Archivi del giorno: gennaio 27, 2015

FRANCIA, ITALIA, GRECIA . SISTEMI ISTITUZIONALI A CONFRONTO CON LA CRISI, ALL’INDOMANI DELLE ELEZIONI. di Antonio de Martini

Siamo considerati un popolo di minorati incapaci di scegliere il capo dello stato e forse è vero. Se non fosse vero, reagiremmo.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Come hanno funzionato le istituzioni di questi tre paesi mediterranei di fronte alla crisi che le sta investendo? Il paragone di oggi  è poco equilibrato dato che in un caso c’era l’elezione del Presidente della Repubblica, nell’altro si eleggeva il Parlamento e da noi si eleggevano dei sindaci e  dei consiglieri comunali, ma è proprio questo il problema.

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IL SIGNIFICATO DEL VUOTO DI POTERE NELLO YEMEN. di Antonio de Martini

Con le dimissioni del presidente della Repubblica Abd Rabbo Mansour Hadi e del primo ministro Khaled Baha si realizza nello Yemen – una prima nel mondo arabo – un vuoto di potere senza la solita ressa di candidati alla successione.
La stasi politica è tale che anche i combattimenti contro Al Kaida della penisola araba ( nome della filiale yemenita) stanno subendo un momento di calma innaturale, un po’ come accade in mare nell’occhio del ciclone. Continua a leggere

RAPPORTI ITALO TEDESCHI: VEDASI ALLA VOCE TESTOSTERONE O ALLA VOCE UMORISMO. di Antonio de Martini

Febbraio 2013. Stanno ancora li. Veda si i commenti di Schultz al ritardo ( imperdonabile) di Renzi.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Ha fatto bene il Presidente Napolitano a non incontrare Steinbruck. Ci sarebbe voluto troppo tempo per spiegargli la situazione e in Italia lo aspettano entro il 15 Marzo.
I tedeschi amano l’Italia, ma non la stimano. Gli italiani stimano la Germania, ma non la amano.
Ogni sforzo collaborativo è destinato a fallire, come fallirebbe ogni matrimonio che poggiasse su basi analoghe.
Il primo contatto tra Latini e Germani, avvenne con Caio Giulio Cesare, un altro con un eccessivo carico di testosterone come direbbe Steinbruck; in questa definizione sta un’altra differenza antropologica importante che necessiterà, tra breve, di una illustrazione lampo.

Cesare, giunto in riva al Reno, ordinò di costruire un ponte.
Vista quella meraviglia sorta dal nulla , i Germani dell’altra sponda pronti al combattimento, fuggirono immediatamente ( cfr De bello gallico) . Non avevano mai immaginato che si potesse attraversare il fiume in modalità semplice.

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CORRIERE DELLA COLLERA: PERDURANO LE DIFFICOLTÀ TECNICHE DI COLLEGAMENTO RETE CHE CONSENTONO SOLO REBLOG E PICCOLI INTERVENTI COL CELLULARE.

Una influenza insistente e inopportuna aggiunta al cambio di gestore internet e l’incapacità dell’IPad a supportare post troppo lunghi, mi sta costringendo quasi al silenzio mentre tutte le situazioni sono in evoluzione ( a Europa e Medio Oriente) e la crisi finanziaria russa di sta aggravando.
Mi spiace e me ne scuso coi lettori.
Posso fare dei reblog di post precedenti a illustrazione delle situazioni presenti e brevi commenti.

IL MITO DI EUROPA. UNA PROFEZIA ? CACCIATE LA MERKEL E L’EUROPA TORNERA’ EUROPEA. PAROLA DI HELMUT SCHMIDT di Antonio de Martini

2 OTTOBRE 2012. La Germania migliore non sta con la coppia Merkel-Schauble fautrice dell’immobilismo fine a se stesso. Adesso con Tsipras inizia la fase di movimento.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Chi mi conosce sa quanto mi costi riuscire a mettere una immagine nel blog.  Ci sono riuscito grazie ad un amico che si presta  gentilmente a fare da cireneo.

La foto è mia. E’ un mosaico del III secolo D C ( Quando i Germani si pulivano ancora  il sedere con le dita)  trovato a Biblos, la città fenicia “dei libri” ed è di epoca romana.

L”ho scattata nel museo archeologico di Beirut, in Libano e rappresenta Giove in forma di toro che rapisce la bella Europa, figlia del re di Tiro, per usarle violenza, credendo fosse amore, strappandola al sua stile di vita.

Da allora le rapine da parte del nord  verso i mediterranei, hanno cessato di essere dei miti per diventare fosche realtà e l’Italia, terra di passaggio,  ne sa qualcosa.

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LA GERMANIA CI OFFRE UNA VIA DI USCITA: NASCE UN PARTITO PER ABBANDONARE L’EURO CAPITANATO DAL PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI. SAREBBE LA SALVEZZA PER TUTTI. di Carlo Massimo de Montis

Nessuno parla mai della uscita dall’alto dell’euro. Ci sono 4 paesi con la tripla AAA che uscendo renderebbero l’euro più omogeneo e stabile.

IL CORRIERE DELLA COLLERA

Il primo effetto di paura tedesca provocato dal voto italiano è l’annunzio che ad aprile nascerà un nuovo partito con il programma di uscire dall’Euro.
Per noi è una buona notizia. L’Euro ” abbandonato” dalla Germania e da un paio di paesi satelliti, ma tenuto dagli altri paesi, subirebbe una svalutazione che si risolverebbe un un turbo per le esportazioni degli altri paesi ( Francia, Italia, Spagna, ecc). Sarebbe la fine di una costruzione finanziaria sbagliata, a mio giudizio, l’inizio della crisi delle esportazioni tedesche ( per la forte rivalutazione dell’Euro del nord e la contrapposizione internazionale con dollaro e rembimbi) e la salvezza dello stile di vita mediterraneo che è consustanziale alla nostra civiltà.
La frattura tra protestanti e cattolici si riprodurrebbe a livello economico e la Germania verrebbe risucchiata culturalmente dai paesi scandinavi e dai deliri della Walchiria Merkel.
A de M.

Questo post è tratto da…

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