il 25 aprile l’ho sempre vissuto come un giorno di festa: primavera e vacanza a scuola. Crescendo ho capito che aveva due altri aspetti: uno di politica internazionale e uno nazionale.
Sul piano internazionale, il mondo intero la ha vissuto come la fine della Guerra e delle sofferenze, un po come la notizia di Vittorio Veneto che diede il la alla pace anche nel primo conflitto mondiale anche se si trascinò per qualche giorno in Europa e per quattro mesi in Estremo Oriente. Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su seconda guerra mondiale
|
Contrassegnato dal tag Angelino Alfano, Clement Atlee, Comitato Liberazione Nazionale ( CLN), Corriere Lombardo, Feldmaresciallo Kesserling, festra della Liberazione, Maria Elena Boschi, Palmiro Togliatti, Raffaele Cadorna, Randolfo Pacciardi, Sergio Mattarella, Winston Churchill
|
Mentre l’Ucraina si incammina tristemente verso il default, pur avendo un 40% di rapporto debito PIL (lo scorso aprile), il FMI ( Fondo Monetario Internazionale) è orientato a non chiedere la ristrutturazione del paese con cui ha massacrato la Grecia alla quale negò a lungo i 17 miliardi che ha invece rapidamente concesso agli Ucraini.
Senza ristrutturazione, la restituzione del debito è impossibile e si impone il default.
Con il fallimento del regime di Kiev inseguito dai creditori – tra cui la Russia- l’immagine dell’America ( che non ha prestato quasi nulla di suo) nei paesi slavi scivolerebbe allo stesso livello cui si trova oggi nel Vicino e Medio Oriente: zero.
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su banks and finance, disinformazione, economia internazionale, Medio Oriente, Politica Estera, Storia
|
Contrassegnato dal tag Alan Greenspan, APEC MEETING 2014, Barak Obama, blocco continentale, Casa Bianca, crisi ucraina, Federal reserve, FMI, gasdotto russia-Cina, guerra economica, IMF, Napoleone Bonaparte, prezzo del petrolio, quotazioni oro, Silvio Berlusconi, Singapore, Stretto di Hormuz, Svalutazione del rublo, Vladimir Putin, Xi Jinping
|
http://corrieredellacollera.com
Come la morte di Stalin nel 1953 diede uno stop allo sviluppo del processo di integrazione europea, così la morte dell’URSS nel 1991 ha dato un colpo mortale all’interesse degli europei verso il potenziamento della N.A.T.O.
Questo fatto non inaspettato ha innescato negli Stati Uniti una fase di pensiero strategico iniziata col concetto di New World Order lanciato dal Presidente George Bush senior nello stesso anno 1991 ( prima guerra irakena) e un ulteriore sviluppo pratico nell’attacco all’Irak nel 2003 ( seconda guerra irakena) in cui si ebbe conferma che in assenza di un Grande Nemico una coalizione militare difensiva ha maggiori difficoltà a tenere assieme i partners e che più ci si allontanava dalla data della scomparsa dell’URSS, più le coalizioni a guida USA diventavano incerte con adesioni simboliche quando non addirittura ambigue.
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
La partita non è ancora chiusa, ma la lezione inflitta dai francesi al presidente uscente, produrrà ugualmente i suoi effetti chiunque sia il vincitore.
Continua a leggere →
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Di antoniochedice
|
Pubblicato su economia internazionale, Politica, Politica Estera
|
Contrassegnato dal tag Angela Merkel, Charles De Gaulle, direttore generale della banca d'Italia, elezioni presidenziali francesi, Francois Hollande, mario monti, NICOLAS SARKOZY, pier Ferdinando Casini, Saccomanni, UMP
|