Archivi del mese: giugno 2012

ITALIANI DI CUI ESSERE ORGOGLIOSI. FRANCO SARTORIO. di Alessandra Sartorio

L’associazione musicale Arteviva domani 12 giugno, nella basilica di S Maria delle Grazie a Milano organizza un concerto in memoria dell’Ingegnere Franco Sartorio, mancato il 25 maggio scorso a Torino.
Uso le note biografiche scritte dalla figlia .
Per avere maggiori informazioni, leggete ” Il giorno” di domani.
Franco Sartorio è il padre della meccatronica italiana.

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Togliamoceli dai piedi dicendo loro addio.

Vedendo l’attuale situazione politica, mi sono ricordato una storiella che dipinge bene lo stato d’animo dei dirigenti politici italiani e la loro incapacità di capire il mondo attorno a loro.

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SE I BOND TEDESCHI RENDONO ZERO, COME MAI LI COMPRANO? SPIEGAZIONE . di Antonio de Martini

La Germania, pur avendo lo stesso volume di ricchezza dell’Italia, ha un debito pubblico più alto.
Il debito tedesco, il piu alto di tutta la U.E., è di 2100 miliardi , quello italiano di 1900 e quello francese di 1700.
Vi siete mai chiesti come mai ci sono tanti filantropi che investono in Bond che rendono lo
zerovirgola?

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IL COSTO NASCOSTO DELLE GUERRE AMERICANE: ALTRI 900 MILIARDI DI DOLLARI. QUASI META’ DEI REDUCI CHIEDE PENSIONE DI INVALIDITA’. di Antonio de Martini

I morti delle Guerre ” in corso  sono, finora,  6.400.  Su un avvicendamento generale di 1.600.000 uomini, impiegati nelle guerre “post 11 settembre” non è molto.( lo 0,04%)

Marilynn Marchione della Associated press  ha dedicato quasi tre mesi  a ricercare cosa è accaduto ai superstiti. I dati sono strabilianti  sia sotto il profilo umano e che quello economico. Continua a leggere

PIU’ I PAESI SONO “DEMOCRATICI E MEDITERRANEI” E PIU’ CHIEDONO PRESTITI ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA. SERVONO PER ALIMENTARE LE CLIENTELE ELETTORALI E UN ESERCITO DI STATALI CORROTTI E INEFFICIENTI.

In queste vignette vediamo le rispettive bilance commerciali e i volumi dei  prestiti da parte delle banche nazionali alla Banca Centrale Europea.

La maggior parte dei fondi pare venga investita in BOND del tesoro, ossia per finanziare il sistema pubblico più inefficiente e corrotto del pianeta ( dopo la Grecia ,  Corea,  Nigeria, Kazakistan e pochi altri). Intanto l’apparato produttivo italiano langue perché strozzato finanziariamente. Il problema dunque non è il debito pubblico, come spesso si dice, bensì il fatto che per finanziare il debito pubblico  si “succhia” il 50% del prodotto interno lordo e mancano  i fondi da destinare all’apparato produttivo. In più abbiamo un primo ministro che proviene dalle file dei “cravattari” e dalla parte dei cittadini c’è solo un Grillo parlante, parlante, parlante….

In Germania il 40% della ricchezza è investito nell’industria e il 40 % in Immobili. In Italia l’80% in immobili che adesso nessuno compra più….

Il rimedio? Plaffonare gli acquisti dei bond da parte delle banche , tassandoli oltremisura, dopo un certo volume rapportato ai prestiti alle imprese.

se si continuerà ( noi)  a pagare e ( la BCE) a prestare denari per mantenere i vari cacicchi di turno , non se ne esce. I denari devono essere impiegati produttivamente, altrimenti il gettito IVA continuerà a languire e non saranno le dichiarazioni scomposte di Monti sugli evasori ( ” saremo durissimi”) a risolvere la situazione. L’IVA non c’è perché non c’è lavoro e produzione.

Lor signori non l’avevano capito, tanto all’Università lo stipendio correva comunque.

Sembra proprio la favola della cicala e la formica. Vogliamo vivere da formiche o passare a un’altra favola ( magari il corvo e la volpe)?

