Domani alle 10 ( vedi fondo pagina nuova data) si terranno i funerali nella chiesa di S Cipriano a piazza Millesimo ( via Torrevecchia).
È stato il primo repubblicano a seguire Randolfo Pacciardi nel 1964 dichiarandosi a favore della Repubblica Presidenziale. Continua a leggere →
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La Francia, dopo aver aderito completamente alla linea americana di sospensione dei lavori preparatori del G8 di giugno a Sochi ed annunziato che non intende partecipare, si è contemporaneamente offerta per una mediazione.
Insomma anche in questa vicenda, sembra che il Presidente Francois Hollande cerchi di tenere il piede in due scarpe.
La sola mediazione suscettibile di qualche chance di riuscita è quella di Julia Timoschenko che essendo riuscita a completare il mandato con una buona dose di ambiguità, gode della sfiducia di entrambi i contendenti reali ( USA e Russia). Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su disinformazione, economia internazionale, elezioni, intelligence, Politica Estera, Siria, Storia
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Naturalmente non lo ha scritto su “Il Corriere della Sera”, non su ” La Repubblica” , ma solo sul quotidiano Libero di ieri. Con una lettera che equivale ad una sentenza inappellabile, la BCE distrugge, assieme al decreto Saccomanni, la figura dell’ennesimo dirigente della Banca d’Italia “prestato” alla politica. Ricordo a chi non lo sapesse che Davide Giacalone è stato ( a 25 anni) capo della segreteria di Giovanni Spadolini alla Presidenza del Consiglio. Leggete:
La Banca centrale europea ha demolito il decreto legge relativo alla rivalutazione di Banca d’Italia. Di quel che il governo aveva in mente non è rimasta pietra su pietra, dimostrandosi fondati e preveggenti i nostri rilievi. Posto che la superficiale acquiescenza alla propaganda ha fatto scrivere a qualcuno il contrario, ovvero che sarebbe giunto un via libera, adesso solo la vergogna nell’ammettere di avere sbagliato impedisce di bloccare la follia. Solo il generale, e colpevole, silenzio politico (del Partito democratico tanto quanto di Forza Italia) consente di nascondere la sopravvenuta (ulteriore) illegittimità del decreto legge. Continua a leggere →
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CON LE MIGLIORI INTENZIONI. di Antonio de Martini
novembre 12, 2011 – 9:18 am
Ha del meraviglioso il fatto che noi italiani riusciamo regolarmente in politica a provocare effetti opposti a quelli che ci proponiamo e che alcuni sogni vengano realizzati da persone da cui non si aspetta niente.
Ormai siamo in un regime presidenziale realizzato da chi si opponeva fermamente alla riforma della Costituzione in senso presidenziale, con l’anomalia democratica di un presidente del consiglio eletto ( quasi ) dal popolo che subisce l’iniziativa del capo dello stato che ha deciso di esercitare tutti i suoi poteri anche se privo della verifica popolare che ne avrebbe legittimato l’azione ( e nel nostro caso, eletto da una maggioranza che perse le scorse elezioni).
Il Presidente, ripeto, non rafforzato dal suffragio universale che lo avrebbe legittimato, nomina, in sostituzione dell’eletto , un professore di economia privo dell’ investitura democratica anche minima.La motivazione di tanti calci alla Costituzione e’ l’emergenza economico-finanziaria e la necessita’ di ricorrere ad una personalità’ esperta e rispettata universalmente.
L’unico caso di cui ho memoria e’ quello di Oliveira Salazar , che chiamato a risanare nel 1932 l’economia portoghese, rimase al potere fino al 1968 ( poi mori’) provocando un ristagno economico da cui il paese lusitano deve ancora riprendersi.
Monti ha in comune con Salazar – oltre al fatto che non rappresenta un elettorato – il fatto che e’ professore di economia , e’ di estrazione cattolica ed ha un’aria da salutista impudente.
Credo che abbia molto di più’ in comune con Giovanni Spadolini, ma in versione internazionale.
