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CI CHIEDONO IL SACRIFICIO DI ABRAMO, MA A ME SEMBRA IL DISPETTO DEL MARITO. di Antonio de Martini

Tutti i giornali dicono che stiamo sacrificando i giovani – i nostri figli e nipoti come ha scritto Francesco Venanzi nel bel commento al post precedente – ma pochi si chiedono se la voce che sentiamo sia di Dio o frutto della paranoia galoppante che ha colpito la classe dirigente europea. A volte mi viene da pensare che Berlusconi – il vile che e’ scappato- non abbia sentito la voce perché’ e’ l’unico che sembra avere una vita sessuale seppur disordinata.

CAPIRE IL DEBITO.

Se acquistare un debito fosse impresa pericolosa, le grandi istituzioni ( e le banche ) non spenderebbero, corromperebbero e premerebbero per acquisire clienti. Esse non assumono una voce al passivo, ad esempio il debito italiano, al contrario:
1) il creditore percepisce interessi e l’Italia avendo all’estero il 47% del proprio debito pagherà’, per il 2011, 76 miliardi di interessi/ rendita a fondi sovrani e di investimento.
Nel nuovo anno , se la Francia rimane nostra creditrice per 309 miliardi, vedrà’ aumentare la propria rendita di 15 miliardi di euro.
2) chi controlla il debito e’ in grado di influenzare – attraverso lo stesso debito- il paese debitore. Ad esempio la Cina ha deciso di influenzare gli USA tenendo la briglia corta: compra solo buoni a scadenza trimestrale.
3) la FIDUCIA , su cui si basa il business , consiste nella certezza che lo Stato debitore pagherà’ gli interessi , ossia la rendita, grazie al prelievo fiscale sui cittadini e in funzione della loro numerosità
Che i debiti non facciano paura e’ dimostrato anche dal fatto che APPENA SCADE IL BOND SI AFFRETTANO A RINNOVARLO. Solo i privati riscuotono il capitale e lo investono altrove ( una casa, azioni, ecc).
4) una garanzia aggiuntiva e’ data dal fatto che oltre al sistema delle tasse – immortale – lo stato può ricorrere a drastiche riduzioni della previdenza o di altra spesa sociale, per rassicurare un creditore dubbioso. QUESTA E’ LA FUNZIONE DI MONTI E PASSERA OGGI.
Passera e’ esperto della materia, essendo le banche italiane state teatro di analoghe richieste. Hanno chiesto alle imprese italiane di ridurre le spese e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Nessuno che abbia fatto notare che il gettito IRAP e quello della cassa integrazione guadagni hanno avuto quasi ( 35 miliardi)lo stesso importo. Se si fosse abolita l’IRAP molte aziende avrebbero evitato la cassa integrazione.
La crisi e’ finanziaria – ossia logica ma non reale- tutti hanno diritto di aver paura, ma chi diffonde la paura in questa guerra e’ un agente provocatore o un bischero come direbbe Bini Smaghi.

LA RAGIONE E’ PRESTO DETTA. Posto che sia tutto vero quel che i giornali e i politici vanno raccontando, gli sforzi di tassazione che si annunziano e quelli di ” innovazione e sviluppo” che vengono richiesti a chi vive del proprio lavoro o produce industrialmente, sono un ATOMO – consentite il paragone – rispetto a una PAGNOTTA.

DIMOSTRAZIONE: nel 1980 – prima della deregulation richiesta dalle banche – l’80% del valore delle transazioni economiche internazionali era basata sulla produzione e circolazione delle merci.
NEL 2000 , gia’ il 95% delle transazioni economiche internazionali era di spostamenti finanziari: il 20% di compravendita di azioni e l’80% di speculazioni sulle valute.
NELL’ APRILE 2010 queste transazioni hanno raggiunto la cifra di
3981 MILIARDI DI DOLLARI AL GIORNO. ( non e’ un errore di battitura ).
La cifra e’ 150 volte superiore a quella dello scambio di merci.

TRE GIORNI DI SPECULAZIONE FINANZIARIA EQUIVALGONO AL FATTURATO ANNUALE DELLA PRIME CENTO MULTINAZIONALI DEL MONDO NEL 2008.(12.000miliardi).

Adesso sono certo che capite tutti che siamo oggetto di un tentativo di truffa da parte del ” duo fasullo ” e che Berlusconi & Co.(mpagni) hanno fatto la figura dei Pinocchio nell’orto dei miracoli.

