i punti di vista USA diventano i punti di vista inglesi in sede comunitaria e questo non e’ un segreto per nessuno.
Se ai partigiani dell’alleanza transatlantica britannici che proponevano una piu stretta intesa con gli USA il Premier inglese ha risposto in questo modo ed io l’ho riportato, e’ evidente che solo Sarkosi non se ne e’ accorto, oppure e’ disinformazione.
Anche la scena della mancata stretta di mano tra i due capi e’ disinformazione ben fatta, in quanto e’ ovvio che nel corso di una riunione che dura tutto il giorno, non ci si da la mano ogni volta che ci si incontra, ma ALL’arrivo e alla partenza.
Il saluto ogni volta che ci si incontra, lo fanno solo i galeotti durante l’ora d’aria ( osservazione antropologica di un sociologo) per smorzare l’ aggressività che e’ massima in quegli ambienti.
In realtà Cameron ha preso la palla al balzo e ha capito che Sarkosi su questa vicenda si gioca le residue probabilità di essere rieletto ed e’ pronto a tutto per non far fallire il negoziato di cui si e’ reso portavoce ufficiale. Anche Sarkosy sa che senza un successo personale, non ha alcuna probabilità di rielezione.
L’ Inghilterra presenterà una serie di rivendicazioni accuratamente preparate dai tecnici del Foreign office e otterrà tutto quel che chiederà, inclusa qualche guarentigia sul bilancio da far approvare ai burocrati di Bruxelles.
Sarkosy avrà il suo successo a Marzo, in epoca elettorale.
Notevole il coro di stampa che sta preparando il letto a Cameron, lasciando intendere che
l’ abbandono dell’accordo sui criteri comuni di bilancio ( ancora sconosciuti) da parte dell’Inghilterra sarebbe un disastro.
Il fatto che l’accordo sia concordato, e’ dimostrato dal fatto che tutta la stampa francese ha adottato toni da crisi dell’Europa. Anche i fogli filo Sarkosi.
In tutta Europa la posizione di Cameron ha avuto l’onore dei titoli di prima pagina e nessuno ha detto quel che sanno tutti: l’ Inghilterra si appresta a mietere ancora un buon raccolto di concessioni a spese dei partners.
Noi abbiamo troppi debiti con la Francia per opporci: abbiamo in scadenza ad aprile 400 miliardi di euro di debito pubblico e a decidere sarà il piccolo Nicolas.
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