Archivi Categorie: banks and finance

UNIONE EUROPEA AL BIVIO: O SI PIEGA O SI SPEZZA. di Antonio de Martini

Entro San Valentino l’Unione Europea annunzierà al mondo le proprie decisioni sulla crisi del debito greco segnando ad un tempo il proprio destino.
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COSA INSEGNA LA CRISI TRA LA UNIONE EUROPEA E LA GRECIA. di Antonio de Martini

L’Italia e la sua economia, a prezzi costanti, sono in decremento da quattordici anni.
Sembriamo in preda a una paralizzante crisi psicologica millenaristica come all’indomani dell’anno mille.

A memoria d’uomo non ci sono mai stati periodi di crisi tanto lunghi.
Lo scontro, per ora solo mimato, tra la UE e la Grecia sta insegnando due cose a tutti i governanti del continente:
a) lo scontro è diventato politico – meglio- lo è sempre stato solo che adesso è innegabile.
b) tutti pensavano che il peggio della crisi fosse alle spalle, mentre adesso non lo pensa più nessuno.

c) la reazione a dir poco  nervosa alle istanze greche non ancora definite ha dimostrato che le istituzioni europee si sentono molto più deboli di quanto appaia.

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DEBITO GRECO: PRIME RITIRATE DEL PARTITO DEL DEBITO. LA MISSIONE IN GRECIA SVOLTA DA PERSONAGGI INADEGUATI CHE RETTIFICANO. GLI USA ABBANDONANO LA POSIZIONE MEDIATRICE E SI SCHIERANO A FAVORE DELLA GRECIA. di Antonio de Martini

Il primo a rettificare la posizione è stato il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Djisselbloem che ha telefonato al ministro delle finanze Giannis Varoufakis rettificando quella che era a suo dire una errata impressione che poteva aver dato, cioè considerare chiuso l’argomento: il negoziato continua.

Una ammissione di aver sbagliato il tono e il contenuto della comunicazione.
Mistero su come questo principiante – rappresentante di un paese secondario anche come azionista BCE – ricopra un posto di tanto rilievo. Continua a leggere

IL DEBITO GRECO VIENE IN EUROPA. PRIME SCINTILLE. MARTEDÌ TSIPRAS A ROMA. di Antonio de Martini

La prossima settimana il nuovo premier Alexis Tsipras visiterà nell’ordine Nicosia ( lunedì), Roma( martedì) Parigi ( mercoledì) e Bruxelles uscendo per la prima volta dall’alone di eroe vittorioso con cui il suo partito lo ha santificato e vedremo che panni veste in realtà.
Le avvisaglie sono state all’altezza delle attese. Continua a leggere

ANTITERRORISMO: È NATA UNA STELLA ( DI SCERIFFO) OPPURE È LA SOLITA TRUFFA ALL’ITALIANA ? BUONA LA SECONDA. di Antonio de Martini

Il primo segnale che il ministro Angelo Alfano voleva far concorrenza a Benjamin Netanyahu nel trasformare l’allerta Europea contro il fenomeno terrorista in una campagna elettorale personale senza curarsi della decenza, lo ebbi quando leggendo la stampa estera ho appreso che due terroristi della cosca belga erano stati fermati in Svizzera, mentre la stampa italiana usava il termine ” fermati alla frontiera” il che lasciava intendere che le nostre forze dell’ordine c’entrassero per qualcosa. Continua a leggere

PERCHÉ IL FRANCO SVIZZERO SI È SGANCIATO DALL’EURO. INTERVISTA ALL’ECONOMISTA GIORGIO VITANGELI . Secondo tentativo…

Per una svista il filmato della intervista a Vitangeli non è stato messo on line. Chiedo scusa e lo trovate ( spero) in questo link. Il filmato dura 10′ in tutto.

CONTRASTARE I RIBASSISTI DELLE VALUTE CON LE LORO ARMI : COME LA COOPERAZIONE INTELLIGENTE PUÒ DISINNESCARE LE SPECULAZIONI AGGRESSIVE E FAR TRASCORRERE UN NATALE SERENO A MILIONI DI PERSONE. di Luca Tribertico

La Cina esporta una valanga di merci. E’ diventata la prima economia del mondo. In cambio riceve carriolate di dollari. Troppi.

Da un po’ di tempo pensa che il dollaro abbia un futuro incerto, perché sempre più distribuito e sempre meno garantito, e vuole cambiarne una parte consistente in qualche cosa di più sicuro. Continua a leggere

REFERENDUM SULL’ORO: LA SVIZZERA OGGI VOTA PER RIMPATRIARE L’ORO DELLA BANCA CENTRALE E MANTENERE UNA RISERVA INTANGIBILE DEL 20% DELLE RISERVE IN AUREO METALLO. di Antonio de Martini

L’UDC  partito populista svizzero di maggioranza relativa ( Unione Democratica di Centro)  ha promosso un referendum i cui risultati saranno noti domani. Le richieste sono tre:

1) rimpatrio dell’ORO di proprietà svizzera presente all’estero ( 10% a Londra e 20% in Canada). L’UDC ha espresso soddisfazione per aver appreso che l’oro non è depositato negli USA o nell’area Euro, zone considerate a rischio.

2) Mantenimento di una riserva permanente  del 20% dell’ativo della Banca centrale svizzera ( BNS) . Attualmente ha l’8% pari a 1040  tonnellate e dovrebbe comprarne altre 1500 nei prossimi 5 anni.

3) Proibizione futura di vendita di oro all’estero . Tra il 2000 e il 2005 la Svizzera ha venduto oltre 1300 tonnellate di oro sotto la pressione dei cantoni che ricevono il loro dividendo da queste vendite. Continua a leggere

L’OLANDA INIZIA A RITIRARE IL SUO ORO DAGLI STATI UNITI AD IMITAZIONE DELLA GERMANIA di Antonio de Martini

http://corrieredellacollera.com

La banca centrale olandese ha annunziato lo scorso venerdì di aver disposto il trasferimento da New York verso la madrepatria di 122,5 tonnellate di oro per un controvalore di 4 miliardi di euro.
Dopo questo trasferimento le 612,5 tonnellate che costituiscono le riserve auree olandesi, risultano così ripartite:

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MONTEPASCHI È SOLO UNA DELLE FONDAZIONI BANCARIE DA INDAGARE. BREVE STORIA DI UNA APPROPRIAZIONE INDEBITA. di Antonio de Martini

La storia delle avventure del Monte dei Paschi è degna di un Pirandello dei momenti migliori.

Molti si chiedono cosa siano mai queste “FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA” che ad ogni scandalo appaiono e scompaiono come fuochi fatui sul cimitero dell’economia italiana.

Giuliano Amato, dovendo privatizzare le banche ( durante la crisi del 1992/3), ebbe l’idea di creare una serie di fondazioni bancarie, conferendo loro la proprietà delle azioni delle banche.

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