Non ci crederete, ma se guardate su wikipedia nelle sue note biografiche , vedrete che bazzica ogni ambiente e raccatta ogni carica ( membro della commissione Trilaterale di cui e’ il presidente europeo e del gruppo Bildeberg e di una serie di commissioni che negli anni hanno studiato il fenomeno del debito pubblico italiano con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.)
E’ stato anche vice presidente della Banca Commerciale italiana , la cui fine e’ nota a tutti ed e’ autore di una ricerca su come si comporta una banca in regime di monopolio.
Ha argutamente concluso che fa come gli pare.
Ha anche avuto l’accortezza di trovarsi un coautore di fama , il nobel Klein.
Per chi conosce il mondo accademico, non c’e bisogno di commentare. Per chi non lo conoscesse, possiamo dire che e’ il Gervaso di ogni Montanelli.
Andava fatto senatore Klein.
I due mandati che ha fatto a Bruxelles li ha fatti, uno a nomina di Berlusconi e l’altro a nomina di D’Alema , ma questo non lo dice nessuno.
La Tv lo ha mostrato abbracciarsi con la Bonino – sua collega nel primo mandato – ma nessuno ricorda che il collega del secondo mandato e’ Prodi.
Sopratutto nessuno ricorda che il primo mandato fu interrotto – caso unico nella storia della UE – dalle dimissioni della commissione Santer a causa di irregolarità’ amministrative di alcuni commissari e che il famoso caso contro Microsoft che gli diede notorietà’ mondiale e’ ancora in piedi e non e’ affatto detto che finisca bene per le sue tesi. se a questo aggiungiamo che e’ di Varese, sorge il sospetto che lo abbiano scelto solo per tentare Bossi e Tremonti.
Non credo che ce la fara’. Se ce la facesse, non fara’ nulla, Se farà’ qualcosa, sarà’ un disastro.
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dai “tango bond ” che rischiavamo di non riuscire a collocare, siamo passati al “tango government” ( un passo avanti e due indietro) . Eppure è bastato: una serie di viaggi con aria compassata, sono bastati a convincere l’Europa che l’Italia è un paese credibile, anche se la guardia di finanza costa più degli scontrini che controlla, le tasse vengono solo annunziate e poi ritirate, i provvedimenti, snaturati strada facendo e i furti non sono diminuiti, anzi. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su Berlusconi, costume, costume politico, elezioni, Politica, Storia
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Contrassegnato dal tag Cardinal Martini, Cardinal Ruini, mario monti, provocazioni del ministero dell'interno, Silvio Berlusconi, Sismi
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Per capire bene quale sia la differenza tra un autentico intervento umanitario e la “guerra senza limiti” in Siria , basterà riandare col pensiero al 24 Agosto del 1982, quando – per la prima volta dalla fine della guerra mondiale – l’Italia decise di partecipare , e dal settembre successivo con maggiori forze, con un proprio contingente militare alla forza multinazionale incaricata di evacuare da Beirut i combattenti dell’OLP e in un secondo tempo di presidiare e difendere i civili palestinesi rimasti nei campi profughi. Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su antiterrorismo, Libano, Politica, Politica Estera, Presidente della Repubblica, Siria, Storia
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Ha del meraviglioso il fatto che noi italiani riusciamo regolarmente in politica a provocare effetti opposti a quelli che ci proponiamo e che alcuni sogni vengano realizzati da persone da cui non si aspetta niente.
Ormai siamo in un regime presidenziale realizzato da chi si opponeva fermamente alla riforma della Costituzione in senso presidenziale, con l’anomalia democratica di un presidente del consiglio eletto ( quasi ) dal popolo che subisce l’iniziativa del capo dello stato che ha deciso di esercitare tutti i suoi poteri anche se privo della verifica popolare che ne avrebbe legittimato l’azione ( e nel nostro caso, eletto da una maggioranza che perse le scorse elezioni).