Il debito – che e’ normale e fisiologico – ce lo vogliono far pagare QUATTRO VOLTE:

LA PRIMA col pagamento degli interessi sui titoli
LA SECONDA con le spese finanziate dallo Stato e finalizzate a ripagare il “sostegno” ( es la
TAV TORINO- LIONE e le centrali nucleari ,bocciate dal referendum, che erano
appaltate alla Francia che non sa farle. Vedasi la centrale Finlandese di
OLKIKUOTO , non finita, dove il preventivo e’ già passato da tre a sei miliardi di
euro e sono stati accertati ben quattromila errori di progettazione).
LA TERZA. Col “piattino Monti” ossia la riduzione straordinaria della quota debito che
vogliono realizzare ” per calmare i mercati” .
LA QUARTA. Con le ” misure di salvaguardia” da varare, per il salvataggio delle banche
” troppo esposte” che inevitabilmente si profila all’orizzonte.

Mi sia consentito una duplice considerazione personale . Chiamare dei banchieri, anche complici della crisi, al governo – in Grecia come in Italia – equivale a nominare capo dei pompieri un piromane.
Inoltre solo dei deficienti mentali potevano non prevedere che, unificando le 17 più interessanti valute del mondo, gli speculatori non sarebbero andati in pensione.
A questi soggetti da Cottolengo abbiamo affidato la navigazione in acque infide nel tripudio di una serie di geronti, che hanno l’ eta’ di Mubarak.
Altro che sacrificare i nostri figli. Questa e’ gente che non vale nemmeno il sacrificio di un abbacchio.

Antonio de Martini

EUROZONA: CHI DEVE COSA. PRONTUARIO DEI DEBITI E CREDITI DELL ITALIA.

Il sito della BBC ha fatto il regalo, pubblicando una serie di dati oggetto di commenti di tutta la stampa italiana , ma raramente – o mai- indicati cifra per cifra. Poiché’ non sono capace di far funzionare il mio IPad fino al punto di fare uno specchietto , li metto come posso, ripromettendomi di far fare un lavoro decente e ripubblicarlo se utile.
Come fonti la BBC ha citato la Banca dei regolamenti internazionali ( BRI) , la Banca Mondiale e la divisione popolazione delle Nazioni Unite. i dati del FMI li metterò’ nello specchietto che faremo poi, perché’ non li ho capiti.
Il dato che considero più’ interessante , e’ l’esercizio fatto, di spalmare il debito sugli abitanti del paese interessato. Si tratta a mio avviso di un indice che meriterebbe maggiore diffusione. I tedeschi stanno peggio di noi ( sospetto che sia questa la ragione della pubblicazione dei dati da parte della BBC ).
Qualcuno mi scrive dicendo che il debito non esiste ecc..
Noto che quando si accetta di giocare al tavolo dei bari,( lItalia lo ha fatto coi governi dal 1967 in poi), poi non si ha il diritto di protestare quando le cose non vanno per il loro verso. Meglio cercare di capire per non ricascarci, ma sopratutto cercare di uscirne.
Ultima considerazione, l’Europa ha elogiato la sua capacita’ di risollevare le economie dei paesi aderenti quali l’Irlanda e Portogallo. Sara’ bene rivedere alcune politiche europee.

Debito per abitante. Rapporto debito PIL. Rapporto debito estero GDP

FRANCIA. 66.508. 87%. 235%

SPAGNA 41.366. 67%. 284%

PORTOGALLO 38.081. 106%. 251%

ITALIA 32.875. 121% 163%

IRLANDA 390.969 109%. 1.093%

GRECIA 38.073 166%. 252%

GIAPPONE 15.934. 233%. 50%

GERMANIA 50.659. 83%.*. 176%

U K 117.580. 81%. 436%

U S A 35.156. 100%. 101%

I dati sono in euro e bastano pochissime considerazioni. La prima e’ che lo sbilancio del debito estero, specie inglese e irlandese e’ dovuto alle attività’ finanziarie che vengono segnate a debito ed aiuta a capire dove si annidano le attività’ finanziarie che stanno creando le turbolenze.
La seconda e’ che se consideriamo il debito in capo ad ogni cittadino penso che abbiamo un indice più’ attendibile di altri quanto a solvibilità’. Ultima: peccato manchi la Cina
* asterisco alla Germania, per ricordare che se mettessero il bilancio della loro cassa depositi e prestiti nel bilancio della stato – come abbiamo fatto noi- il loro rapporto debito/PIL passerebbe al 97%.

