Archivi delle etichette: economia

I PAESI CHE FINORA HANNO CHIESTO PRESTITI SONO PICCOLI. LA SPAGNA E’ IL PRIMO PAESE DI MEDIA GRANDEZZA. di Antonio de Martini.

Portogallo  Ha una popolazione di 10,8 milioni di abitanti, un PNL di 171 miliardi di euro e il 108%  di rapporto tra debito e PIL Ha preso a prestito  78 miliardi.

Irlanda . Ha una popolazione di 4,7 milioni di abitanti Un PNL di 156 miliardi di euro un rapporto debito PIL del 108% Ha preso un prestito di 67,5 miliardi ( nov 2010)

Grecia. Ha  10,8 milioni di abitanti Un PNL di 215 miliardi e un rapporto debito Pil del 165% Ha scaricato 105 miliardi da privati , 110 Mld a maggio 2010 e 130 a maggio 2012

Spagna . Ha 47 milioni di abitanti un PNL di 1,1 trilione  un rapporto debito PIL  al   68% La U.E. ha messo a disposizione 100 miliardi, ma la Spagna dice che ne vuole solo 46.

Questi sono i paesi PIGS ( e l’Italia non c’entra).

Cipro, altro paese piccolo , è in dirittura d’arrivo e vorrebbe 1,1 miliardo di euro  per la Banca Popolare di Cipro esposta con la Grecia ( è quindi una sorta  ausilio alla madrepatria).

Bene ha fatto  Mario Monti, nella conferenza stampa abbinata a Schauble a dichiarare “l’Italia NON è un paese fragile.” parlava agli speculatori dei “mercati”: l’Italia è quasi in tutto  – tranne la superfice territoriale – il doppio della Spagna, può ( può?) contare sulla solidarietà dei partner Spagnolo , Francese ( gli dobbiamo 300 miliardi) e tedesco, oltre a partner minori; un patrimonio immobiliare immenso ( il Quirinale costa quattro volte Buckingham Palace, perché è grande quattro volte Bukingham Palace, diciamolo finalmente!) e dispone della quarta riserva aurea del mondo.  Siamo un osso duro da rodere e speriamo che questa volta tutti si sia compatti e solidali.

Questo Monti non ha fantasia, ha un entourage degno di ” Scherzi a Parte”, ma comincia a piacermi. Questa battaglia del solstizio potrebbe vincerla.( se non viene pugnalato alle spalle).

Altre statistiche di Gic. PRODOTTO INTERNO LORDO, OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

Nei paesi europei le statistiche ci dicono che abbiamo un PIL a -0,8%. Interessante andare  a vedere quali percentuali avevano previsto la Banca d’Italia, l’OSCE, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario internazionale e il governo italiano.  Wall Street divulga i numeri quando servono alla strategia ribassista dell’euro e questo è un obiettivo comune ai USA ( che difende il ruolo internazionale del dollaro) e Germania ( più l’euro scende, più esporta). Il prezzo che paghiamo è segnato nelle altre due tabelle sulla occupazione e sulla disoccupazione giovanile.

i numeri si aggiustano anche calcolando il numero dei giorni lavorativi. Noi e la Spagna ne abbiamo meno.

ASSEMBLEA DELLA BANCA D’ITALIA : POSSONO I BANCHIERI SALVARE L’ITALIA ? SECONDO GAILBRAITH, SONO UN PO’ FESSI E AFFETTI DA BUROCRATISMO. di John Kenneth Galbraith e Antonio de Martini

Il testo di Galbraith è tratto da ” BREVE STORIA DELL’EUFORIA FINANZIARIA ” ( ed Rizzoli 1991, pag 23)

Siamo indotti ad associare un livello di intelligenza non comune  con la direzione di importanti istituzioni finanziarie: grandi aziende di credito, banche di investimento, compagnie di assicurazione e società di intermediazione.

Quanto maggiori sono le attività patrimoniali e il flusso di reddito controllati tanto più profondamente si presume la percezione finanziaria, economica e sociale.

