Archivi del mese: luglio 2013

EGITTO: IL SISTEMA DI AIUTI ECONOMICI ALLA RADICE DI TUTTI I MALI DEL MEDITERRANEO. L’OBBIETTIVO È IL CANALE DI SUEZ. di Antonio de Martini

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La crisi politica, sociale, economica e istituzionale in cui l’Egitto è piombato a causa degli eventi provocati dal modo in cui il dipartimento di stato, diretto da Hillary Clinton ha gestito la successione a Hosni Mubarak, offre l’opportunità di una riflessione a tutti azimut sul rapporto tra questi due paesi tra loro e con noi.

Una recente indagine svolta tra i giovani americani ha appurato che il 63% di questi non ha saputo localizzare l’Irak sulla carta geografica e il 54% hanno ammesso di non sapere che il Sudan fosse un paese africano.

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LE RIVOLUZIONI EUROPEE COMINCIARONO SEMPRE CON UNA RIVOLTA IN UNGHERIA. CHIUDE L’UFFICIO F.M.I. A BUDAPEST. di Antonio de Martini

Italia, Polonia e Ungheria sono tre paesi ” di passaggio” : l’Italia in senso nord-sud e gli altri due in senso ovest-est.
deve essere anche per questo comune destino che ricordiamo anche al ginnasio con piacere la partecipazione di volontari ungheresi,agli ordini di Stefano Türr ( 1848) e , György Klapka( 1859) alle nostre lotte per l’indipendenza e citiamo nel nostro inno nazionale ” il sangue polacco” che l’aquila bicipite ” bevè col cosacco, ma il cor le bruciò”.
Sempre nel 1848 oltre 1100 volontari italiani combatterono per l’indipendenza ungherese agli ordini di Alessandro Monti.

Sui bastioni di Buda c’è una lapide in memoria di un barone salernitano – di cui non ricordo ahimé il nome- che superò per primo i bastioni turchi per la liberazione della città.
Una amica polacca dell’ambasciata, mi ha assicurato che anche nell’inno nazionale polacco c’è un accenno diretto all’Italia e alle lotte comuni.

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LA POLIZIA ITALIANA È SUCCUBA DELL’ FBI ANCHE A COSTO DI VIOLARE LA LEGGE. STORIA DI UNA EXTRAORDINARY REDDITION . di Piero Laporta

NON È QUESTIONE DI ETÀ O NAZIONALITÀ: È CHE NON RISPETTANO GLI ESSERI UMANI NON APPENA QUALCUNO GLI ORDINA DI MORDERE. CHI HA DATO L’ORDINE?

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GIUSEPPE LO PORTO, ANNI 79, UN GRAVISSIMO CASO DI ABUSO DELLE NORME SULL’ESTRADIZIONE A DANNO DI UN CITTADINO ITALIANO INNOCENTE E GRAVEMENTE AMMALATO, CON LA COMPLICITA’ ATTIVA DELL’ARMA DEI CARABINIERI E DELLA POLIZIA DI STATO

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ABLYAZOV ERA UN FUORUSCITO POLITICO E LO SAPEVANO TUTTI. ECCO IL DOCUMENTO CHE LO PROVA. O SONO COMPLICI O DEFICIENTI. E NON SO COSA SIA PEGGIO. di Antonio de Martini

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Richard Nixon definì la CIA in modo lapidario ” forty thousand people reading newspapers”. I nostri segugi non fanno nemmeno quello.
Ecco nel link sottostante un documento datato dell’anno 2011 e cancellato dal web che prova Ablyazov essere un oppositore del regime Kazako ben noto ai giornali e alle polizie di tutto il mondo.

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VIVE LA DIFFERENCE ! IL PRESIDENTE NAPOLITANO È INDIGNATO PER KYENGE E CARFAGNA. NOI PER …. di Antonio de Martini

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“Mala gente quelli di Lero. tutti tranne Procle. E anche Procle è di Lero.”

Il Presidente della Repubblica ha usato la parola “imbarbarimento della vita civile” per qualificare i comportamenti di un paio di deputati che in cerca di notorietà hanno pensato a turno di ” sfottere” la ormai taciturna ministra Cecile Kyenge e un anonimo cialtrone che ha minacciato , via web, la deputata Carfagna.
Segno evidente che anche i migliori appartenenti alla casta, finiscono per avere unicamente nella casta il loro orizzonte e limite.