Il Presidente, ripeto, non rafforzato dal suffragio universale che lo avrebbe legittimato, nomina, in sostituzione dell’eletto , un professore di economia privo dell’ investitura democratica anche minima.La motivazione di tanti calci alla Costituzione e’ l’emergenza economico-finanziaria e la necessita’ di ricorrere ad una personalità’ esperta e rispettata universalmente.
L’unico caso di cui ho memoria e’ quello di Oliveira Salazar , che chiamato a risanare nel 1932 l’economia portoghese, rimase al potere fino al 1968 ( poi mori’) provocando un ristagno economico da cui il paese lusitano deve ancora riprendersi.
Monti ha in comune con Salazar – oltre al fatto che non rappresenta un elettorato – il fatto che e’ professore di economia , e’ di estrazione cattolica ed ha un’aria da salutista impudente.
Credo che abbia molto di più’ in comune con Giovanni Spadolini, ma in versione internazionale.
Non ci crederete, ma se guardate su wikipedia nelle sue note biografiche , vedrete che bazzica ogni ambiente e raccatta ogni carica ( membro della commissione Trilaterale di cui e’ il presidente europeo e del gruppo Bildeberg e di una serie di commissioni che negli anni hanno studiato il fenomeno del debito pubblico italiano con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.)
E’ stato anche vice presidente della Banca Commerciale italiana , la cui fine e’ nota a tutti ed e’ autore di una ricerca su come si comporta una banca in regime di monopolio.
Ha argutamente concluso che fa come gli pare.
Ha anche avuto l’accortezza di trovarsi un coautore di fama , il nobel Klein.
Per chi conosce il mondo accademico, non c’e bisogno di commentare. Per chi non lo conoscesse, possiamo dire che e’ il Gervaso di ogni Montanelli.
Andava fatto senatore Klein.
I due mandati che ha fatto a Bruxelles li ha fatti, uno a nomina di Berlusconi e l’altro a nomina di D’Alema , ma questo non lo dice nessuno.
La Tv lo ha mostrato abbracciarsi con la Bonino – sua collega nel primo mandato – ma nessuno ricorda che il collega del secondo mandato e’ Prodi.
Sopratutto nessuno ricorda che il primo mandato fu interrotto – caso unico nella storia della UE – dalle dimissioni della commissione Santer a causa di irregolarità’ amministrative di alcuni commissari e che il famoso caso contro Microsoft che gli diede notorietà’ mondiale e’ ancora in piedi e non e’ affatto detto che finisca bene per le sue tesi. se a questo aggiungiamo che e’ di Varese, sorge il sospetto che lo abbiano scelto solo per tentare Bossi e Tremonti.
Non credo che ce la fara’. Se ce la facesse, non fara’ nulla, Se farà’ qualcosa, sarà’ un disastro.
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Di antoniochedice
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Pubblicato su Berlusconi, costume, costume politico, Federalismo, piano solo, Politica, Presidente della Repubblica, Storia
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Contrassegnato dal tag Banca commerciale italiana, Bildberg Group, commissione Trilaterale, Emma Bonino, mario monti, massimo D'Alema, Romano Prodi, Salazar
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Giovanni Spadolini è stato direttore di importanti giornali quali “Il Resto del Carlino” e ” Il Corriere della Sera”, ha fondato il Ministero dei Beni Culturali, è stato Ministro, il primo Presidente del consiglio laico, ha presieduto il Senato ed è stato segretario del PRI portandolo al suo massimo storico del 5,1% dei voti.

Giovanni Spadolini: tolse l'interdetto su Pacciardi
Edito dalla tipografia del Senato, un opuscolo-testimonianza a firma di Giovanni Spadolini. Si tratta di tre articoli pubblicati nei tre giorni immediatamente successivi alla morte di Pacciardi e pubblicati rispettivamente da Continua a leggere →
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Di antoniochedice
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Pubblicato su Milano, Politica, Presidente della Repubblica, roma, Storia, Uncategorized
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