Un mio caro vecchio amico, in risposta ad un decalogo antiterrorismo che ho pubblicato sulla mia pagine Facebook, mi ha posto una domanda per capire meglio quale sia il mio pensiero riguardo a come agire verso i terroristi . La domanda era se volessi fare un’altra ” operazione baionetta”.
Gli ho risposto di getto, ma vorrei tornare sull’argomento in questa sede per fornire qualche minimo approfondimento .
L’operazione baionetta servì ad uccidere a scopo di vendetta e dissuasione una lista predeterminata di Palestinesi ritenuti responsabili dell’eccidio di Monaco alle Olimpiadi del 1972.
A parte che il grosso della strage lo fece la polizia tedesca, gli obiettivi della operazione erano limitati perché non era ipotizzabile annientare tutti i palestinesi, mentre è possibile, anzi doveroso, porsi questo obbiettivo nei confronti di chi vuole dimostrare che col denaro si può fare qualsiasi cosa. nelle righe che seguono la prima risposta che gli ho dato: Continua a leggere →
Ahmed al Tayeb, il rettore dell’Università Al Ahzar del Cairo, in un recente convegno, ha offerto una frase che spiega la situazione politico-religiosa attuale: ” per far cessare il terrorismo gli islamici devono cessare di accusarsi reciprocamente di eresia“. Ha ragione, ma è difficile da spiegare.
In un libro avrei potuto procedere sistematicamente dagli inizi e ora non mi troverei in difficoltà nello spiegare la nascita ( dovrei dire rinascita) di questo mix tra terrorismo e teosofia che abbiamo sotto gli occhi.
Per capire il fenomeno dell’ISIS-ISIL- EI- Daesch, la sua fulminea apparizione, la sua inconsistenza, il pericolo politico che rappresenta, Continua a leggere →
Di antoniochedice
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