QUAL’E’ L’ANNUS HORRIBILIS DI BARAK OBAMA? ECCO IL POST DELLO SCORSO SETTEMBRE PER FARE I CONFRONTI. IL REFERENDUM E’ APERTO.
Le polemiche ( e l’inchiesta) sull’attacco contro l’ambasciata di Bengasi e la conseguente morte dell’ambasciatore Chris Stevens e quattro agenti CIA; le intercettazioni illegali ai danni dell’Associated press e dei suoi giornalisti per individuarne le fonti confidenziali; le minacciose pressioni dell’ IRS ( internal Revenue Service), l’equivalente del fisco italiano, sugli attivisti repubblicani del Tea Party; l’agente CIA ( Ryan C. Fogle) bruciato a Mosca in una situazione da Vaudeville; la defezione di Snowden che ha fatto impallidire wikileaks ;
il primo ( a Aprile) e il secondo ( a Agosto) bluff sull’uso degli agenti chimici da parte di Assad; il raffreddamento dei rapporti col Brasile e con la Russia ( per via del solito Snowden) ; il voto contrario del Parlamento inglese all’intervento in Siria, l’elezione di Papa Francesco, tutto cospira a far ritenere che questo sarà l’Annus horribilis di Barak Hussein Obama.
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