Archivi del mese: aprile 2011

Barak Obama: a quanti “stalli” ha diritto prima di precipitare? di Antonio de Martini

Aremmo dovuto capirlo quando rischiò lo stallo con Hillary Clinton ( 1)ai tempi delle primarie, ma attribuimmo la ragione al fatto di essere il primo candidato di colore. Continua a leggere

Africa- Libia. I Politici: ormai insabbiati . I Militari: vigliaccheria a visiera alzata. L’ONU ? di Antonio de Martini.

Gheddafi,  dopo aver spaccato la  NATO e la UE , rischia di far affondare anche l’ONU che  – con le sue risoluzioni – produce regolarmente  effetti contrari a quelli che si propone e si mostra ormai  palesemente succuba degli   interessi USA. Continua a leggere

AFRICA: Guerra di Libia: salvate il soldato Alighieri.

Una serie di attacchi isterici hanno costellato  lo stillicidio degli arrivi di audaci navigatori improvvisati che solcano il Mediterraneo con navigli più fragili di quelli di Ulisse tremila anni fa.  Sono giustificati gli attacchi di isteria o gli sbarchi?  Rispondo prima  con un aneddoto e poi coi numeri. Continua a leggere

Guerra di Libia: la Svizzera prepara l’attacco

La Svizzera si prepara all'attacco. La sua portaerei fotografata in manovra.

Oggi riposo per ragioni di salute e fino a venerdi. Grazie

Le occasioni storiche perdute: ieri l’elettronica. Oggi l’emissione di neutroni ( energia) per ultrasuoni sperimentata dal gruppo di Fabio Cardone, Roberto Mignani e di Cherubini . di Antonio de Martini

Il signor Hertz  – non quello dell’autonoleggio – fu  lo scopritore delle  onde radio nel 1895.  Guglielmo Marconi  trovò il modo di applicarle a qualcosa di utile che ha cambiato la faccia del mondo.  La radio.Nel  primo  quidicennio  del 1900, questa applicazione cambiò il mondo militare, anche se gli italiani ancora stentano  in materia di elettronica.  Abbiamo perso un secolo.

I cambiamenti più evidenti, si ebbero in campo navale, perché le navi  poterono evitare di affidarsi alle segnalazioni visive, specie dopo la battaglia di Tshushima.

Durante la guerra Russo giapponese, la flotta russsa ( 30 navi all’arrivo)  proveniente dal Baltico ( un viaggio di 30.000 miglia) si avvicinava al Giappone  e mirava alla base  di Vladivostock dalla quale poi avrebbe  minacciato le coste Giapponesi a corona attorno al porto. e protetto la costa russa.

 Il vantaggio russo consisteva nel fatto che esistevano cinque passaggi per raggiungere Vladivostock e la flotta giapponese avrebbe dovuto sorvegliare tutti e cinque i varchi, frazionandosi.   I Russi scelsero il primo e più grande varco rappresentato dallo stretto di Corea al centro del quale c’era l’isola di Tsushima che divideva lo stretto in due canaliIl canale orientale  fu quello fatale.  L’enorme traffico radio   fu rilevato dalla Sinano Maru che  avvertì il comando , decidendo la sorte della battaglia.  I giapponesi si concentrarono dietro l’isola e sbucando all’improvviso presero i russi nella classica manovra a T.

Le attrezzature giapponesi erano inglesi e , qualcuna  italiana, quelle russe  erano  tedesche.  Nel decennio successivo, tutti impararono a sviluppare l’uso strategico e tattico della radio, tranne noi. Lo jutland e la guerra sui mari, non ci hanno insegnato  a non  snobbare chi ha delle intuizioni o fa ricerca, magari in proprio.  Il numero dei nostri brevetti ( di qualità sottotono) è  annualmente tradizionalmente inferiore a quello greco o portoghese.

Ai nostri giorni  , nella guerra di Libia, la guerra elettronica ha deciso la sorte dei combattimenti dando una superiorità assoluta agli alleati ,  come previsto da Giulio Dohuet (” Il dominio dell’aria” ed. A Mondadori 1932) , altro italiano ammirato  all’estero e soltanto  lì. 

Un gruppo di ricercatori  italiani , basandosi sulla fisica teorica ( in cui siamo maestri, non necessitando di tecnologie particolari) ha sperimentato una emissione di neutroni  da metalli inerti provocato da ultrasuoni.  Sul ferro, il materiale più inerte che c’è, hanno ottenuto  risultati strabilianti ( minimi come in ogni esperimento) : si è liberata il doppio dell’energia, la radioattività è risultata priva dei nocivi raggi alfa, beta e gamma e,  spegnendo gli ultrasuoni, l’emissione di neutroni è cessata subito . Sottoponendo allo stesso esperimento un materiale radioattivo come il torio, dopo 90 minuti la quantità di torio presente nella soluzione, sia le radiazioni,  risultavano dimezzati. In natura occorrono due anni perché ciò avvenga.  Il decadimento in questo caso è stato diecimila volte più veloce.

I risultati degli studi di Fabio Cardone e Mignani ( DEFORMED SPACETIME ) sono stati pubblicati dalla prestigiosissima editrice  SPRINGER VERLAG e

Anche per questo secolo, staremo a guardare?  Non potrebbe essere interessnte per il Giappone finanziare degli esperimenti  in corpore vivo? Io dico di si.

LA DOMENICA DEL CORRIERE DELLA COLLERA: Ma questi arabi, come sono? di Antonio de Martini

 Per far capire quanto sia sbagliata l’attuale politica dell’amministrazione americana verso i paesi arabi, bisogna avere la pazienza di esaminare da presso molti punti caratterizzanti della loro cultura.

Paesi Arabi vuol dire innanzitutto la Penisola Arabica e poi tutti i paesi che si estendono più a Nord, fino all’Eufrate e che comprendono entità politiche come la Siria, la Palestina/ Israele e la Mesopotamia.  Dicevo anzitutto la Penisola Arabica, perché , alla luce delle più recenti ricerche, sembra che tutti i Continua a leggere

AFRICA :dalla seconda guerra di Libia , alla nuova guerra d’Etiopia: l’attacco è all’Italia o alla Cina ? di Antonio de Martini

L’altra settimana  c’è stata la “giornata  mondiale dell’acqua ” in tutto il mondo. ” Il  Corriere della collera ” ha approfittato di un minimo di  pubblica attenzione  per  iniziare gli amici alla  conoscenza dei meccanismi che rischiano di essere usati come strumenti di pressione politica e strategica nel grande gioco , per  quello che Mussolini, con felice intuizione giornalistica,  chiamo’   ” un posto al sole“. Continua a leggere

GUERRA DI LIBIA. Può Obama accettare lo stallo? Farà una escalation come in Viet Nam e in Irak?

Abbiamo tutti seguito con interesse la campagna per le primarie per la designazione del candidato democratico alla casa Bianca ed in particolare il duello tra Obama e la Clinton.

A favore di Obama ha giocato certamente il fattore raziale, ma anche l’apparenza maggiormente  “posata” rispetto alla Clinton. Aveva l’aria di uno che non ifa cogliere alla sprovvista dagli eventi, che poi è quel che si chiede ad un capo. Continua a leggere

La Camera dei Deputati commemorerà Randolfo Pacciardi il 19 aprile

 L’Unione Democratica per la Nuova Repubblica e la Famiglia , nella persona del dott Franco Pacciardi, hanno qualche mese fa , conferito all’Archivio Storico della Camera dei Deputati, alcune casse di documenti e corrispondenze  politiche e personali , allo scadere del ventesimo anniversario della morte. Continua a leggere