Anch’io ho usato, prima, la stessa parola imbarbarimento , ma non per definire gli stucchevoli tentativi di due deputati dalla incerta virilità e sense of humour di farsi notare a spese di una donna di colore.

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LA DISINFORMAZIONE

A COSA. È SERVITA LA LEGA.

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LA DISINFORMAZIONE .
Edgar Hoover, il potentissimo capo dell’FBI, ha intitolato il suo libro di memorie ” Masters of Deceit,” ( ed Holt). Il famosissimo caso di spionaggio del terzetto di Cambridge ( Philby, Burgess e Mac Lean), e’ raccontato nella versione inglese nel libro “Deceiving the deceivers” ( di SJ Hamrick ; Yale University Press) . Victor Ostrovky – l’unico agente israeliano a scrivere orripilanti memorie sui suoi venti anni come agente prima, killer poi, ha pintitolato il suo libro “By Way of deception” ( St. Martin Press) dopo essersi rifugiato in Canada.

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USA:COLLETTA PER FINANZIARE GLI INCENTIVI ALLA DELAZIONE PER I CACCIATORI DI TAGLIE. SI POSSONO DEDURRE DALLE TASSE. di Antonio de Martini

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Ricordate cosa avevano in comune l’eliminazione di Jesse James, Liberty Valance, Butch Cassidy o Bonnie e Clyde? La taglia sulle loro teste.

Gli uomini d’affari di Dodge city, El paso o Santa fé, raccoglievano dei dollari mettendoli a disposizione dello sceriffo, questi affiggeva un poster con la dizione ormai passata alla storia : WANTED DEAD OR ALIVE e aspettava che qualche pistolero a corto di quattrini gli portasse il cadavere del reo.

Centosettanta anni dopo sembra che negli Stati Uniti non si sia trovato nulla di meglio

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TYSON GAY RECORDMAN DEL 100 METRI POSITIVO AL TEST ANTIDOPING. di Antonio de Martini

La notizia l’avrei lasciata affondare nel suo squallore, se non rappresentasse la metafora degli Stati Uniti di Barak Obama, altro meticcio spacciato per prodigio.
Il ” campione” sportivo , pizzicato, si è messo a piangere ed ha annunziato che non parteciperà ai mondiali che si terranno tra un mese. Vorrei vedere….

Il campione delle ” libertà civili “in una settimana ha dovuto ammettere di spiare il mondo intero ( cosa sempre addebitata al KGB); ha sponsorizzato un golpe in Egitto, ma insiste a non chiamarlo così sennò entra automaticamente in funzione il paragrafo 508 della legge USA che proibisce di dare aiuti a un regime golpista; continua a rifornire di armi e volontari pakistani la ribellione siriana; un suo figlio privilegiato lo ha ripudiato preferendo andare a vivere in Russia in una sala d’aspetto, dove si sente più libero.

Obama però continua a voler competere ai campionati del mondo della democrazia, come se non avesse orinato fuori dal vaso.
Il primo è un falso sportivo, il secondo un falso democratico.

SEQUESTRO BAMBINA KAZAK: l’AMBASCIATORE LUNEDÌ PARTE PER LE VACANZE. TROVEREMO UN GIUDICE CHE GLI TOLGA IL PASSAPORTO?

Mentre Angelo Alfano cerca qualche straccio con cui pulirsi la faccia, l’ambasciatore del Kazakistan sta fuggendo.

Ha prenotato il volo per andare in vacanza per un mese e ad onta delle mille bellezze naturali italiane, ha optato per l’estero.

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CHE C’ENTRA UNA BAMBINA CON LA GEOPOLITICA? di Antonio de Martini

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Il post di ieri sulla odissea della piccola Alua ( spero abbiate firmato la petizione al capo dello Stato indetta dal sito Leo Rugens , cercatelo su internet) ha fatto chiedere a molti come mai un blog che si occupa prevalentemente di geopolitica si sia interessato di un fatto apparentemente tra gossip e Cronaca nera.

La geopolitica consiste nell’arte di competere con gli altri stati per il controllo e lo sfruttamento dei territori, partendo dalla conoscenza approfondita della geografia politica e economica, nel vivere esperienze internazionali concrete e non nel piantonare i barili di petrolio o accompagnare a casa signorine.
I pericoli si prevedono, perché – costi a parte – non sempre si può correre ai ripari.

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