Non siamo nuovi agli scandali calcistici e mentre la politica tocca il 5% della popolazione il calcio interessa il 90% degli italiani. La corruzione nel mondo dello sport è dunque ben più inquinante dei furti dei politici.
Nel 1980 c’è stato uno scandalo che coinvolse il giocatore Paolo Rossi e quello della Lazio Pino Wilson ( lo ricordo perché mio figlio manifestò rumorosamente contro questo calciatore venuto a vedere una casa in vendita vicino alla nostra, inducendolo ad allontanarsi) .
Nel 2006 abbiamo avuto Calciopoli ( i vezzeggiativi sono tipici di quando la stampa vuole mettere la sordina agli avvenimenti), ma la Juventus per questo fu retrocessa in serie B.
Roberto Di Martino – metto i puntini sulle i: non è mio parente – scoprì un paio di anni fa una “pastetta” tra la Cremonese e la Paganese.
Il portiere del Cremona, non riuscendo a corrompere i colleghi calciatori e non volendo restituire il malloppo, pensò bene di drogare tutta la squadra.
Ne è nata una inchiesta giudiziaria che ha comportato oltre duecentomila intercettazioni e fatto spiccare più di 180 avvisi di garanzia.
Cristiano Doni e Giuseppe Signori sono nomi che conosco persino io che di calcio non so nulla e sono andato a tre partite in vita mia per ragioni sentimentali. Continua a leggere