LA GERMANIA HA INTERESSE A AVERE UN EURO DEBOLE IN MODO DA ESPORTARE DI PIU’

Le esportazioni della Germania nell’area EURO sono aumentate del 25 % mentre quelle fuori dall’area EURO sono aumentate del 42%.  Questo significa che non ha interesse a un euro stabile.

Dal 2009 l’EURO, in quanto valuta ha perso il 10,5% rendendo più competitive le merci germaniche. Se i ” paesi periferici ” o la Germania uscissero dall’EURO, la Germania avrebbe problemi di export per ben oltre il 10 %. Non solo con i paesi dell’ euro , ma anche nell’area extra in cui sta crescendo di più. Manterrà la sua posizione col nuovo marco che si rivaluterà del 20% / 30%

Altre statistiche di Gic. PRODOTTO INTERNO LORDO, OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

Nei paesi europei le statistiche ci dicono che abbiamo un PIL a -0,8%. Interessante andare  a vedere quali percentuali avevano previsto la Banca d’Italia, l’OSCE, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario internazionale e il governo italiano.  Wall Street divulga i numeri quando servono alla strategia ribassista dell’euro e questo è un obiettivo comune ai USA ( che difende il ruolo internazionale del dollaro) e Germania ( più l’euro scende, più esporta). Il prezzo che paghiamo è segnato nelle altre due tabelle sulla occupazione e sulla disoccupazione giovanile.

i numeri si aggiustano anche calcolando il numero dei giorni lavorativi. Noi e la Spagna ne abbiamo meno.

IL VENEZUELA RIVUOLE L’ORO DATO IN GARANZIA DEI PRESTITI FATTI DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E SCOPRE CHE L’HANNO VENDUTO E HANNO ANCHE CONTINUATO A PERCEPIRE I DIRITTI DI CUSTODIA.

NOTIZIA:
“La Banca di Inghilterra ha venduto tutto il suo oro, anche quello che il Venezuela le aveva affidato in custodia. Secondo l’analista Max Keiser la Banca di Inghilterra non ha l’oro venezuelano e per questo deve rivolgersi al mercato per poterlo consegnare al Venezuela.

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LE STATISTICHE di Gic. OVVERO FENOMENOLOGIA DELLA MISERIA. CHISSA’ PERCHE’ LE DOBBIAMO APPRENDERE DA UN ENTE AMERICANO, NEL SILENZIO DEI MEDIA.

La statistica della miseria, non so a quali indici si rifaccia, ma sono indici uguali per tutti. Come vedete, in Italia l’indice è cresciuto del 30%.  Il grafico successivo mostra come l’indice della disoccupazione diminuisca solo quando cresce l’inflazione ( vedere anno 2008). Continua a leggere

NON E’ VERO CHE AGLI ITALIANI LA POLITICA ESTERA NON INTERESSA. CASOMAI LE BALLE…. di Antonio de Martini

la pagina delle statistiche di worldpress su “IL CORRIERE DELLA COLLERA”

Cari Amici,

grazie a un’anima buona che mi ha aiutato, posso mettere on line una informativa statistica sul “nostro” blog. Centoquarantamila visite , tremilatrecento nel giorno più trafficato e lettori in undici paesi, sono una piccola soddisfazione che vorrei dividere con quanti tra voi si stanno affezionando ai temi di politica estera e anche italiana che tratto con una certa discontinuità, dovuta alla mia personale incostanza, ai capricci che fa l’IPad in mano a un incompetente ed alle necessità di lavoro, ahimé sempre più stringenti.

Il vostro interesse mi consola della fatica. L’interesse degli stranieri mi lusinga. Se vi abbonate gratuitamente clikkando il vostro indirizzo mail nello spazio in alto a sinistra ( e poi su “iscrivimi”)non perderete notizie magari importanti e riceverete una mail di avviso quando esce un post.

Diffondendo “IL CORRIERE DELLA COLLERA”, bonificate la comunicazione politica in Italia , aiutate i più giovani a capire cosa succede nel mondo ed acquisire una certa idea dell’Italia e dei suoi interessi nel contesto delle nazioni. E magari anche ad evitare di andare in vacanza in paesi turbolenti….

A de M