In realtà gli individui ai vertici di quelle istituzioni occupano quei posti perchè, Continua a leggere

AFRICA. LIBIA: DALLA GUERRA CIVILE AL TUTTI CONTRO TUTTI. CHI PERDE E’ L’ITALIA. di Antonio de Martini

 Sapete l’ultima barzelletta che circola in quel di Tripoli?

Che differenza c’è tra Gheddafi e la confusione ? Risposta: Gheddafi era colonnello, mentre la confusione è generale.

Sei mesi dopo la morte di Gheddafi, la Libia si trova sotto l’influenza di tre forze politico-militari in forte attrito tra loro: Continua a leggere

I FALLIMENTI IN ITALIA NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI.

L’altro giorno l’agenzia Italia ha effettuato un lancio annunziando che  nel primo trimeste del 2012 il numero dei fallimenti in Italia era aumentato di oltre il 4%  rispetto al trimestre precedente e che il trend dei fallimenti era in crescita costante da ben sedici trimestri: quasi quattro anni. Continua a leggere

ECCO LO STRUMENTO DEMOCRATICO PER EVITARE UNA ALTRA CRISI MONETARIA; ECONOMICA E FINANZIARIA E RIDURRE I TASSI DI INTERESSE PER TUTTI I PAESI DELLA U.E. . di Antonio de Martini

Il primo punto da chiarire è che la parola finanza, per quanto pronunziata con sussiego, si traduce con la parola DEBITO. Uno che dice di fare finanza , dobbiamo capirlo subito è una persona specializzata nel contrarre  – o far contrarre – debiti.

La differenza tra un debito  di un privato ed uno di uno Stato è presto detta: uno Stato non muore mai e quindi il dubbio circa la sua solvibilità , non è SE pagherà, ma in quanto tempo. Continua a leggere

STATISTICHE ALLA TRILUSSA PER LA CRISI ITALIANA E COMUNICAZIONE DA SCUOLE ELEMENTARI DEL PREMIER. di Antonio de Martini

Una statistica che viene nascosta volentieri è quella della disoccupazione giovanile. Pare sia il 31 virgola qualcosa per cento. Naturalmente è falsa. Se così fosse e si trattasse di una realtà, ci sarebbero già le barricate. Continua a leggere

IL GRUPPO INGLESE BG RINUNZIA A INVESTIRE IN ITALIA 250 MILIONI DI EURO. MOTIVO: 11 ANNI DI ATTESA PER LE AUTORIZZAZIONI DI UNA COSCA DI MAZZETTARI. E’ ORA DI COMINCIARE A CHIEDERE CHE ROTOLINO LE TESTE E IL PRIMO ENTE DA ABOLIRE E’ L’ENTE REGIONE. di Antonio de Martini

Altro che articolo 18 dello statuto dei lavoratori visto come ostacolo agli investimenti stranieri in Italia!

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VAL DI SUSA TU SEI LA MIA PATRIA (“SIAMO STATI IN VAL DI SUSA E ABBIAMO CAPITO”) di Giovanni Gallazzi e altri trenta o più ….

Il mio vecchio amico Giovanni Gallazzi, lombardo che più lombardo non si può,  mi manda questo “pezzo” che pubblico volentieri.

Mi permetto di aggiungere un consiglio rivolto , non solo agli abitanti della Valle, ma atutti coloro che credono di poter mantenere ben coltivata la loro aiuola, senza curarsi della discarica che li circonda. Continua a leggere

EGITTO. IL GOVERNO GANZURI DIVENTA GAZZARRA. LA FRATELLANZA MUSSULMANA AVANZA: SE GLI USA SMETTONO DI PAGARE, L’EGITTO ROMPERA’ IL TRATTATO DI PACE CON ISRAELE

La storia si ripete, specie nel più storicizzato dei paesi: l’Egitto.
Gli Stati Uniti di Foster Dulles videro con favore l’ascesa al potere dei giovani ufficiali capitanati dal generale Naguib nel 1952. Poi, quando si accorsero che l’idea di “ufficiale” era diversa da quella di un allievo di West Point, iniziarono i dolori e culminarono in un decennio di scontri indiretti.

Lo stesso sta accadendo, in questi giorni. Il bovaro dell’Oklahoma

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