Anticipo l’elenco dei creditori dell’Italia.

Deve: Alla Francia. 309 miliardi
Alla Germania 120
A. U K 54.7
A. Giappone. 32.8
A. U S A. 34.8
A. SPAGNA. 29.5

L’elenco debitori dell’Italia, abbiamo cioè’ comprato Bond

Alla Francia 37.6
Alla Germania 202,7
Agli USA. Nulla
Alla Grecia. 2.8
Alla Spagna 22.3
All’Irlanda. Nulla
Al Giappone. Nulla
Al Portogallo 2.9

Considerazioni: se l’Europa andasse incontro a problemi, noi saremmo i meno colpiti. Se noi facciamo default ( termine “moderno ed europeo” per fallimento) la Francia avrà’ dei gran dolori di testa e Sarkosy non verrebbe rieletto. Ammetto che la tentazione sarebbe per me irresistibile.
I criteri seguiti da Bankitalia sono stati improntati alla massima prudenza e ciò’ e’ lodevole solo in linea di principio. Abbiamo comprato 200 miliardi che rendono il 2% ai tedeschi che comprano da noi incassando interessi al 7% e vogliono anche che si dica grazie permettendosi di dubitare della nostra solvibilità’ quando , guardando alla storia, gli unici che han fatto fallimento sono loro nel primo dopoguerra mondiale.

I LAZZARONI A ROMA. Cronache di una rivolta evitabile. di Antonio de Martini

L’amico Gic, inviandomi tre foto prese nel suo quartiere
teatro dei disordini, ha testimoniato l’emozione suscitata nelle fasce di
borghesia che privilegia l’ordine e il voto moderato.

Cercando di inviare le foto assieme al commento, ho fatto
un passo falso col nuovo computer e mi si e’ cancellato tutto. Riprovo.

La prima impressione che si ha del fenomeno di ieri e’
che i bravi ragazzi che manifestavano ( gli indignati) erano espressione
di un fenomeno nazionale ( in un
contesto di internazionalità democratica
) e i ” cattivi” del “Blackblock” esprimevano
interessi e cultura stranieri e una violenza in cui gli italiani non si
sono riconosciuti.

Ritengo vero il contrario. Quelli col nome italiano
“indignati” sono eterodiretti e i Blackblock sono cafoni di casa nostra.

Il link qui sotto e’ della Agenzia REUTERS del 13
ottobre. Spiega che il fenomeno del movimento ” occupate wall street
” e’ sostenuto dal finanziere George Soros, famigerato rapinatore della
lira del 1992. La REUTERS ha trovato anche la prova di un finanziamento fatto
in Canada ai quel tipo di manifestanti e promotori di iniziative che – per
opera dello Spirito Santo o del libretto degli assegni di Soros – si espandono nel
mondo con fulmineità.

Non lo si puo’ denunziare perché ha preso la precauzione
di restituire i fondi che amministrava , Limitandosi ad amministrare i suoi
beni personali. Non ha azionisti cui.
Render conto.

E’ il miliardario N 22 della classifica mondiale, ha 81
anni e non ci resta da aspettare che muoia, visto che il governo si lascia fare
come una delle ” segnorine” di Berlusconi.

I giovani che hanno partecipato alla manifestazione in
buona fede e con grande ignoranza, sono i portatori stupidi di una ideologia
romantica che non ha contezza del debito accumulato dai governi di centro sinistra per comprare i
voti dei loro padri che sono i veri ladri di futuro dei figli.

La pensione dei figli se la sono mangiata i genitori
anzitempo.

Credevano che l’Italia fosse l’orto dei miracoli in cui
seppellendo i cinque zecchini si faceva nascere l’ albero di monete d’oro.

Se solo qualcuno gli spiegasse che possono invece
manifestare per recuperare quel che non e’ stato ancora dilapidato ( AD ESEMPIO L’ORO DELLA BANCA D ‘ ITALIA ,
CHE CERCANO DI FAR DIVENTARE “PRIVATA” SENZA CHE NESSUNO SE NE
ACCORGA O ECCEPISCA) sarebbero una bella
massa di manovra per un cambiamento vero.

