Il GUARDIAN non è certo un giornale rivoluzionario e l’Inghilterra non è un paese ostile agli USA.
Credo però che ci sia un limite a tutto e se ne sono accorti anche gli inglesi
C’è un limite anche all’acquiescenza verso gli alleati.
Il limite è stato superato per primo dal Pakistan, dove ormai il numero dei morti ammazzati ha superato le tremila unità.
Terroristi? Si, circa 150, gli altri sono i danni collaterali.Per avere una idea del numero degli attacchi effettuati coi Drone contro obiettivi, veri o presunti, clikkate sul link del Guardian e poi riprendiamo il discorso.
http://www.guardian.co.uk/news/datablog/interactive/2013/mar/25/drone-attacks-pakistan-visualised
Il responsabile di questo eccidio, John Brennan, è stato designato dal Presidente Obama a capo della C.I.A. Benché fosse responsabile dell’assassinio dei maschi della famiglia Awlaki.
Gli Awlaki erano cittadini U.S.A. È questo ha creato trambusto al livello dei diritti costituzionale.
Si può condannare a morte un cittadino americano senza che la legge sanzioni il fatto?
La risposta è stata no.
La seconda stasi è stata provocata da numerosi interventi che sanzionavano la guerra a distanza, oltre al principio, sentito come osceno, di uccidere per una mezz’ora e poi andare a casa perché la moglie stasera ha fatto il tacchino.
A gettare benzina sul fuoco, ci ha pensato Leon Panetta che , col suo ultimo gesto da segretario alla Difesa, ha istituito una speciale decorazione al valore ( Distinguishd Service Medal) attribuendole anche un rango superiore alla Bronze Medal, che si concede per atti di valore sul campo di battaglia..
Non volendo rinunziare a questa arma, molto efficace, Barak Obama è corso ai ripari, impegnando si ad una legislazione precisa: i Drone saranno trasferiti alle dipendenze del Pentagono.
Questo significa che saranno sottratti al controllo di Brennan – non punibile per legge essendo le covert operations sottoposte solo ad una ristretta commissione del Congresso – e sottoposti al l’imperio della legge nazionale e di quelle internazionali.
A questo proposito, sarà bene che l’Italia si accerti che nelle basi NATO e USA poste sul territorio italiano non vengano usate armi similari, anche perché i militari USA non sono imputabili, e finirebbe sotto processo per omicidio o per strage, il povero comandante italiano della base.
Speriamo che il caso Pollari-Abu Omar abbia almeno insegnato ai nostri militari a pararsi…le spalle.
Per evitare