IL CORRIERE DELLA COLLERA

Mussolini definì San Francesco, il più italiano dei santi, il più santo degli italiani. quando questi fu scelto come patrono d’Italia.
L’elezione di un Papa argentino porta alla ribalta la polvere sotto il tappeto della globalizzazione: il problema del debito dei paesi del nuovo mondo, le acute tematiche sociali provocate dal capitalismo protestante, ridimensiona le elucubrazioni delle conventicole tipo CL e Opus Dei, valorizza meditazione e spiritualità e nobilita il concetto di populismo che smetterà di essere brandito come una mazza ferrata contro gli avversari italiani e internazionali.
L’America Latina ha perso Chavez, ma ha acquistato Francesco.
Il Papa mi sembra un populista nel senso migliore del termine e questo è un pericolo reale per tutte le istituzioni italiane e internazionali – notoriamente basate sul privilegio – se il suo regno dovesse durare a sufficienza, diciamo quattro anni.

In quattro minuti al balcone, il nuovo Papa ha chiarito per prima cosa non andrà dal predecessore, ma a ringraziare la Madonna; con due gesti ( l’inchino alla preghiera della folla e il ripetuto cenno con le mani al contatto lineare ) ha fatto capire che predilige la democrazia diretta; ha tolto il titolo di “Papa emerito” che il portavoce vaticano aveva dato a Ratzinger, classificandolo più correttamente come ” vescovo emerito”; ha fatto pregare due volte – a voce e in un assordante silenzio – una folla assetata di eventi accorsa con macchina fotografica al seguito.

Psicologicamente, non è un uomo incentrato su se stesso come i due predecessori: è incentrato sull’obbiettivo. Ha ascoltato gli inni sull’attenti. È una persona educata e per un potente, è una dote impagabile. Venendo dall’Argentina, sa come trattare i ladri.
Certo, se a Roma vorrà circolare in metropolitana, resterà deluso, ma capirà con chi ha a che fare.

Ha, con la scelta del nome, reso il papato più laico e più ,spirituale ad un tempo mostrando che basta un nome per far capire tutto.
Ignoro cosa accadrà in Vaticano e nutro un interesse relativo in proposito.
In Italia però, so che mentre fino a ieri erano pateticamente obsoleti Bersani e Berlusconi, adesso lo sono anche i rispettivi partiti. Grillo, a partire da oggi, diventerà Beppe per molti.

Narrano le istorie che Papa Pio IX, “prima benedisse l’Italia e poi la mandò a farsi benedire”, ma questo Papa piemontese/argentino, ha suscitato in me tumulto risorgimentale.
Ignoro se cominci un’epoca nuova. So che è finita la vecchia .