Chi li usa per chiedere l’ elemosina mentre sono loro i
veri proprietari della Nazione, prima o poi dovra’ render conto.

Anche il fondo USA
BLACKROCK ( attenti alla differenza coi teppisti) ha proposto per la
Grecia una “temporanea nazionalizzazione delle banche ” per
ripristinare il credito. Quando l’ho scritto io mi hanno preso per matto. Nazionalizzando
le fondazioni bancarie si fa torto a settanta milionari e si recuperano 94
miliardi per ripianare il debito pubblico vendendo agli italiani azioni valide,
sottraendole ai rappresentanti dei vecchi partiti che li nominarono nel 92/93.(
e non ci sono indennizzi da pagare’ le fondazioni essendo res nullius!

>

> http://www.reuters.com/article/2011/10/13/us-wallstreet-protests-origi

> ns-idUSTRE79C1YN20111013

>

> Fenomeno prettamente nazionale invece quello dei
BLACKBLOCK ( da non confondere coi banchieri USA che amministrano il debito
greco, come Citibank gran parte di quello italiano).

Si tratta – ci
giurerei – degli stessi LAZZARONI NAPOLETANI , assortiti con qualche oriundo
che gia’ il 14 dicembre scorso “attaccarono” il Senato mentre era in
corso il voto sulla fiducia al governo.

Di questo attacco sono stato involontario testimone come
ricordera’ chi ha letto il resoconto che ne feci su ” Il Corriere della
Collera ” . Il blog e’ sempre li e lo si puo’ vedere.

Mentre si votava la fiducia – molto contestata – al
governo Berlusconi , un gruppo di questi facinorosi si infiltrava tra i
ragazzini che manifestavano e lancio’ alcune potenti bombe carta per creare
panico ” le Saddam” e riuscì a incendiare un blindato vuoto messo
assieme ad altri a mo’ di barricata su corso rinascimento per impedire ai
manifestanti di accedere al tratto di strada prospiciente palazzo madama.

Li incrociai mentre fuggivano – non inseguiti – verso
Piazza Navona. Erano due e parlavano
napoletano stretto e ” cafone” Io sono nato a Napoli e riesco a
distinguere a sufficienza.

Questa volta, banditi i mortaretti che fanno troppo San
Gennaro, i LAZZARONI hanno avuto lo
stesso modus operandi, con alcune
migliorie tecniche; badando a fare danni ” visibili all’occhio dei bravi
borghesi” ma non troppi. Un
blindato, qualche auto, una casa e beni comunali ( strade , sanpietrini ecc).

La distruzione della statuetta della Madonna sotto
l’occhio delle telecamere, bisogna riconoscere che e’ stata un capolavoro di
comunicazione politica.

Il numero risibile dei fermati ( non arrestati, si badi)
e’ un altro elemento di sospetto.

La TV ha fatto vedere i LAZZARONI IN NERO in alcuni
filmati e poliziotti in altri. io non sono riuscito a vedere scontri tra le due
forze armate in campo. Ho visto
poliziotti che caricavano i non violenti.

Il fenomeno dei LAZZARONI risale al periodo della guerre
napoleoniche nella penisola. Erano sbandati reclutati dal cardinale Ruffo di
Calabria per fare resistenza ai “senza Dio francesi” nel regno di
Napoli. La tradizione continua con appena qualche variante. circomvesuviana.

La paura c’e’. Manca il condono e poi siamo pronti per
andare alle urne.

Antonio de Martini

Finanza, Moneta, Economia : i tre elementi della tempesta perfetta. Il quarto cavaliere è la crisi geopolitico- militare. di Giorgio Vitangeli

Se fossimo in volo, dovrebbe già lampeggiare la scritta:”allacciare le cinture di salvataggio” ed il pilota dovrebbe almeno precisare: “stiamo avvicinandoci ad una zona di forti turbolenze”.Ma  i piloti dell’economia mondiale credono che “pensare positivo” equivalga a dire sempre al popolo sovrano: “tutto va ben, madama la marchesa”, ed anche quando si imbocca un tornado, come quello del 2007-2008, e l’aereo rischia di schiantarsi, tutto quello che arrivano a dire è che l’economia sta attraversando un periodo di “turbolenze”.

Qualche sobbalzo improvviso, insomma, magari un po’ di paura, ma  ben presto tutto passa, e si torna a volare tranquilli. Continua a leggere