Benché ci siano ancora degli attardati che pigolano di maturità democratica, è evidente a tutti che il risultato elettorale – cui va aggiunto il numero delle schede bianche e nulle e quello dei giovani emigrati – è una ribellione-sciopero contro una classe dirigente scadente, amorale e stupida fino al suicidio.
Patetiche le pretese trionfali della sinistra che è riuscita a imbambolare, portandoli alle urne ancora una volta, i rimasugli marxisti e qualche idealista generico per occupare poltrone amministrative che produrranno soltanto altri imputati, sputtanamenti, frustrazioni.